Mercati, quanto può proseguire questo rialzo?

David Pascucci

27 Gennaio 2023 - 15:10

I rialzi che stiamo vedendo sul mercato azionario sono veramente importanti e non si vedono segni di cedimento.

Mercati, quanto può proseguire questo rialzo?

Dinamica fortissima al rialzo sui mercati azionari, soprattutto sugli americani che vogliono riprendersi il terreno perso nel corso del 2022 con il forte ribasso visto su scala globale. Attenzione però a considerare questo movimento come un movimento rialzista di lungo periodo, in quanto la dinamica dei tassi di interesse delle banche centrali ha sempre portato a delle conseguenze dirette sui mercati. Questo, soprattutto in un clima di tassi in aumento, o comunque su livelli molto più alti rispetto a quelli precedenti.

Al momento ci troviamo quindi con dei mercati azionari fortissimi al rialzo, con dei tassi di interesse in aumento e, di conseguenza, una vera e propria anomalia a livello intermarket. Quest’ultima ci deve far riflettere sul futuro ipotetico di questi mercati, che potrebbero compiere dei movimenti preparatori ad un ribasso molto forte nel corso del 2023, in linea con uno scenario economico recessivo e con tassi di interesse ancora tendenzialmente al rialzo, fino al raggiungimento dei target di inflazione previsti dalle banche centrali.

In sostanza, quello che stiamo vedendo potrebbe essere un movimento di correzione di un trend ribassista forte, che va a sfogare anni di liquidità a buon mercato da parte delle banche centrali.

Azionario e obbligazionario in rialzo

Abbiamo visto tutti i rialzi che i mercati azionari stanno compiendo nelle ultime settimane, un movimento senza sosta che ha portato le quotazioni su livelli veramente importanti nel lungo periodo. Basti pensare che il Dax è ritornato sui livelli di inizio 2022, così come il Ftse Mib che si è portato al di sopra di area 26000, mentre il Nasdaq sta affrontando i livelli massimi visti a dicembre dello scorso anno.

In pratica, c’è una dinamica rialzista molto forte che a breve dovrebbe esaurirsi, viste le tante anomalie che troviamo sui grafici sia del mercato azionario, sia del Forex. Oltre alle anomalie tecniche c’è da segnalare l’andamento del mercato obbligazionario, che in questo momento vede una nuova ripresa dei movimenti rialzisti dei rendimenti su base decennale, come, ad esempio, il movimento che ha portato i Btp italiani a 10 anni dal 3,7% di pochi giorni fa all’attuale 4,22% di rendimento. Un’oscillazione veramente importante, se consideriamo la grandezza di questo mercato di riferimento per gli investimenti di lungo periodo delle grandi istituzioni finanziarie su scala globale.

In sostanza, stiamo vedendo dei movimenti al rialzo anomali, paragonabili al forte ribasso di EurUsd al di sotto della parità che ha portato sgomento a livello macroeconomico, viste le forti divergenze tra valutazione su base macroeconomica e quotazioni. Con un mercato azionario in forte ascesa, alcune anomalie tecniche di lungo periodo (vedi UsdCad e Nasdaq) e la nuova corsa al rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato, ci troviamo probabilmente all’interno di un contesto di mercato che, a breve, potrebbe vedere delle inversioni preparatorie a un movimento di ribasso molto forte sull’azionario. Il mercato sta tirando la corda e le quotazioni risultano stirate su massimi e minimi per raccogliere quanta più liquidità possibile su livelli estremi.

Le anomalie più significative

Tra le anomalie più significative troviamo sul Forex quella di UsdCad, che sta formando oggi la sesta candela consecutiva al ribasso su base settimanale, e la chiusura delle 4 candele consecutive di rialzo sui cambi EurUsd e GbpUsd, che raramente hanno visto la formazione di questi pattern proprio sui grafici mensili.

Da segnalare anche la formazione delle 4 candele consecutive al rialzo di Nasdaq, una dinamica anche qui abbastanza inusuale, soprattutto sui rialzi duraturi. L’ultima volta che abbiamo visto una dinamica così forte, o per lo meno, con la stessa intensità dei rialzi, era tra il 2019 e il 2020, quando poi le quotazioni sui massimi sono calate bruscamente, subendo un’accelerazione nella discesa per lo scoppio della pandemia.

In sostanza, il movimento attuale è ancora forte ma allo stesso tempo bisognerà stare attenti alle dinamiche mensili. In questo momento il Nasdaq sta affrontando i massimi mensili e non si esclude che, nel prossimo mese, potremmo vedere nuovi massimi ma con una chiusura negativa, per poi scorgere nel mese di marzo un movimento preparatorio per un ribasso profondo, che si sta attendendo a livello macro.

Nasdaq grafico mensile Nasdaq grafico mensile Test dei massimi mensili del Nasdaq

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