Queste case e terreni sono tuoi gratuitamente nel 2025. Ecco quali sono i requisiti che devi rispettare.
Nel 2025 puoi avere gratis queste case e terreni, diventandone proprietario a tutti gli effetti. La condizione, tuttavia, è che tu ne sia in possesso da anni. Nell’ordinamento italiano è infatti previsto l’istituto dell’usucapione. In maniera molto sintetica, chi possiede un bene per un lungo periodo di tempo ne diventa proprietario. In apparenza può sembrare un controsenso, quasi anche un’ingiustizia visto che si toglie un diritto al proprietario originale, che lo ha guadagnato in qualche modo, presumibilmente acquistando il bene. In realtà, si tratta di uno strumento fondamentale, perché si preferisce dare certezza giuridica ai rapporti e al contempo favorire l’uso di alcuni beni.
Usucapione di case e terreni nel 2025
Le regole previste dal Codice civile non sono variate e quindi ben si applicano anche nel 2025 a chiunque abbia proseguito finora il possesso di case o terreni, per 10 o 20 anni a seconda del caso. Ci sono, tuttavia, interessanti chiarimenti della Corte di Cassazione forniti nel corso dell’anno appena trascorso che vale la pena approfondire. Per esempio, l’atto di disposizione verso terzi del bene (affitto o vendita per esempio) del legittimo proprietario non interrompe il possesso ai fini dell’usucapione senza una vera e propria contestazione. Quindi, se il proprietario legale vende il bene o lo dona ma non interrompe il possesso materiale, l’usucapione può comunque esser fatta valere.
Nel caso dei terreni, i giudici hanno ribadito che la sola coltivazione non è sufficiente a provare il possesso ai fini dell’usucapione. Non si tratta, infatti, di un comportamento che qualifica necessariamente come proprietario di un terreno. Gli Ermellini hanno inoltre ribadito che è possibile l’usucapione di quote di proprietà da parte dei comproprietari, ma è necessario provare l’esclusività del possesso che supera la tolleranza del comune godimento del bene. Lo stesso vale nel caso di familiari, tra i quali l’uso condiviso di un bene altrui è generalmente comune. In queste situazioni è quindi più difficile provare il possesso per l’usucapione, ma non impossibile: deve trattarsi di un uso esclusivo, incompatibile con la normale condivisione.
Non meno importante il chiarimento della Corte sugli atti giuridicamente nulli, i quali possono comunque dar luogo all’usucapione abbreviata. Nel corso del 2024 la Cassazione ha inoltre ricordato la possibilità di usucapione da parte del Comune, tenuto a dimostrare il possesso e l’uso pubblico del bene, nonché dei condomini relativamente alle parti comuni.
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Case e terreni gratis nel 2025
Per avere a tutti gli effetti la proprietà di case o terreni in tuo possesso nel 2025 dovresti rivolgerti al tribunale per far valere l’usucapione. A tal proposito, sono necessari alcuni requisiti. Innanzitutto, il possesso deve essere iniziato almeno nel 2005 oppure nel 2015 se hai diritto all’usucapione abbreviata. Quest’ultima, che appunto si perferziona con un possesso di 10 anni anziché i 20 ordinari, è concessa a chi ha ottenuto in buona fede l’immobile.
Questo è il caso di chi ha pensato di riceverlo tramite un atto di vendita o di donazione nullo o non valido, naturalmente senza essere a conoscenza al momento della compravendita o della donazione. Per esempio, un immobile venduto da una persona diversa dal legittimo proprietario. In assenza di un titolo, invece, il possesso deve essere durato almeno 20 anni.
Si deve in ogni caso trattare di un possesso pacifico, pubblico e continuato. Questo significa che non puoi esserti appropriato del bene con la violenza, né aver interrotto il possesso o averlo nascosto per impedire agli altri di accorgersene. Oltretutto, nel periodo previsto dalla legge, deve configurarsi un comportamento attribuibile allo status di proprietario e non giustificabile da motivazioni diverse. Nel caso del terreno, ad esempio, non è sufficiente coltivarlo, ma sarà per esempio necessario anche raccoglierne i frutti, eseguire lavori e così via.
Non necessariamente, inoltre, devi essere entrato in possesso della casa o del terreno 20 anni fa. Gli eredi possono infatti proseguire il possesso del defunto, sempre nel rispetto di tutti i requisiti elencati, ai fini dell’usucapione. Quest’ultima può esser fatta valere in tribunale, al fine di formalizzare l’acquisto del bene.
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