Bonus 1.000 euro in arrivo nel 2025 per chi ha un Isee inferiore ai 40.000 euro. Ecco tutti i requisiti necessari. L’importo erogato dallo Stato è netto e non tassato.
Buone notizie per i fortunati che potranno ricevere un bonus di 1.000 euro - importo netto e non tassato - nel 2025.
Grazie alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio, per la quale a giorni è in arrivo l’ok definitivo - il Governo erogherà il bonus a migliaia di italiani che rispettano i requisiti richiesti.
Si tratta del soprannominato “Bonus Nuove Nascite”, un bonus dedicato alle famiglie e al sostegno della natalità in Italia.
C’è un nuovo bonus da 1.000 euro (netti e non tassati)
Come anticipato, si tratta di un bonus di 1.000 euro consegnato dallo Stato presumibilmente al conto corrente del beneficiario - si attendono ancora le opportune istruzioni - per ciascun figlio che nascerà a partire dal 1° gennaio 2025. Lo stesso importo è previsto anche in caso di adozione.
I soldi vengono erogati entro il mese che segue quello dell’evento (nascita o adozione).
I suddetti 1.000 euro non sono tassati, l’importo è da intendersi netto e non contribuisce alla formazione del reddito complessivo. In altre parole, la liquidità non fa aumentare l’Isee e non deve essere inserita nella propria dichiarazione dei redditi.
L’intenzione del governo è quella di reintegrare, pur in una nuova forma, il “bonus bebè”, incorporato nell’assegno unico e quindi eliminato a marzo 2022.
I requisiti per ricevere bonus 1.000 euro per i nuovi nati 2025
Il bonus 1.000 euro viene erogato alle famiglie che accoglieranno un nuovo nato o un figlio adottato nel corso del 2025, a patto di rispettare tutti i seguenti requisiti:
- essere cittadini italiani o cittadini dell’UE con diritto di soggiorno, o avere un diritto di soggiorno permanente in Italia, o essere cittadini di uno Stato extra all’UE con permesso di soggiorno UE di lungo periodo, o essere titolari di permesso unico di lavoro e autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o essere cittadini di uno Stato non appartenente all’UE ma titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca, autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi.
- il nucleo familiare del genitore che richiede l’importo deve avere un Isee inferiore a 40.000 euro (al netto degli importi eventualmente già usufruiti attraverso l’assegno unico).
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