Cos’è e chi può richiedere il mutuo edilizio per costruzione prima casa? Entriamo nei dettagli per vedere come funziona e le eventuali agevolazioni.
La casa è per tutti quanti noi un porto sicuro. Allo stesso tempo, però, può rivelarsi causa di stress. Questo per via dei tanti costi che bisogna sostenere per acquistare o realizzarne una e poi mantenerla. Non tutti, purtroppo, dispongono di abbastanza denaro per poter fronteggiare tutte queste spese. Per questo motivo la maggior parte delle persone decide di rivolgersi alla banca con la speranza di poter ottenere un mutuo.
Diverse le formule previste, a seconda della situazione economica del soggetto richiedente e anche dell’immobile. Ad esempio, nel caso in cui si desideri svolgere dei lavori di costruzione, ampliamento o ristrutturazione di un immobile, è possibile richiedere il mutuo edilizio. Ma di cosa si tratta e chi può farne richiesta? Nei paragrafi seguenti cercheremo di fornire maggiori delucidazioni in merito.
Cos’è il mutuo costruzione prima casa o mutuo edilizio
Il mutuo costruzione prima casa o mutuo edilizio si presenta come un finanziamento di medio - lungo periodo che viene erogato dall’istituto di credito a favore di soggetti che vogliono costruire un immobile oppure svolgere dei lavori di ristrutturazione su una struttura già esistente.
Si differenzia dal classico mutuo per l’acquisto della prima casa poiché quest’ultimo è volto all’acquisto di un immobile già esistente. Lo scopo principale del mutuo costruzione prima casa, invece, è l’edilizia. Di seguito vedremo come funziona questa tipologia di finanziamento e chi può farne richiesta.
Come funziona il mutuo edilizio
Il funzionamento del mutuo edilizio risulta essere differente rispetto al classico mutuo per l’acquisto di un immobile. Quest’ultimo, innanzitutto, può arrivare anche fino al 100% del valore dello stesso immobile. I mutui edilizi, invece, vengono finanziati in genere fino a massimo il 70% - 80% del costo di costruzione. Ma non solo, a differenza del tradizionale mutuo casa, quello costruzione non viene erogato in un’unica soluzione. Bensì viene erogato in tranche tenendo conto dello stato di avanzamento dei lavori, ovvero il SAL.
In questo modo, la banca può verificare lo stato dei lavori e e tutelarsi da possibili debitori insolventi. In genere la prima tranche viene erogata una volta ultimata la realizzazione delle fondamenta. La seconda, invece, viene corrisposta dopo la costruzione dello scheletro dell’immobile in cemento armato. In ogni caso il numero di tranche viene concordato tra le parti interessate, permettendo al soggetto richiedente di avere informazioni dettagliate in merito.
Chi può richiedere il mutuo costruzione prima casa
Il mutuo edilizio è dedicato a chi ha bisogno di soldi per la costruzione o ristrutturazione di un immobile. A farne richiesta possono essere sia privati che imprese. Nel caso in cui si tratti di una società edile che si occupa di costruire e vendere un complesso immobiliare, allora si richiederà alla banca di frazionare il mutuo a seguito della vendita delle singole unità.
In ogni caso il riconoscimento di tale mutuo non avviene in automatico. L’istituto di credito, infatti, provvede preventivamente a valutare la validità e fattibilità del progetto. Ma non solo, effettua degli accertamenti sulla situazione finanziaria e patrimoniale del soggetto richiedente, per valutare il suo merito creditizio e stabilire se sia o meno in grado di pagare le varie rate.
Come richiedere il mutuo edilizio: procedura e documenti necessari
Per richiedere un mutuo edilizio bisogna seguire determinati passaggi e presentare della documentazione ad hoc. Entrando nei dettagli, nel caso in cui si tratti di una ristrutturazione, la banca può accendere un’ipoteca sul valore iniziale dell’immobile oggetto dei lavori. Nel caso in cui, invece, si tratti della costruzione di un nuovo immobile, non è possibile iscrivere l’ipoteca. Questo perché, appunto, non vi è ancora alcun immobile. Si potrebbe decidere di ipotecare il terreno, ma in genere gli istituti di credito non lo ritengono essere una garanzia sufficientemente valida.
Bensì viene richiesto al soggetto richiedente di affiancare altre garanzie, come ad esempio dimostrare di avere una situazione economica idonea a poter restituire le somme ricevute sotto forma di mutuo. In particolare, nel caso in cui si tratti di lavoratori dipendenti, bisognerà presentare la busta paga. Gli imprenditori e i liberi professionisti, invece, devono presentare le ultime dichiarazione dei redditi.
Tra i documenti da presentare per avanzare la richiesta per un mutuo edilizio si annoverano:
- documenti anagrafici e reddituali;
- provenienza del bene;
- concessione edilizia, progetto e preventivi di spesa;
- permessi comunali.
Le tempistiche e le modalità di pagamento delle rate possono risultare differenti a seconda della situazione personale del singolo soggetto richiedente. Tutti i dettagli, comunque, sono in genere ben descritti nell’atto di mutuo firmato dinnanzi al notaio. In questo modo è possibile evitare di incorrere in possibili inconvenienti. La durata di un mutuo edilizio, è bene ricordare, va da minimo 5 anni fino a massimo 30 anni. In ogni caso, spetterà all’istituto di credito fare tutte le valutazioni del caso e decidere se concedere o meno il mutuo.
Ci sono delle agevolazioni per chi lo richiede oggi?
Grazie ad un mutuo edilizio prima casa è possibile, in genere, accedere a tassi d’interesse e spese notarili più bassi rispetto a quelli applicati su un mutuo ipotecario. Il tutto fermo restando il fatto che l’importo erogato non potrà superare l’80% del valore stesso dell’immobile.
In base alla tipologia di interventi che si intende effettuare, inoltre, è possibile beneficiare di diverse agevolazioni fiscali. Nel caso in cui si intenda svolgere lavori di ristrutturazione edilizia e di efficienza energetica, ad esempio, si può accedere all’Ecobonus e al Sismabonus.
Se tutto questo non bastasse, grazie alla legge di Bilancio 2025 è stato prorogato il bonus under 36 grazie a cui i giovani, in possesso di determinati requisiti, possono accedere ad un mutuo a tasso agevolato, pur non avendo alle spalle un contratto lavorativo a tempo indeterminato.
Detrazione degli interessi del mutuo costruzione prima casa, ecco come funziona
I soggetti beneficiari di un mutuo edilizio per la costruzione di un immobile prima casa hanno diritto alla detrazione degli interessi passivi pagati nell’anno di riferimento. Come spiegato sul sito dell’Agenzia delle Entrate:
«L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef degli interessi passivi, e i relativi oneri accessori, pagati sui mutui ipotecari stipulati a partire dal 1998 per la ristrutturazione o la costruzione dell’abitazione principale. In particolare, è possibile portare in detrazione il 19% degli interessi pagati, indicandone l’importo nella dichiarazione annuale dei redditi. L’importo massimo sul quale calcolare la detrazione è pari a 2.582,25 euro».
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