Se Putin fosse davvero malato e dovesse assentarsi per un’operazione, chi prenderebbe il suo posto? Tra la cerchia ristretta del leader russo emerge il nome di Nikolai Patrushev.
Per la stampa internazionale Vladimir Putin è un uomo malato. Lo è almeno dal 2014, quando le sue azioni in Crimea hanno destato sospetti sulla salute mentale e ora, con la guerra in Ucraina, la certezza dei tabloid: non può che stare male. Di questa storia, l’unica cosa certa sono le impronte nella storia contemporanea lasciate dal leader russo. Eppure, in previsione di una dipartita - anche momentanea dovuta a un possibile intervento - si annuncia nei giornali già il nome del successore di Putin: Nikolai Patrushev.
Non è un nome nuovo alla stampa internazionale, soprattutto per le dichiarazioni apertamente antistatunitensi e antieuropeiste. Recentemente Patrushev ha affermato che l’Occidente sostiene l’ideologia neonazista in Ucraina e che è disposto a sacrificare fino all’ultimo ucraino per combattere la Russia. Secondo gli esperti di politica russa Nikolai Patrushev è uno degli uomini più fidati di Putin, ma è anche uno dei più convinti verso la strada del conflitto aperto.
Tra i nomi dei siloviki, un’espressione russa con la quale si intende la cerca ristretta di confidenti (anche “amici”) di Vladimir Putin, Nikolai Patrushev è tra i candidati al ruolo di leader in caso di assenza del presidente russo. La stampa internazionale, in particolare quella britannica, affidano questo ruolo a Patrushev per la sua importanza interna dovuta a questioni di sicurezza nazionale. Dopotutto è uno dei consiglieri più fidati, con il quale Putin ha progettato anche l’annessione della Crimea.
Il secondo uomo più potente di Russia: chi è Nikolai Patrushev
Nikolai Patrushev è il secondo uomo più potente di Russia, subito sotto Vladimir Putin. È il segretario del Consiglio di sicurezza russo, un organismo che risponde direttamente al presidente e che gestisce la sicurezza interna ed esterna. Inoltre, Patrushev è considerato uno degli uomini più fedeli e fidati di Putin e come tale è uno dei suoi consiglieri.
La fiducia si è costruita negli anni, dopotutto è noto come Vladimir Putin abbia messo in ruoli di influenza amici di vecchia data, gente con la quale ha condiviso l’esperienza nel Kgb per esempio. Vale anche per Nikolai Patrushev, classe 1951, con una carriera da spia alle spalle. Si arruolò nel Kgb nel 1974 e in questa occasione conobbe - alcuni dicono “scoprì” - Putin. Dopo aver occupato il posto di dirigente del Fsb, il servizio di intelligence russa, entra a far parte del Consiglio di sicurezza di Putin nel 2008.
Perché Nikolai Patrushev potrebbe sostituire Putin?
Si discute da tempo di una possibile malattia invalidante per Vladimir Putin. Un tumore, il Parkinson, forse la schizofrenia, non si sa, sta di fatto che non ci sono prove a sostegno della presunta malattia del leader russo, se non qualche appunto sul suo aspetto fisico, sulla camminata o l’eccessiva precauzione durante la pandemia.
Le ipotesi datate sono state riesumate in seguito all’invasione dell’Ucraina, come se i tabloid e certi giornali stessero cercando una giustificazione alle azioni di Putin che andassero oltre l’interesse economico e politico. No, per qualche commentatore il piano segreto di Putin sarebbe la riconquista e la ricostruzione dell’Urss prima della sua morte, come ultimo desiderio.
E in questo scenario nel quale si suppone una malattia mai dichiarata e resa nota, con fughe di notizie che vedrebbero il presidente russo prossimo a un’operazione importante, si inizia a disquisire su chi sarà il prossimo nome a capo dello Stato russo. Nikolai Patrushev è tra i favoriti proprio per la sua posizione di influenza e vicinanza a Putin.
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