Perché Emmanuel Macron teme una guerra civile

Alessandro Cipolla

27 Giugno 2024 - 15:39

In un’intervista Emmanuel Macron ha spiegato che in Francia si rischia una guerra civile se alle elezioni di domenica dovesse vincere l’estrema destra o l’estrema sinistra.

Perché Emmanuel Macron teme una guerra civile

Emmanuel Macron teme che possa scoppiare una guerra civile in Francia. In campagna elettorale non è strano che si possano usare espressioni forti, ma le parole pronunciate dall’inquilino dell’Eliseo durante un’intervista al podcast Generation Do It Yourself stanno facendo il giro del mondo.

Domenica 30 giugno si terranno le elezioni legislative in Francia appena tre settimane dopo le europee; a causa della debacle nel voto comunitario di Ensemble - il partito di Macron -, il presidente francese ha sciolto il Parlamento optando per un voto anticipato.

I sondaggi delle elezioni in Francia vedono nettamente in testa il Rassemblement National di Marine Le Pen, con la Nuova Unione Popolare Ecologica e Sociale - Nupes -, una coalizione unita di centrosinistra formata da Partito Socialista, La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, Verdi e Partito Comunista, che sarebbe subito dietro.

Emmanuel Macron di conseguenza rischia di uscire sconfitto da queste elezioni legislative, con la concreta possibilità di dover nominare come primo ministro Jordan Bardella, il giovane delfino di Marine Le Pen. L’unica speranza per il presidente così sarebbe quella di un sostanziale pareggio, con sia la destra sia la sinistra impossibilitati a ottenere una maggioranza parlamentare.

In questa situazione caotica e complessa, Macron ha deciso di alzare i toni della discussione politica evocando una guerra civile in Francia se gli “estremisti” dovessero vincere le elezioni di domenica.

Per Macron rischio guerra civile in Francia

Emmanuel Macron essendo al suo secondo mandato non si potrà ricandidare alle prossime elezioni presidenziali. Nonostante il momento difficile del suo partito ha dichiarato di non volersi dimettere, ma rischia di dover passare i prossimi anni in coabitazione con un primo ministro di estrema destra.

Queste elezioni così si annunciano essere delicatissime per il futuro della Francia e di Macron, con il presidente che nel corso dell’intervista al popolare podcast d’Oltralpe ha usato toni molto forti.

La risposta dell’estrema destra all’insicurezza riduce le persone alla loro religione o alla loro origine e quindi spinge le persone verso la guerra civile - ha detto Macron come riportato da Politico -. L’estrema sinistra, guidata dal tizzone Jean-Luc Mélenchon, incoraggia una forma di divisione a fini elettorali che [promuove] anche la guerra civile perché riduce le persone al loro gruppo religioso o etnico”.

Il riferimento del presidente francese è alle accuse secondo cui La France Insoumise - il partito del leader della sinistra Jean-Luc Mélenchon - si propone di attrarre gli elettori musulmani attraverso la sua posizione critica sulla guerra di Israele a Gaza.

Stando al Macron pensiero, in caso di una vittoria dell’estrema destra o dell’estrema sinistra in Francia ci sarebbe il rischio di una guerra civile, ergendosi così a unica possibilità per evitare un sostanziale caos.

Quando sei stufo e la vita quotidiana è dura, puoi essere tentato di votare per gli estremi che hanno soluzioni più rapide - ha aggiunto Macron -. Ma la soluzione non sarà mai quella di rifiutare gli altri”. Guardando i sondaggi e i recenti risultati elettorali, sembrerebbe però che la luna di miele tra i francesi e il presidente sia finita da un bel pezzo.

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