Cerchi un posto dove lavorare e vivere felice? Secondo le statistiche la Finlandia è il Paese migliore in cui trasferirsi. Ecco perché (e quanto guadagni).
Se vuoi lavorare all’estero e cerchi un posto dove essere felice e soddisfatto, o perlomeno speri di avere maggiori possibilità di esserlo, la Finlandia potrebbe essere la giusta soluzione per te.
Secondo il Better Life Index, infatti, la Finlandia è considerato il Paese più felice d’Europa, dove stipendi, servizi e qualità della vita favoriscono la soddisfazione dei cittadini.
Con una popolazione di oltre 5 milioni di abitanti - poco più del doppio dei residenti a Roma - anche in Finlandia c’è un problema che accomuna gran parte dei Paesi non solo d’Europa, ma di tutto il mondo: la difficoltà per alcune aziende di trovare personale qualificato per svolgere alcuni tipi di professioni.
C’è spesso la difficoltà a far combaciare la domanda con l’offerta, anche in quei settori che hanno perso interesse nelle persone. Non solo, infatti, ci sono lavori che nessuno sa fare: ce ne sono altri che nessuno vuole più fare.
Ecco perché ogni Paese, tra cui anche l’Italia con il Decreto Flussi, sono aperti all’ingresso di lavoratori stranieri specialmente in quei settori dove manca la manodopera. Da noi, ad esempio, si tratta di autotrasportatori, come pure di lavoratori impiegati nel settore edile, della meccanica e delle telecomunicazioni.
Anche la Finlandia non è esente da questo problema: per questo motivo ci sono opportunità di lavoro che gli italiani potrebbero cogliere al volo, attratti anche da uno stipendio ben più alto rispetto a quanto solitamente riconosciuto dal nostro Paese: il reddito netto medio è infatti di circa 35.000 euro (a fronte di uno stipendio netto di circa 2.700 euro al mese), ben superiore alla media Ocse di 32.000 euro.
Anche perché trasferirsi in Finlandia è semplice e non richiede chissà quali procedure. La Finlandia è nell’Unione Europea, pertanto non richiede neppure il passaporto. Basta seguire poi le norme locali che regolano la permanenza sul territorio per un lungo periodo, in particolare per quanto riguarda l’accesso ai servizi essenziali.
Perché trasferirsi in Finlandia per lavoro è una buona scelta
Basterebbe sapere che da anni la Finlandia è considerato il Paese più felice d’Europa per giustificare la ragione per cui trasferirsi qui per lavorare può rappresentare un’ottima decisione.
Ma possiamo approfondire dicendo che ad esempio la Finlandia eccelle in numerosi aspetti, come l’equilibrio lavoro-vita privata, la sicurezza, le relazioni sociali e l’istruzione, collocandosi ai vertici del Better Life Index. Il tasso di occupazione, pari al 72%, è superiore alla media Ocse, e il reddito netto medio annuo di circa 35.000 euro, garantisce un tenore di vita elevato, mentre il sistema educativo di alta qualità e il completamento del ciclo di istruzione superiore da parte del 91% degli adulti offrono un contesto culturalmente avanzato.
Non va poi trascurata la qualità ambientale, con bassi livelli di inquinamento atmosferico e un elevato grado di soddisfazione per l’acqua potabile (97%). La Finlandia offre anche un sistema sanitario efficiente, con un’aspettativa di vita di 82 anni, e un forte senso di comunità, con il 96% delle persone che dichiara di poter contare su qualcuno nei momenti di bisogno. La soddisfazione di vita media di 7,9 punti su 10, molto superiore alla media Ocse, conferma pertanto che la Finlandia è destinazione ideale per chi cerca un ambiente lavorativo gratificante e una vita equilibrata.
Insomma, si guadagnano più soldi, si vive meglio e per più anni: ecco perché la Finlandia non ha nulla da invidiare ad altri Paesi del Nord Europa, come Norvegia e Danimarca, in termini di convenienza del trasferimento.
Quali sono i lavori più ricercati in Finlandia
Attualmente, sul portale Eures ci sono quasi 4.700 annunci di lavoro riferiti a chi vuole lavorare in Finlandia. Qui i settori lavorativi con maggiore richiesta spaziano dall’artigianato, con professioni come elettricisti, meccanici, saldatori e carrozzieri, ai trasporti, dove camionisti (come tra l’altro anche in Italia) e corrieri sono molto ricercati.
Nel settore edile si cercano carpentieri, muratori e imbianchini, mentre nell’area tecnologica la domanda si concentra su ingegneri informatici, esperti di cyber security e sviluppatori.
Anche il settore sanitario è in forte espansione, con opportunità per medici e infermieri, così come quello alberghiero e della ristorazione, che richiede camerieri, cuochi e addetti alle pulizie.
Infine, le professioni ingegneristiche, chimiche, elettroniche e meccaniche, insieme al settore dell’istruzione, con maestre d’asilo e professori, completano il quadro delle professioni più ricercate.
Come trasferirsi in Finlandia
Come anticipato, per trasferirsi in Finlandia, i cittadini italiani e dell’Unione Europea non necessitano di permessi di soggiorno o visti, grazie alla libertà di movimento garantita all’interno dell’Unione Europea.
Per soggiorni inferiori ai tre mesi non è richiesto alcun documento specifico, tuttavia, se si prevede di restare più a lungo o di stabilirsi definitivamente è necessario registrarsi come cittadino comunitario presso l’Ufficio di immigrazione finlandese. La registrazione può essere effettuata online, attraverso i portali ufficiali www.migri.fi o www.enterfinland.fi, con un passaporto valido e il pagamento di una tassa.
In seguito, bisogna fissare un appuntamento per l’identificazione personale negli uffici competenti. Per chi non è cittadino comunitario, invece, è necessario richiedere un permesso di soggiorno prima della partenza, presentando un contratto di lavoro e completando la procedura tramite i siti indicati o presso l’Ambasciata finlandese del proprio Paese di residenza.
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