Quando esce il 730 precompilato 2024?

Patrizia Del Pidio

01/04/2024

Da quando è disponibile il 730/2024 precompilato per la consultazione e quando sarà possibile inviarlo? Scopriamo le date.

Quando esce il 730 precompilato 2024?

Quando esce il 730 precompilato 2024? A partire dal 30 aprile 2024 l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il 730/2024 che è possibile iniziare a consultare. Da questa data non è ancora possibile procedere alla modifica, l’integrazione e l’invio che potranno partire solo dall’11 maggio.

Per ora queste le date ufficiali comunicate dall’Agenzia che, salvo proroghe dell’ultimo minuto, dovrebbero essere quelle in cui parte in via definitiva la dichiarazione dei redditi 2024 con la consultazione da parte dei contribuenti a fine mese. In diverse occasioni, infatti, negli anni passati, la messa a disposizione dei modelli è slittata di qualche giorno a causa di ritardi tecnici o per problemi nella trasmissione dei dati, ma non è detto che questo accada anche quest’anno.

I lavoratori hanno già ricevuto, entro lo scorso 18 marzo, le Certificazioni Uniche dai propri sostituti di imposta e proprio questa incombenza ha dato il via alla stagione dichiarativa, con la messa a disposizione della CU che rappresenta proprio il primo modello dichiarativo.

Vediamo la consultazione a priori del modello 730 è importante.

Quando esce il 730 precompilato 2024?

Secondo il calendario dell’Agenzia delle Entrate dal 30 aprile 2024 il modello 730 precompilato sarà messo a disposizione dei contribuenti che potranno prende visione dei dati preinseriti dall’Agenzia delle Entrate nella dichiarazione dei redditi e rendersi conto anche delle novità che quest’ultima contiene.

Perché è così importante avere la dichiarazione precompilata a disposizione prima di quando è possibile inviarla o modificarla? Il contribuente ha, così, tutto il tempo per esaminare quanto inserito in automatico dall’Agenzia delle Entrate per accertarsi della correttezza dei dati. Ma anche per capire quali dati, eventualmente, andare a integrare, correggere o aggiungere prima dell’invio.

In questo modo il contribuente può, in tutta tranquillità, reperire la documentazione necessaria per le integrazioni che eventualmente deve apportare al modello precompilato.

L’uscita del 730 precompilato potrebbe subire ritardi?

Attualmente non ci sono rumors o voci che possano far pensare a uno slittamento della messa a disposizione della dichiarazione precompilata da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Ma bisogna anche dire che è ancora relativamente presto visto che manca ancora quasi un mese alla data di messa a disposizione del modello. In ogni caso si stima che non dovrebbero esserci elementi di ritardo quest’anno.

Proprio a tal proposito va ricordato che per la stagione dichiarativa del 2024 le integrazioni, le modifiche e l’invio del modello 730 precompilato potranno avvenire a partire dall’11 maggio 2024.

Quali sono i campi già compilati da controllare?

Nel modello precompilato sono segnalati con una spunta verde i dati utilizzati per la predisposizione della dichiarazione, mentre quelli contrassegnati da una X rossa non sono stati utilizzati per la predisposizione.

I dati utilizzati, che andranno esaminati e controllati dal contribuente, sono i seguenti:

  • Certificazioni uniche;
  • i familiari a carico che risultano dalle CU;
  • i redditi da terreno che risultano dalla dichiarazione dell’anno precedente, dal catasto, dal Registro e dall’Anagrafe tributaria;
  • i redditi da fabbricato che risultano dalla dichiarazione dell’anno precedente, dal catasto, dal Registro e dall’Anagrafe tributaria e dalla CU per le locazioni brevi;
  • redditi da lavoro che risultano dalle CU;
  • altri redditi che risultano da Certificazione Unica, Enti Universitari, Società di mutuo soccorso, Asili nido, Erogazioni liberali, Fondi integrativi al SSN, Commissione per le Adozioni Internazionali;
  • oneri e spese che risultano da Comunicazioni banche, assicurazioni ed enti previdenziali, Università, Asili nido, Erogazioni liberali , Società di mutuo soccorso, Fondi integrativi al SSN, Tessera Sanitaria, Imprese funebri, Certificazione Unica, Amministratori di condominio, Istituti scolastici, Strutture ricettive turistiche, dichiarazione dei redditi dell’anno precedente;
  • oneri per familiari a carico che risultano da Enti Universitari, Tessera Sanitaria, Assicurazioni ed enti previdenziali, Società di mutuo soccorso, Fondi integrativi al SSN, Asili nido, Istituti scolastici, Strutture ricettive turistiche;
  • acconti, ritenute ed eccedenze che risultano da Certificazione Unica, Dichiarazioni dei redditi anno precedente e Anagrafe tributaria;
  • crediti di imposta che risultano da Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, Certificazione Unica, Anagrafe tributaria.

Dichiarazione semplificata, la novità 2024

La grande novità del 2024 è l’introduzione della dichiarazione semplificata che potrebbe, a breve, prendere il posto del 730 precompilato. Per quest’anno le due tipologie di dichiarazione coesisteranno e il contribuente potrà scegliere se inviare una o l’altra.

In cosa consiste la dichiarazione semplificata? Si tratta di un questionario che serve a confermare o modificare i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate prima che il modello 730 venga predisposto. In questo modo il contribuente che voglia presentare in autonomia la dichiarazione dei redditi non dovrà mettere mano al modello 730 perdendosi tra sezioni, quadri e righi, ma dovrà semplicemente rispondere a domande immediate e di facile intuizione su oneri e redditi.

Una volta confermati i dati, poi, sarà la stessa Agenzia delle Entrate a posizionarli all’interno del modello 730 senza che il contribuente debba fare altro. Si tratta di una nuovo passo avanti verso le semplificazioni fiscali, ma per quest’anno si tratta solo di una sperimentazione aperta a dipendenti e pensionati (i Caf non vi potranno accedere).

La dichiarazione semplificata dovrebbe essere messa a disposizione dei contribuenti a partire dal mese di maggio.

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