Né il Bitcoin, né Tesla. È di un’altra azienda la performance da record: il grafico della settimana

Luca Fiore

23 Gennaio 2021 - 11:04

Negli ultimi 12 mesi il Bitcoin e Tesla hanno fatto registrare performance stellari. Plug Power ha stracciato entrambe, mettendo a segno un rialzo di poco inferiore ai 1.500 punti percentuali.

Né il Bitcoin, né Tesla. È di un’altra azienda la performance da record: il grafico della settimana

Nel 2020, quando si parla di performance stellari sono due i nomi che vengono in mente: il Bitcoin e Tesla.

La più famosa delle criptovalute a metà gennaio può vantare una performance sui 12 mesi di un poderoso 344 per cento mentre le azioni della casa automobilistica fondata da Elon Musk registrano un balzo più che doppio e pari al 722 per cento.

Se l’esuberanza degli investitori ha permesso alle azioni Tesla di doppiare il boom del Bitcoin, c’è un titolo quotato a Wall Street che è stato in grado a sua volta di doppiare la performance del produttore di auto elettriche californiano: si tratta di Plug Power.

Quotate sul Nasdaq, le azioni Plug Power rispetto a un anno fa valgono quasi il 1.500% in più (+1.488%).

Cosa fa Plug Power

Fondata nel 1997, la statunitense Plug Power (PLUG) realizza soluzioni integrate e chiavi in mano basate sulle celle a idrogeno (HFC) ad alta efficienza e basse emissioni. Tra i suoi clienti rientrano big del calibro di Amazon, Home Depot, Walmart e Kroger.

L’azienda ha sviluppato oltre 40 mila sistemi di celle a combustibile ed è diventata il più grande acquirente di idrogeno liquido realizzando e gestendo un’autostrada a idrogeno in Nord America.

La società ha sviluppato importanti brevetti, tra i quali spicca il sistema GenDrive, che permette una ricarica molto più veloce rispetto alle batterie standard ad acido.

Le recenti acquisizioni, tra le quali spiccano quelle di United Hydrogen e Giner ELX, dovrebbero consolidare ancor di più il suo predominio nel settore.

Le ragioni che hanno spinto il rally delle azioni

Dopo indicazioni sotto le stime dai conti del quarto trimestre 2019, l’azione PLUG ha incassato numerose promozioni da parte degli analisti ed il management ha più volte confermato gli ambiziosi target al 2024.

Andamento Bitcoin, Tesla, Plug Power. Fonte: Bloomberg

Le recenti acquisizioni hanno incrementato la fiducia degli operatori e conti decisamente migliori delle stime nel secondo trimestre 2020 hanno messo il turbo al titolo, il cui rialzo negli ultimi mesi dell’anno ha iniziato ad auto-alimentarsi sostenuto da due annunci particolarmente importanti.

Incremento percentuale Bitcoin, Tesla, Plug Power. Fonte: Bloomberg

La coreana SK Holdings ha reso noto che investirà 1,5 miliardi di dollari in Plug per accelerare l’adozione della tecnologia ad idrogeno in Asia. Tramite questo investimento SK si è portata a casa quasi il 10% della società.

Plug ha inoltre firmato un protocollo di intesa con Renault in vista della creazione di una joint-venture al 50% con sede in Francia entro la fine del primo semestre 2021, che punta ad una quota di mercato dei veicoli commerciali leggeri a idrogeno in Europa superiore al 30%. La joint-venture localizzerà in Francia le attività di ricerca e sviluppo all’avanguardia, la produzione dei sistemi di celle a combustibile e la loro integrazione nei veicoli.

Cosa dicono gli analisti

Le prospettive per il titolo sono improntate all’ottimismo anche se sembrerebbe che il recente rally abbia spinto un po’ troppo il titolo: sui 13 analisti che seguono il titolo, solo 2 hanno una valutazione “neutrale”, per gli altri 11 le azioni Plug sono da “comprare”.

Cautela arriva dal target price medio che, fissato a 57,14 dollari, è di circa 14 punti percentuali inferiore rispetto alla valutazione attuale.

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