NFT musicali, cosa sono e come investire nel mondo della musica

Emanuele Di Baldo

25 Ottobre 2024 - 17:14

Con l’avvento degli NFT (Non-Fungible Tokens), anche le opere degli artisti sono diventate investimenti concreti: ecco significato e uso degli NFT musicali.

NFT musicali, cosa sono e come investire nel mondo della musica

Non è più una novità, ormai. Negli ultimi anni, la tecnologia blockchain ha portato a una trasformazione significativa nel settore finanziario e delle arti digitali. Una delle innovazioni più rilevanti in questo contesto è rappresentata dagli NFT (Non-Fungible Tokens), che stanno trovando applicazione anche nel mondo della musica.

Gli NFT musicali offrono una nuova modalità di investire in asset musicali unici e autentici, aprendo opportunità sia per artisti che per collezionisti e investitori. Ma cosa sono esattamente gli NFT musicali? Come funzionano e quali sono i benefici per chi decide di entrare in questo mercato? Approfondiamo tutti questi temi per comprendere meglio come poter investire con sicurezza e consapevolezza in tale nuovo settore.

Cosa sono gli NFT musicali: significato definizione

Gli NFT musicali sono token non fungibili che rappresentano asset digitali legati alla musica, come tracce audio, album, artwork, o esperienze personalizzate con l’artista. L’unicità e l’autenticità di questi asset è garantita dalla blockchain, un registro digitale decentralizzato e immutabile che registra ogni transazione o passaggio di proprietà.

Diversamente dai file musicali convenzionali, che possono essere duplicati, un NFT musicale è unico e autentico, e chi ne detiene la proprietà è iscritto ufficialmente su blockchain.

Gli NFT musicali possono quindi rappresentare diverse tipologie di contenuto: tracce audio esclusive, video musicali unici, contenuti extra come backstage e foto inedite, o addirittura diritti di partecipazione a eventi esclusivi con l’artista. Questo rende gli NFT musicali particolarmente interessanti per gli appassionati e collezionisti, che vedono in essi un’opportunità di possedere un pezzo esclusivo dell’artista preferito.

Essendo costruiti su una blockchain, gli NFT musicali sfruttano gli smart contract, contratti digitali che gestiscono automaticamente le transazioni e possono includere clausole che garantiscono royalties all’artista su ogni rivendita dell’NFT. Questa funzione è cruciale per l’industria musicale, poiché consente agli artisti di ottenere una fonte di reddito continua e indipendente da piattaforme centralizzate.

Come funzionano gli NFT musicali (e come si creano)

Gli NFT musicali vengono creati attraverso un processo chiamato minting (conio), che registra un asset digitale su una blockchain, rendendolo tracciabile e immutabile. Ecco come funziona nel dettaglio il processo di creazione e gestione di un NFT musicale.

  1. Per creare un NFT musicale è essenziale scegliere la blockchain su cui registrarlo. La maggior parte degli NFT è attualmente ospitata su Ethereum, che supporta gli smart contract e ha un’ampia rete di utenti e sviluppatori. Altre blockchain utilizzate includono Binance Smart Chain e Solana, che offrono vantaggi come costi di transazione più bassi e tempi di conferma rapidi.
  2. In seguito, va creato uno smart contract, un protocollo digitale che automatizza i termini di proprietà e compravendita dell’NFT. Per esempio, uno smart contract può includere una clausola di royalty: ogni volta che l’NFT viene rivenduto, una percentuale del prezzo di vendita viene automaticamente versata all’artista. Gli smart contract sono cruciali per assicurare la continuità dei diritti dell’artista e per garantire che ogni trasferimento dell’NFT sia registrato in modo indelebile.
  3. Una volta caricato l’asset digitale, il processo di minting converte il file (come un brano o un video) in un NFT. Questo passo implica un costo in termini di gas fee, cioè la commissione pagata per l’uso della blockchain. Il minting conferisce all’NFT un identificativo unico, registrato sulla blockchain.
  4. Dopo il minting, l’NFT musicale può essere venduto su un marketplace. Gli artisti scelgono spesso piattaforme come OpenSea, Nifty Gateway o Royal per distribuire i propri NFT. Durante la vendita, i collezionisti possono acquistare l’NFT pagando con criptovalute, come Ether (ETH), ottenendo così la proprietà dell’asset e, in molti casi, anche benefici aggiuntivi come royalties passive sugli streaming.
  5. Gli NFT musicali possono essere rivenduti su marketplace secondari, mantenendo traccia di ogni passaggio di proprietà. Grazie alla blockchain, tutte le transazioni sono pubbliche e verificabili, assicurando trasparenza e sicurezza.

Il minting di un NFT musicale è un processo relativamente rapido per l’artista, che, grazie a piattaforme intuitive, può mettere in vendita il proprio NFT in pochi passaggi, mantenendo il controllo sui diritti e sulle royalties generate.

Dove comprare gli NFT musicali: piattaforme e marketplace

Esistono diverse piattaforme dedicate alla compravendita di NFT musicali - alcune le abbiamo già citate - ognuna con caratteristiche e funzionalità specifiche. Di seguito, ecco cinque piattaforme centrali dove è possibile comprare NFT musicali.

OpenSea

  • La più grande piattaforma di NFT, offre una varietà di categorie, inclusi NFT musicali, d’arte digitale e di collezionismo. Gli utenti possono creare, comprare e vendere NFT utilizzando criptovalute come Ethereum. È adatta per gli utenti che desiderano esplorare vari tipi di NFT, inclusi asset musicali di nicchia e opere di artisti emergenti.

Nifty Gateway

  • Piattaforma curata che collabora con artisti e musicisti di alto profilo, lanciando NFT esclusivi e limitati. Le sue “drops” settimanali attirano collezionisti che desiderano acquistare NFT di artisti noti o contenuti esclusivi. Accetta anche pagamenti in valuta tradizionale, rendendola accessibile a un pubblico più ampio.

Royal

  • Progettata specificamente per il settore musicale, permette agli artisti di vendere quote dei propri brani come NFT. Acquistando un NFT su Royal, si ottiene diritto a una parte delle royalties generate dallo streaming e dalle vendite, rendendo la piattaforma particolarmente interessante per chi desidera investire in musica.

Mintable

  • Piattaforma versatile e facile da usare, simile a OpenSea, consente a chiunque di creare e vendere NFT. Offre diverse categorie, inclusi contenuti musicali, e attira sia artisti emergenti che collezionisti grazie ai costi di transazione contenuti e alla semplicità di accesso.

Audius

  • Piattaforma di streaming decentralizzata che permette agli artisti di caricare la propria musica e venderla come NFT. Gli artisti emergenti possono raggiungere il proprio pubblico senza intermediari, mantenendo il controllo dei diritti sui propri contenuti. Audius è una piattaforma particolarmente apprezzata per il suo focus sulla democratizzazione della musica.

Ogni marketplace ha le proprie caratteristiche uniche, e la scelta della piattaforma ideale dipende dagli obiettivi dell’investitore, dal tipo di asset che si intende acquistare e dal livello di esclusività desiderato.

Perché investire in un NFT musicale?

Investire in un NFT musicale può essere un’opzione interessante sia dal punto di vista finanziario che da quello emozionale. Ecco i principali motivi per farlo.

  1. Possesso di beni esclusivi: gli NFT musicali sono rari e limitati nel numero, rappresentando asset da collezione che possono acquisire valore con il tempo.
  2. Entrate da royalties: molti NFT musicali permettono di ricevere royalties passive sugli streaming e sulle rivendite, offrendo un potenziale di ritorno economico.
  3. Sostenere gli artisti: l’acquisto di un NFT musicale rappresenta un modo diretto per sostenere economicamente l’artista preferito, contribuendo alla sua indipendenza finanziaria.
  4. Accesso a contenuti esclusivi: gli NFT spesso includono vantaggi come accesso a eventi privati, concerti o contenuti extra, rendendo l’investimento una combinazione di valore economico e di esperienza.

I vantaggi per i musicisti

Gli NFT musicali offrono ai musicisti una nuova opportunità di monetizzazione e di controllo sui propri contenuti. Tra i principali vantaggi:

Difatti, gli artisti possono guadagnare direttamente dai fan, mantenendo il controllo sui diritti e sulla distribuzione dei propri contenuti. Inoltre, hanno il «diritto» di ottenere royalties continuative: grazie agli smart contract, infatti, gli artisti ottengono una quota su ogni rivendita, assicurandosi entrate fisse nel lungo periodo.

Ma ci sono anche altri pro da non sottovalutare, soprattutto a livello di marketing e fidelizzazione:

  • creazione di una community: gli NFT consentono agli artisti di interagire direttamente con i fan, rafforzando il legame e offrendo contenuti esclusivi;
  • esplorazione di formati creativi innovativi: i musicisti possono sperimentare con formati come concerti in VR o esperienze di realtà aumentata, ampliando le possibilità di engagement.

Esempi di NFT musicali nell’Industria della musica

Ecco alcuni casi storici molto importanti che hanno segnato lo sviluppo degli NFT musicali.

  • Kings of Leon - When You See Yourself: la band celebe band indie rock americana è stata tra le prime a lanciare un album come NFT, offrendo contenuti esclusivi, biglietti per concerti e merchandising in edizione limitata.
  • Grimes - WarNymph Collection: la musicista canadese Grimes ha venduto una collezione di NFT che includeva brani inediti, attirando grande attenzione per il valore artistico e innovativo.
  • Shawn Mendes - Digital Wearables: Mendes ha rilasciato una serie di NFT “indossabili” digitali che rappresentano strumenti e accessori legati alla sua immagine pubblica.
  • 3LAU - Ultraviolet Album: DJ e produttore musicale, 3LAU ha venduto il suo album in versione NFT, includendo esperienze esclusive e versioni alternative dei brani.

Va sempre ricordato, comunque, che gli NFT musicali sono una realtà in evoluzione, e le prospettive di crescita sono promettenti, sia per gli investitori che per gli artisti.

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