Mercati di nuovo in ginocchio

Altra pessima seduta per i mercati.
Da Wall Street fino alle Borse asiatiche, l’azionario ha mostrato nuovamente i segni di una profonda debolezza iniziata ad affiorare con l’arrivo della stagione autunnale.

I principali indici del mercato statunitense hanno archiviato la seduta di ieri con ribassi compresi tra l’1% e il 2%. Non è andata certamente meglio ai listini dell’est che al momento in cui si scrive stanno continuando a scambiare in preda alle vendite.
Né Wall Street né le Borse asiatiche non sono riuscite ad invertire il trend ribassista delle ultime sedute.

Nuovo tonfo dei mercati: su Wall Street pesa Shutdown

Ad influenzare negativamente il mercato azionario statunitense sono state le ultime notizie giunte dalla Casa Bianca. Il presidente Trump ha comunicato la sua intenzione di non firmare la legge di bilancio temporanea che impedirà il blocco delle attività federali.

Una pratica, questa, nota come Shutdown, che ha imposto a Wall Street di tornare a scambiare in preda alla debolezza, il tutto dopo aver già profondamente risentito dell’ultima riunione Fed del 2018. Non hanno fatto bene, si noti, neanche le dimissioni del segretario alla Difesa James Mattis, rassegnate per incomprensioni di politica estera con Trump.

Tutti i principali indici del mercato azionario USA (che hanno cancellato ormai tutti i guadagni dell’anno) hanno archiviato gli scambi in deciso ribasso:

• Dow 30: -1.99%
• S&P 500: -1.58%
• Nasdaq: -1.63%

La flessione delle Borse asiatiche

Se Wall Street ha archiviato la sessione di giovedì con rossi decisi, le prime ore di venerdì non si sono dimostrate clementi neanche con le Borse asiatiche. A guidare i ribassi in questo caso è stato l’azionario giapponese affossato a sua volta dalle banche.

Gli istituti di credito nipponici hanno profondamente risentito della decisione della Bank of Japan che ha lasciato invariati i tassi di interesse. Mitsubishi UFJ Financial Group è arrivata a bruciare il 2.8%, mentre Sumitomo Mitsui Financial Group è scivolata di oltre il 2,5%

Il Nikkei ha archiviato gli scambi in perdita dell’1,13%, mentre tutti i principali indici del mercato azionario cinese stanno viaggiando con flessioni comprese tra lo 0,86% dello Shanghai e l’1,47% del China A50. A discostarsi dall’odierno tonfo del mercato azionario soltanto l’Hang Seng, attualmente in rialzo dello 0,26%.

Ci si chiede a questo punto se anche le europee e la Borsa Italiana oggi seguiranno Wall Street e le asiatiche nel baratro.