I risultati del sondaggio di Money.it: solo il 13% dei rispondenti è favorevole a rifornire l’Ucraina con proiettili all’uranio impoverito, il 45% invece teme una guerra nucleare.
I proiettili all’uranio impoverito all’Ucraina possono avvicinarci a una guerra nucleare. Questo è il responso del sondaggio lanciato da Money.it dopo che il Regno Unito ha ammesso di essere pronto a fornire queste speciali munizioni a Kiev, provocando una dura reazione da parte della Russia che ha minacciato l’Occidente di pesanti ripercussioni per questa scelta presa da Londra.
Come si vede dai risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, si tratta di un sostanziale plebiscito contro l’invio dei proiettili all’uranio impoverito in Ucraina.
Nel dettaglio il 45% dei rispondenti teme che questa mossa del Regno Unito possa avvicinare pericolosamente il mondo intero a una guerra nucleare, mentre il 42% pone l’accento più sulla pericolosità di queste munizioni.
Al contrario, il 9% pensa che andrebbe fatto tutto il possibile per far vincere la guerra all’Ucraina compresa la fornitura di proiettili all’uranio impoverito, con il restante 4% che sottolinea infine come non si tratti comunque di armi di distruzione di massa.
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Sondaggio: c’è il timore di una guerra nucleare
I lettori hanno paura che il conflitto in Ucraina possa tramutarsi in una guerra nucleare; questo è quanto emerge dal sondaggio riguardante la fornitura di proiettili all’uranio impoverito da parte del Regno Unito all’Ucraina.
Da quando questa notizia è diventata di pubblico dominio, non c’è stato alcun passo indietro da parte di Londra con i carristi ucraini che, come riportato da Adnkronos, sarebbero pronti a utilizzare questi proiettili altamente performanti.
Il Regno Unito insieme ai tank Challenger 2 così spedirà anche dei proiettili all’uranio impoverito che possono essere sparati da parte dei carri armati di Sua Maestà; bisogna ricordare che si tratta di armi lecite in quanto non violano il diritto bellico, che potrebbero permettere alle truppe ucraine di mettere in difficoltà l’esercito russo.
Dove sono state utilizzate - vedi Iraq, Balcani o Afghanistan - le munizioni all’uranio impoverito però hanno provocato morti e ammalati tra le fila degli stessi soldati occidentali: solo per quanto riguarda i militari italiani, si parla di 300 morti e 8.000 malati gravi.
Resta da capire però quale potrà essere la risposta di Mosca se mai queste munizioni dovessero essere utilizzate in battaglia dall’Ucraina, con i lettori che in uno scenario del genere sembrerebbero temere una escalation che ci potrebbero portare dritti verso una guerra nucleare.
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