Nuovo DPCM, quando? Sci, Regioni, palestre e ristoranti: cosa cambia dal 15 febbraio

Antonio Cosenza

10/02/2021

Nuovo DPCM già questa settimana? Se la situazione si confermerà in miglioramento si potrà tornare a spostarsi tra Regioni, mentre gli impianti sciistici potranno riaprire. Nessuna novità per ristoranti e palestre.

Nuovo DPCM, quando? Sci, Regioni, palestre e ristoranti: cosa cambia dal 15 febbraio

Uno dei primi atti del Governo Draghi sarà quello di decidere su cosa succederà dal 15 febbraio in Italia: per quella data, infatti, è atteso un nuovo DPCM - o anche un Decreto Legge oppure una semplice ordinanza del Ministero della Salute - con il quale potrebbe esserci un cambiamento di alcune norme anti-Covid.

In queste ore si sta facendo molta confusione rispetto alla possibilità che già questa settimana possa esserci un nuovo DPCM, per quello che potrebbe essere il primo atto del Governo Draghi.

C’è chi ritiene, infatti, che per il 15 di febbraio servirà un nuovo provvedimento del Governo per decidere se riaprire o meno ristoranti e palestre, come pure gli impianti da sci. In realtà non è così: l’ultimo Decreto Legge approvato dal Governo Conte-due, infatti, resterà in vigore fino al 5 marzo, quindi prima di quella data non c’è la necessità impellente di approvare un nuovo provvedimento.

Tuttavia, per il 15 febbraio 2021 sono in programma alcune scadenze sulle quali il nuovo Governo - ma non è escluso possa pensarci anche quello attualmente in carica per i soli affari correnti - potrebbe dover intervenire.

Nuovo DPCM: quando è previsto?

Sicuramente un DPCM, o comunque un Decreto Legge, ci sarà sicuramente prima del 5 marzo 2021. Come anticipato, infatti, per quella data non sarà più in vigore il DL del 14 gennaio 2021 e quindi bisognerà intervenire per chiarire quali restrizioni e divieti resteranno in vigore.

Potrebbe, ma non è ancora certo, esserci un DPCM anche prima del 15 febbraio. Per quella data, infatti, sono in programma tre importanti appuntamenti:

  • ripresa dei concorsi pubblici;
  • ripresa degli spostamenti tra Regioni dell’area gialla;
  • riapertura degli impianti di sci per la pratica amatoriale.

Senza un provvedimento del Governo, quindi, si potrà tornare a spostarsi tra Regioni (purché dell’area gialla), mentre la stagione invernale per gli impianti di sci potrebbe avere finalmente inizio. Ma non è da escludere che il Governo decida, su indicazioni del CTS, di mantenere un atteggiamento prudente rinviando - ad esempio - la data in cui si potrà tornare a spostarsi tra Regioni.

Una tale decisione dovrebbe spettare al Governo Draghi, il quale potrebbe approvare un DPCM, un Decreto Legge, o anche un’ordinanza del Ministero della Salute, per ritardare questi appuntamenti.

Qualora la formazione del nuovo Esecutivo dovesse richiedere più tempo rispetto a quanto si spera, allora potrebbe essere ancora il Governo Conte - che si può occupare dei soli affari correnti - a decidere a riguardo. In tal caso, l’ipotesi più probabile sarebbe quella di un’ordinanza del Ministero della Salute.

Spostamenti tra Regioni

Per il momento gli spostamenti tra le Regioni sono bloccati fino al 15 febbraio, anche per quelle che si trovano in zona gialla. Gli unici spostamenti consentiti sono quelli per lavoro, salute e necessità, tra i quali è compreso il raggiungimento delle seconde case.

Successivamente, senza un ulteriore intervento del Governo, ci si potrà spostare liberamente senza obbligo di autocertificazione, ma solo tra Regioni gialle.

E se consideriamo che dal 15 febbraio quasi tutta Italia potrebbe essere gialla, ne risulta un vero e proprio libera tutti. Ed è per questo che gli esperti presteranno molta attenzione ai dati di questa settimana, così da verificare se ci saranno nuovi segnali di preoccupazione: in tal caso possibile un provvedimento con cui disporre una nuova chiusura dei confini regionali.

Al momento, l’ipotesi più accreditata è quella di una proroga al 5 marzo.

Concorsi pubblici

Resta in vigore fino al 15 febbraio anche lo stop dei concorsi pubblici. A partire da questa data, infatti, saranno nuovamente consentite le prove dei concorsi, ma con un limite di 30 persone per sessione.

Anche per questa novità, però, bisognerà guardare all’andamento della curva; un rialzo dei contagi - con il rischio di un inizio della terza ondata - potrebbe spingere il nuovo Governo a decidere in favore di un ulteriore stop. Tuttavia, non ci dovrebbero essere impedimenti a riguardo, con i concorsi pubblici che molto probabilmente riprenderanno la prossima settimana.

Da quando si torna a sciare

Dal 15 febbraio, poi, riaprono gli impianti sciistici per la pratica amatoriale, con le Regioni che dovranno attenersi alle nuove linee guida validate dal Comitato Tecnico Scientifico. Si parla di restrizioni come l’obbligo delle mascherine FFP2, oltre l’utilizzo contingentato delle seggiovie.

Anche su questo fronte, però, è ancora tutta un’incognita. Nello stesso periodo, infatti, viene meno - come abbiamo appena visto - il divieto di spostarsi tra le Regioni. E allora sì che potrebbe effettivamente avere avvio una piccola parte di stagione invernale. Ma siamo sicuri ci sarà il via libera da parte del Governo? Ribadiamo: tutto dipenderà dall’andamento dei contagi. Basterà un minimo elemento di rischio per far scattare una nuova stretta.

Ristoranti e palestre

Con il provvedimento atteso prima del 15 febbraio non ci dovrebbe essere alcuna novità per i ristoranti - che da tempo chiedono di poter riaprire anche la sera - né tantomeno per palestre e piscine, chiuse ormai da mesi.

Nel dettaglio, per palestre, piscine e impianti sportivi sono state approvate dal CTS le linee guida suggerite dal Ministero dello Sport; tuttavia, non si ripartirà comunque prima del 5 marzo.

Lo stesso vale per le attività di ristorazione: chiusura a pranzo e cena nelle zone della fascia arancione, alle 18:00 nella fascia gialla (a meno che il Governo Draghi non decida di intervenire prima del 5 marzo).

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