Aumentano gli importi dell’Assegno unico universale (Auu) a decorrere dall’1 gennaio 2025: ecco la tabella con i valori aggiornati.
Con l’ufficializzazione del tasso di rivalutazione accertato per il 2024, pari allo 0,8% come indicato dal decreto del ministero dell’Economia pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 278 del 27 novembre, possiamo aggiornare gli importi dell’Assegno unico universale a decorrere dall’1 gennaio 2025.
Per quanto va detto comunque che il tasso di rivalutazione dello 0,8% è ancora provvisorio; quello definitivo verrà ufficializzato a inizio 2025, ma non dovrebbero esserci differenze.
A questo punto possiamo rispondere alla domanda su quali sono i nuovi importi dell’Assegno unico, ricordando che la rivalutazione si applica tanto sulla quota base quanto sulle maggiorazioni, come pure sulle soglie Isee di riferimento.
È bene comunque sottolineare fin da subito di non aspettarsi gli stessi aumenti riconosciuti negli ultimi due anni, quando per effetto di una rivalutazione prima dell’8,1% e poi del 5,4% l’Assegno unico è salito di circa 25 euro. Nel 2025 gli aumenti saranno quasi irrilevanti, come possiamo vedere dalle tabelle seguenti.
Di quanto aumenta la quota base dell’Assegno unico universale
Oggi - trovate qui la tabella - l’Assegno unico universale ha un importo base, per i figli minorenni, che va da 199,40 euro (con Isee fino a 17.090,61) a un minimo di 57 euro (sopra i 45.574,96 euro o comunque per chi fa domanda senza Isee).
Per effetto della rivalutazione, la misura massima sale a 200,99 euro, mentre la soglia Isee da non superare per avere diritto a un tale importo aumenta fino a 17.227,33 euro. L’importo minimo cresce invece di meno di 50 centesimi, salendo fino a 57,45 euro (con Isee sopra i 45.939,56 euro).
Ricordiamo poi che anche nel 2025 spetta la maggiorazione per cui nel caso dei figli di età inferiore a 1 anno, come pure per quelli di età inferiore a 3 anni ma nel solo caso di nucleo con almeno 3 figli a carico, la quota base viene maggiorata del 50%. Di fatto in questo caso la quota massima spettante sale a 301,48 euro.
Di quanto aumenta l’Assegno unico universale per i figli maggiorenni
Ancora meno rilevante l’aumento dell’Assegno unico universale quando spettante ai figli maggiorenni, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, con l’importo che oggi va da un minimo di 28,50 a un massimo di 96,90 euro.
Per effetto della rivalutazione si passa a una forbice compresa tra 28,72 euro a 97,68 euro.
Di quanto aumenta l’Assegno unico universale per i figli con disabilità
Per quanto riguarda i figli con disabilità, oggi spetta, oltre alla quota base, una maggiorazione che nel caso dei figli fino a 18 anni di età è pari a
- 119,6 euro in caso di non autosufficienza;
- 108,2 euro per i figli con grave disabilità
- 96,9 euro per i figli con disabilità media
Per quelli invece di età compresa tra i 18 e i 21 anni, invece, la maggiorazione è uguale per tutti ed è pari a 91,2 euro.
Per effetto della rivalutazione gli importi cambiano così:
- 120,56 euro per la non autosufficienza
- 109,07 euro per i figli con grave disabilità
- 97,68 euro per i figli con disabilità media
- 91,93 euro per i figli tra i 18 e i 21 anni.
Di quanto aumentano le maggiorazioni dell’Assegno unico universale
Sull’Assegno unico universale si applicano anche delle maggiorazioni, oggi pari a:
- da 17,10 a 96,90 euro per i figli successivi al secondo;
- 22,80 euro nel caso in cui la mamma abbia meno di 21 anni;
- fino a un massimo di 34,10 euro nel caso in cui entrambi i genitori risultino percettori di reddito.
Con la rivalutazione ci sarà un lieve rialzo, visto che per quanto riguarda i figli successivi al secondo andrà da 17,24 a 97,68 euro, per le mamme under 21, indipendentemente dall’Isee, sale a 22,98 euro e per quanto riguarda i genitori entrambi percettori di reddito l’aumento sarà invece fino a un massimo di 34,37 euro (ricordiamo che l’aumento parte da zero per coloro che hanno un Isee pari alla soglia massima).
Per quanto riguarda l’aumento forfettario di 150 euro mensile spettante alle famiglie con almeno 4 figli a carico, invece, questo non è soggetto a rivalutazione.
La tabella con tutti gli aumenti
A tal proposito, ecco la tabella che riepiloga la misura dei nuovi importi dell’Assegno unico universale a decorrere dall’1 gennaio (ma l’aggiornamento come negli anni scorsi dovrebbe esserci solo a febbraio, con contestuale pagamento degli arretrati).
Categoria | Importo 2024 (in euro) | Importo 2025 (in euro) | Variazione |
---|---|---|---|
Quota base per figli minorenni | |||
Isee fino a 17.227,33 euro | 199,40 | 200,99 | +1,59 |
Isee sopra i 45.574,96 euro / senza Isee | 57,00 | 57,45 | +0,45 |
Maggiorazione 50% per bambini sotto 1 anno o sotto 3 anni in famiglia con almeno 3 figli) | 99,70 | 100,49 | +0,79 |
Quota per figli maggiorenni (18-21 anni) | |||
Isee fino a 17.227,33 euro | 96,90 | 97,68 | +0,78 |
Isee sopra 45.574,96 euro / senza ISEE | 28,50 | 28,72 | +0,22 |
Maggiorazioni per figli con disabilità | |||
Non autosufficienza (fino a 18 anni) | 119,60 | 120,56 | +0,96 |
Grave disabilità (fino a 18 anni) | 108,20 | 109,07 | +0,87 |
Disabilità media (fino a 18 anni) | 96,90 | 97,68 | +0,78 |
Da 18 a 21 anni (tutti i casi) | 91,20 | 91,93 | +0,73 |
Altre maggiorazioni | |||
Figli successivi al secondo | da 17,10 a 96,90 | da 17,24 a 97,68 | +0,14 a +0,78 |
Mamma sotto i 21 anni | 22,80 | 22,98 | +0,18 |
Entrambi i genitori con reddito | fino a 34,10 | fino a 34,37 | +0,27 |
Aumento forfettario (famiglie con almeno 4 figli) | 150,00 | 150,00 | 0 |
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