Dal 18 maggio aprono i centri estetici. Nelle nuove linee guida accordate tra Stato e Regioni le regole da seguire. Ecco quali sono.
Dal 18 maggio riaprono i centri estetici e per clienti ed estetiste ci saranno delle nuove regole da seguire per poter usufruire del servizio in sicurezza.
In vigore ci saranno le nuove regole stabilite dal documento approvato da Stato e Regioni, che sostituisce il precedente diffuso da L’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro).
Le linee guida elencano le misure da applicare per le categorie di attività dedicate ai servizi alla persona, comprendendo, quindi, anche il lavoro di attivate da barbieri e parrucchieri.
Nella sezione dedicata ai centri estetici sono previste importanti regole per riaprire in sicurezza dal 18 maggio. Vediamo quali sono.
Centri estetici: le nuove regole
Le nuove regole sono spiegate nel seguente documento sui protocolli di sicurezza.
Nei centri estetici assumerà un ruolo fondamentale il processo di sanificazione dei locali. Dovrà essere garantita la disinfezione scrupolosa di tutte le superfici delle cabine estetiche dove verranno eseguiti i trattamenti, sia prima che dopo l’uscita di ogni cliente. Dovranno essere disinfettate tutte le apparecchiature, gli strumenti e le superfici con cui il cliente verrà a contatto.
Dovrà essere favorito il ricambio di aria e, per quanto riguarda i condizionatori, non potrà essere utilizzata la funzione ricircolo aria.
Sarà vietato per il momento l’uso di saune, bagni turchi e vasche idromassaggio e non potranno esserci riviste e giornali a disposizione dei clienti.
Nei centri estetici dovrà essere disponibile gel igienizzante per le mani.
Fondamentale, inoltre, il rispetto delle norme sulla distanza: le singole postazioni di lavoro devono rispettare 1 metro di distanziamento. Dove possibile, si può delimitare la singola area di lavoro con “barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet”.
Estetiste: le norme di sicurezza da rispettare
Agli operatori dei centri estetici è richiesto l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica quando non si può mantenere la distanza di 1 metro e di dispositivi monouso come guanti, grembiuli e camici. I guanti, nello specifico, devono essere diversificati tra quelli impiegati per i trattamenti al cliente e quelli utilizzati in altri contesti.
In particolare, si legge nel docuento, “per i servizi di estetica, nell’erogazione della prestazione che richiede una distanza ravvicinata, l’operatore deve indossare la visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola”.
Anche il personale addetto alla cassa dovrà indossare la mascherina chirurgica, prevedendo anche l’uso di barriere di separazione negli esercizi (come i separatori in plexiglass). Per una corretta e frequente igiene delle mani, per il personale e per i clienti, dovranno essere messi a disposizione appositi distributori di gel disinfettante.
Misure di sicurezza per i clienti
Per i clienti è obbligatorio l’uso della mascherina, eccetto quando sarebbe impossibilitato il servizio.
Per questioni di sicurezza, il documento suggerisce alle attività dei centri estetici di ridurre il numero di clienti da servire in contemporanea e di non consentire soste nei locali oltre il tempo impiegato per i servizi.
Per evitare l’affollamento dei clienti nel luogo di lavoro si consiglia inoltre di organizzare i trattamenti su prenotazione. Le prenotazioni vanno mantenute per 14 giorni.
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