Due le proroghe in arrivo: l’IRAP non dovuta e il superbonus 110% al 2023. Vediamo scadenze e dettagli.
Due le proroghe fiscali in arrivo: una riguarda il superbonus 110% e l’altra l’IRAP non versata nel 2020.
Le due proroghe però hanno due “sedi” diverse: l’estensione del superbonus fino al 2023 trova spazio tra le righe della NADEF, contenente i punti principali della futura legge di Bilancio.
Il rinvio dell’IRAP invece arriverà con il decreto Giustizia e Proroghe, approvato con il Consiglio dei Ministri del 29 settembre 2021.
Proroga superbonus 110% al 2023: in arrivo le risorse
Una delle proroghe più attese è quella che riguarda il superbonus 110%. Introdotto dal decreto Rilancio nel 2020, è uno dei bonus casa più apprezzati dai contribuenti, visto che si possono fare i lavori di efficientamento energetico o riduzione del rischio sismico quasi a costo zero e a scelta tra detrazione, sconto in fattura e cessione del credito.
Col decreto Semplificazioni poi ci sono stati dei cambiamenti nella burocrazia per dare inizio ai lavori, con l’introduzione della CILAS apposta per il superbonus 110%.
Proprio questo tipo di impianto ha rimesso in moto il settore edilizio, e infatti la proroga del 110% era chiesta a gran voce non solo dai cittadini, ma anche dagli addetti ai lavori.
Proroga IRAP per i versamenti 2020
L’altro rinvio riguarda invece i versamenti IRAP. La proroga è stata fissata al 30 novembre 2021 per regolarizzare il versamento relativo al saldo IRAP 2019 e al primo acconto 2020.
Si legge nella nota del CdM del 29 settembre:
“La proroga del termine in scadenza al 30 settembre si rende necessaria poiché la decisione della Commissione Europea sull’estensione delle nuove soglie del Quadro Temporaneo agli aiuti già autorizzati non sarà adottata entro tale termine. Solo a seguito dei chiarimenti che saranno forniti tenendo conto della decisione della Commissione, le imprese potranno valutare se hanno correttamente fruito dell’esenzione prevista dall’art.24 del DL 34 del 19 maggio 2020 (Decreto “Rilancio”) o se invece dovranno versare, in tutto o in parte, l’Irap non pagata nel 2020.”
La misura è quindi destinata alle imprese medio-grandi che hanno superato i limiti per gli aiuti di Stato.
Pace fiscale e dichiarazione dei redditi fuori dal decreto proroghe
La proroga dell’IRAP, insieme a quella dell’ assegno temporaneo, sono tra i protagonisti del nuovo decreto.
Due i grandi assenti, entrambi in scadenza al 30 settembre:
- la pace fiscale;
- la dichiarazione dei redditi per avere accesso al fondo perduto perequativo.
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