Pensioni, Quota 97,6 confermata nel 2024 e 2025. Tutte le vere scadenze

Simone Micocci

8 Aprile 2024 - 09:52

Andare in pensione a 61 anni (e 7 mesi) tanto nel 2024 quanto nel 2025: le istruzioni Inps per Quota 97,6.

Pensioni, Quota 97,6 confermata nel 2024 e 2025. Tutte le vere scadenze

Quota 97,6 (e non 96,7 come ci capita ancora di leggere) è una misura per il pensionamento anticipato riservata a quei lavoratori che per gran parte della carriera sono stati impiegati in mansioni particolarmente usuranti.

Il vantaggio è che in talune circostanze se ne può ricorrere per andare in pensione già all’età di 61 anni e 7 mesi. La buona notizia è che ancora oggi Quota 97,6 rappresenta una buona soluzione per anticipare la pensione tanto nel 2024 quanto nel 2025, per quanto ci siano delle scadenze che è opportuno rispettare per non rischiare di dover rimandare il pensionamento di qualche mese.

A tal proposito, per chi vuole ricorrere a Quota 97,6 (di seguito capiremo perché si chiama così) per andare in pensione a 61 anni e qualche mese nel 2025 deve affrettarsi perché entro il prossimo 1 maggio è consigliato presentare la domanda all’Inps per il riconoscimento dei requisiti.

In caso contrario l’accesso alla misura non è comunque precluso - ed è per questo che è utile anche per chi vuole andare in pensione nel 2024 - ma la data del pensionamento viene rinviata di qualche mese.

Ma andiamo con ordine e facciamo chiarezza su come funziona la pensione con Quota 97,6 tanto per il 2024 quanto per il 2025. Partiamo dai requisiti nonché da quali sono le professioni che ne danno accesso.

A chi si rivolge Quota 97,6

Come anticipato, questa misura è riservata ai soli lavoratori che per anni (almeno per la metà della vita lavorativa oppure per almeno 7 anni negli ultimi 10) hanno svolto - e continuano a farlo - professioni particolarmente usuranti.

Sono considerati lavori usuranti quelli descritti dall’articolo 1 del d.lgs n. 67 del 2011, quali:

  • lavori in galleria, cava o miniera
  • lavori nelle cave
  • lavori nelle gallerie
  • lavori in cassoni ad aria compressa
  • lavori svolti dai palombari
  • lavori ad alte temperature
  • lavorazione del vetro cavo
  • lavori espletati in spazi ristretti
  • lavori di asportazione dell’amianto

A questi vanno aggiunti coloro che svolgono lavoro notturno per almeno 6 ore consecutive nell’intervallo da mezzanotte alle 5:00 e per almeno 64 notti l’anno. In alternativa, bastano 3 ore nello stesso intervallo, a patto che ciò avvenga per l’intero anno lavorativo.

Possono accedervi anche gli addetti alla linea catena, ossia chi svolge mansioni caratterizzate dalla ripetizione costante delle stesse, e ancora i conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiore a nove posti (purché adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo).

I requisiti

Per andare in pensione in anticipo con questa misura occorre che la somma tra l’età anagrafica e i contributi restituisca un risultato almeno pari a 97,6. Inoltre, l’età deve essere di minimo 61 anni e 7 mesi, mentre gli anni di contributi 35.

Tuttavia, questa possibilità è riservata ai soli lavoratori usuranti del suddetto elenco, nonché ai lavoratori notturni con più di 77 notti lavorate ogni anno. Con meno notti non si parla più di Quota 97,6, bensì di Quota 98,6 e 99,6. Ed è importante sottolineare anche che nel caso dei lavoratori autonomi è richiesto un anno in più per il pensionamento.

A tal proposito, ecco una tabella che sintetizza i requisiti per l’accesso in base alla categoria di appartenenza.

Tipologia lavoratore Età Contributi Quota (risultato somma tra età e contributi)
Subordinati usuranti e notturni con più di 77 notti lavorate l’anno 61 anni e 7 mesi 35 anni 97,6
Autonomi usuranti e notturni con più di 77 notti lavorate l’anno 62 anni e 7 mesi 35 anni 98,6
Subordinati notturni (tra le 72 e le 77 notti lavorate l’anno) 62 anni e 7 mesi 35 anni 98,6
Autonomi notturni (tra le 72 e le 77 notti lavorate l’anno) 63 anni e 7 mesi 35 anni 99,6
Subordinati notturni (tra le 64 e le 71 notti lavorate l’anno) 63 anni e 7 mesi 35 anni 99,6
Autonomi notturni (tra le 64 e le 71 notti lavorate l’anno) 64 anni e 7 mesi 35 anni 100,6

Quota 97,6 nel 2024

A differenza delle altre opzioni di pensionamento, per smettere di lavorare ricorrendo a Quota 97,6 bisogna prima di tutto fare domanda di riconoscimento dei requisiti all’Inps.

Tale richiesta va effettuata entro l’1 maggio dell’anno precedente a quello del pensionamento. Per andarci nel 2024, quindi, il termine è scaduto ma non bisogna disperare.

Superata la suddetta scadenza, infatti, l’accesso a Quota 97,6 non è precluso, semplicemente viene rimandata la decorrenza dell’assegno. Nel dettaglio, per tutte le domande presentate successivamente all’1 agosto dell’anno prima, la liquidazione dell’assegno è rimandata di 3 mesi.

Quindi, è ancora possibile fare domanda all’Inps per il riconoscimento dei requisiti, e in caso di risposta affermativa inviare la vera e propria richiesta di pensionamento.

Le istruzioni per l’invio della suddetta richiesta, nonché sulla documentazione da allegare, sono contenute nel messaggio Inps n. 1100 del 21 marzo 2023 che trovate di seguito in allegato.

messaggio Inps n. 1100/2023
Clicca qui per scaricare il testo del messaggio Inps con tutte le istruzioni per accedere a Quota 97,6 nel 2024.

Quota 97,6 nel 2025

C’è ancora tempo, invece, per fare la richiesta di riconoscimento dei requisiti per l’accesso a Quota 97,6 nel 2025 senza farsi carico di un ritardo dei pagamenti.

Come indicato nel messaggio Inps n. 812 del 23 febbraio scorso, tale richiesta va inviata entro il 1° maggio. Altrimenti, per le richieste presentate tra il 2 maggio e l’1 giugno scatta un ritardo di 1 mese per il pagamento dell’assegno, 2 mesi per chi invece lo fa tra il 2 giugno e il 31 luglio prossimo.

Come visto sopra, invece, per le domande presentate dall’1 agosto dalla maturazione dei requisiti al pagamento del primo assegno di pensione trascorrono 3 mesi.

Di seguito il testo del messaggio Inps con tutte le istruzioni a riguardo.

Messaggio Inps n. 812/2024
Clicca qui per scaricare il testo del messaggio Inps con tutte le istruzioni per accedere a Quota 97,6 nel 2025.

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