Silvio Berlusconi insiste per Licia Ronzulli nel governo ma Giorgia Meloni continua a fare muro: ecco perché da questo braccio di ferro potrebbe dipendere la tenuta del governo.
Giorgia Meloni ha incassato il primo sì da parte dei due alleati Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, con il Senato che oggi salvo sorprese dovrebbe eleggere presidente Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia, con il leghista Riccardo Molinari destinato poi alla Camera.
Le buone notizie per Giorgia Meloni però sembrerebbero essere finite qui visto che, nonostante il vertice di ieri con Silvio Berlusconi, un accordo di massima sembrerebbe essere arrivato soltanto per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato.
Del resto per il centrodestra sarebbe stato un duro colpo di immagine e di credibilità iniziare questa legislatura senza un accordo sui nomi dei presidenti di Camera e Senato. Per quando riguarda i ministri invece la fumata bianca sembrerebbe essere ancora molto lontana.
Due sarebbero i principali nodi da sciogliere per il futuro presidente del Consiglio: il ruolo di Matteo Salvini nell’esecutivo e la presenza o meno della forzista Licia Ronzulli nel prossimo governo.
In particolare sembrerebbe essere quella riguardante la senatrice azzurra la questione più delicata: Berlusconi starebbe continuando a pretendere per la sua fedelissima un ministero di peso, vedi Sanità, ma Meloni a riguardo sarebbe fermamente contraria come se per lei fosse una questione di principio.
Ma perché Giorgia Meloni non vorrebbe Licia Ronzulli nel suo governo?
Meloni e il no a Ronzulli ministro
Il nome di Licia Ronzulli fino a qualche settimana fa era noto sostanzialmente soltanto agli addetti ai lavori. Questo però non vuol dire che non sia una figura chiave nello scacchiere politico nostrano: da anni è considerata l’ombra di Silvio Berlusconi, tanto da essersi attirata diverse antipatie anche all’interno di Forza Italia.
Per lei Berlusconi e Meloni starebbero litigando già da prima delle elezioni, visto che il leader azzurro vorrebbe per Ronzulli un ruolo di primo piano nel futuro governo di centrodestra. La presidente del Consiglio in pectore però non sembrerebbe essere pronta ad accontentare il suo alleato.
Il motivo ufficiale di questo veto sarebbe la volontà di Giorgia Meloni di avere solo ministri di “alto profilo” nel suo governo. Per la presidente di Fratelli d’Italia così Licia Ronzulli, ex infermiera, non avrebbe le carte in regola per guidare il ministero della Sanità, tanto che per il delicato dicastero si fanno i nomi dei tecnici Guido Rasi, Francesco Rocca e Guido Bertolaso.
Ci potrebbe essere però anche un secondo motivi che andrebbe a spiegare questo presunto l’ostracismo di Meloni verso Ronzulli. Bisogna ricordare che numericamente Forza Italia è indispensabile per la tenuta della maggioranza sia alla Camera sia al Senato.
Una nomina a ministro di Licia Ronzulli potrebbe dare slancio alle voci che vorrebbero la senatrice come erede designata di Silvio Berlusconi per la guida di Forza Italia. Se così fosse, vorrebbe dire che sarebbe lei e non Antonio Tajani a controllare in futuro i parlamentari forzisti.
Meloni così vorrebbe evitare questo scenario visto che preferirebbe interloquire con Tajani invece che con Ronzulli. Il destino della fedelissima di Berlusconi così potrebbe essere fondamentale anche per la tenuta di un governo che, ancor prima di nascere, appare essere già particolarmente litigioso.
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