Giorgia Meloni ha dovuto rinviare la conferenza stampa di fine anno a causa delle otoliti: ecco cosa sono, quali sono i sintomi e fino a quanto la sindrome otolitica può durare.
Che cos’è la sindrome otolitica che da giorni sta affliggendo Giorgia Meloni tanto che la premier ha dovuto rinviare per la seconda volta - il primo forfait è stato a causa dell’influenza che insieme al Covid sta costringendo migliaia di italiani a letto - la consueta conferenza stampa di fine anno?
Quando Palazzo Chigi ha diffuso la nota in cui è stato spiegato che anche oggi 28 dicembre non si sarebbe tenuta la conferenza stampa a causa dello stato di salute della presidente del Consiglio, subito diversi critici hanno parlato di una premier non troppo triste di poter evitare le domande dei giornalisti in un momento così delicato - tra legge di Bilancio, Mes e Patto di Stabilità - come quello che sta vivendo il governo in questi giorni.
Voci che hanno spinto l’entourage della premier a chiarire che Giorgia Meloni mercoledì è stata visitata da un otorino che ha riscontrato la sindrome otolitica, mentre inizialmente si è pensato che potesse trattarsi di una labirintite.
Negli ultimi due giorni così Meloni è stata costretta a restare a letto e al buio a causa della nausea e delle vertigini, con l’otorino che durante la sua visita ha eseguito il trattamento del riposizionamento degli otoliti.
Ma cosa sono questi otoliti? Vediamo allora qual è stato il problema che ha colpito la premier Meloni le cui condizioni di salute sarebbero già in miglioramento.
Otoliti: cosa sono e sintomi
Dopo essere state relegate da sempre nell’ambito sanitario, le otoliti di colpo hanno fatto capolino nelle prime pagine di tutti i giornali visti i sintomi che hanno costretto Giorgia Meloni ad annullare per la seconda volta la conferenza stampa di fine anno.
Tutta colpa delle otoliti, che usando la definizione della Treccani sono “concrezioni calcaree, costituite dall’aggregazione di cristallini di aragonite, contenute nell’endolinfa dell’orecchio interno”. Usando termini molto più semplici, possono essere paragonati a dei “sassolini” presenti all’interno del timpano fondamentali per darci l’equilibrio.
Gli otoliti lavorano a stretto contatto con le ciglia sensoriali e, quando muoviamo la testa, questo apparato riesce a mandare l’impulso del movimento al cervello. Quando una persona è colpita da sindrome otolitica, ogni volta che viene mosso il capo ci sono delle sensazioni di disturbo.
I sintomi che hanno costretto Giorgia Meloni a letto e al buio sono nausea e forti vertigini, ma possono essere riscontrati anche dei movimenti involontari degli occhi e vomito.
La sindrome otolitica può risolversi anche da sola, con il problema che può essere superato anche attraverso una manovra liberatoria - che dura pochi minuti - come nel caso di Giorgia Meloni le cui condizioni, anche grazie all’applicazione di un collare per tenere rigido il collo, sono in netto miglioramento. Solitamente questa malattia può durare da due giorni fino a diverse settimane.
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