Pensioni d’invalidità: nel messaggio del 28 ottobre INPS dà indicazioni su come ottenere l’aumento ed eventuali arretrati. Vediamo quando va presentata la domanda per la maggiorazione e altre istruzioni dell’Istituto.
Pensioni d’invalidità: come ottenere aumento e arretrati lo spiega INPS nel messaggio n°3960 del 28 ottobre 2020 nel quale dà indicazioni ulteriori, dopo quelle del 22 ottobre e la circolare del 23 settembre, per invalidi civili totali, ciechi civili assoluti o sordi.
In particolare INPS dà delle ulteriori istruzioni circa l’aumento delle pensioni d’invalidità, l’incremento al milione, anche per coloro che hanno tra i 18 e i 60 anni come stabilito dal decreto Agosto convertito nella legge n.126/2020 sulla base della sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 23 giugno 2020.
Con il messaggio del 28 ottobre oltre a spiegare come ottenere il pagamento della maggiorazione prevista per le pensioni d’invalidità, INPS spiega anche come avere gli arretrati.
Pensioni d’invalidità civile: come si ottengono aumento e arretrati
Per le pensioni d’invalidità civile l’aumento si ottiene in automatico. INPS spiega nel messaggio che la maggiorazione delle pensioni d’invalidità civile viene riconosciuta d’ufficio dall’Istituto e pertanto non è necessario presentare una domanda.
INPS spiega nel messaggio del 28 ottobre che l’aumento per gli aventi diritto titolari di pensione d’invalidità sarà corrisposto con le mensilità di novembre e dicembre 2020, con le quali saranno messe in pagamento anche le competenze arretrate dovute dal 20 luglio 2020.
L’importo spettante, continua INPS, per il 2020 è di 651,51 euro per 13 mensilità, nel rispetto dei limiti di reddito previsti dalla norma:
- 8.469,63 euro per i beneficiari non coniugati;
- 14.447,42 euro, cumulati con il coniuge, per quelli coniugati.
Pensioni d’invalidità: quando presentare domanda per l’aumento
INPS spiega anche quando presentare domanda per ottenere l’aumento della pensione d’invalidità. Può accadere infatti che il beneficiario abbia subito una variazione del reddito nel 2020pertanto si deve procedere alla ricostituzione.
INPS infatti specifica che in caso di variazione che dà diritto alla maggiorazione non comunicata all’Istituto lo stesso non può procedere d’ufficio come abbiamo sopra visto.
Pertanto il titolare di pensione d’invalidità dovrà presentare una domanda amministrativa di ricostituzione reddituale, utilizzando l’apposito servizio online sul sito INPS, oppure rivolgendosi alla Struttura territoriale di competenza o a un patronato.
Solo una volta completata la procedura suddetta INPS procederà al riconoscimento del beneficio e quindi della maggiorazione della pensione d’invalidità.
INPS ricorda anche nel medesimo messaggio che i titolari di pensione inferiore a 1.000 euro e che la ritirano in contanti, ma che con la maggiorazione possono superare la cifra suddetta, devono munirsi di:
- un conto corrente bancario o postale;
- o di un libretto postale;
- o di una carta prepagata.
Questi devono essere identificati dall’apposito codice IBAN, intestato al titolare della pensione. Specifica INPS:
“Il relativo IBAN dovrà essere immediatamente comunicato all’INPS, mediante variazione delle modalità di pagamento che potrà essere richiesta direttamente all’ufficio postale o sportello bancario dove è instaurato il rapporto finanziario. Sarà cura dell’Ente pagatore, come da contratto in essere, comunicare la variazione all’INPS tramite il Data Base condiviso.”
La normativa in vigore prevede infatti che le pensioni d’importo superiore a 1.000 euro non possano essere ritirate in contanti. Per maggiori dettagli sulle pensioni d’invalidità rimandiamo al messaggio INPS che alleghiamo di seguito.
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