Pubblica Amministrazione: concorsi pubblici e smart working le priorità di Brunetta

Isabella Policarpio

10/03/2021

Quali sono secondo il ministro Brunetta le linee guida per migliorare la Pubblica Amministrazione, grazie al Recovery plan: digitalizzazione, smart working e investimenti nel capitale umano. Gli interventi saranno rapidi.

Pubblica Amministrazione: concorsi pubblici e smart working  le priorità di Brunetta

L’emergenza coronavirus ha aperto una crisi profonda nella Pubblica Amministrazione ma può essere l’occasione per ripartire secondo standard qualitativi superiori ai precedenti. Il tutto grazie ai fondi del Recovery plan.

Questo è quanto affermato dal ministro Brunetta nell’audizione sulle linee programmatiche per la Pubblica Amministrazione presso la Commissione Affari Costituzionali e Lavoro, che Money.it ha seguito in diretta sui canali istituzionali.

Servono misure urgenti, da attuare nei prossimi mesi, specie riguardo la regolarizzazione dello smart working e il piano di assunzioni, per il quale è necessario sbloccare i concorsi pubblici.

Le novità in arrivo per la Pubblica Amministrazione

Rivedere i contratti pubblici con i sindacati dei lavoratori, promuovere la coesione sociale e l’efficienza della Pubblica Amministrazione sono i punti chiave del programma di Renato Brunetta, per la seconda volta ministro della PA.

Brunetta ha comunicato di voler concretizzare, in tempi brevi, la retorica della resilienza con interventi normativi mirati e settoriali, secondo queste priorità:

  • accesso alla PA, quindi miglioramento delle procedure di reclutamento del personale
  • buona amministrazione
  • capitale umano
  • digitalizzazione

Inoltre è emersa la volontà di continuare il percorso tracciato dal precedente ministro, Fabiana Dadone, riguardo alla semplificazione amministrativa, alla quale i fondi del Recovery plan daranno nuovo impulso.

Concorsi pubblici

Tema che non può essere rimandato è quello dei concorsi pubblici, necessari per favore il turn over nelle diramazioni pubbliche. In tal senso i fondi dovranno essere spesi per velocizzare e digitalizzare le procedure di assunzione.

Bocciata l’idea delle prove sostenute da casa mediante strumenti telematici; invece si pensa a prove scritte in presenza (in luoghi ampi per garantire il distanziamento) con computer o tablet, abbandonando carta e penna.

Smart working

Il ministro Brunetta conferma la scossa rivoluzionaria che lo smart working ha portato nella Pubblica Amministrazione con modalità che, tuttavia, sono da rivedere.

Contrariamente all’indirizzo del vecchio esecutivo, il ministro intende favorire la contrattazione diretta tra datore e dipendenti, lasciando alla normativa nazionale soltanto la definizione dei principi generali.

“Favorire l’innovazione senza irrigidire il sistema”- le sue parole - ciò che conta è valorizzare i passi in avanti fatti durante l’emergenza sanitaria.

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