Quando parcheggi fai attenzione a questo dettaglio se non vuoi rischiare una multa

Ilena D’Errico

21 Agosto 2023 - 22:03

Il dettaglio che potrebbe costare una multa agli automobilisti meno attenti: ecco a cosa fare attenzione nel parcheggio.

Quando parcheggi fai attenzione a questo dettaglio se non vuoi rischiare una multa

Il Codice della strada è rigoroso: la sosta nelle zone pubbliche appartiene alla circolazione stradale; pertanto, è fondamentale sottostare alla normativa per evitare brutte sorprese dopo un parcheggio. Quando si parla del Codice della strada le contravvenzioni riguardano per lo più gli obblighi assicurativi, i limiti di velocità e così via, ma solo in pochi prestano attenzione al parcheggio.

Per quanto riguarda il parcheggio, infatti, ci sono degli obblighi specifici come il pagamento del ticket nelle zone indicate e il contrassegno per posteggiare nel posto dedicato agli invalidi. Non bisogna però dimenticare che, rappresentando una delle fasi della circolazione stradale, continuano a valere tutti i doveri previsti dalla legge.

È per questo motivo che deve essere assicurata anche l’auto in sosta su zona pubblica e per la stessa ragione bisogna fare attenzione a un dettaglio per lo più sottovalutato quando si parcheggia: la visibilità della targa. Probabilmente quasi nessuno si sogna di circolare su strada con la targa coperta, ma quando è il momento di coprire l’auto con un telo prima delle vacanze tutti i dubbi sono fugati. In effetti l’auto è ferma e oltretutto la targa può essere facilmente vista scostando il telo, ma questo non impedisce la contravvenzione.

Parcheggi, attenzione che la targa sia visibile per non rischiare una multa

Non è infrequente vedere auto e moto coperte da teli, anzi, soprattutto nel periodo estivo si tratta di un’abitudine piuttosto diffusa perché accade che il veicolo resti inutilizzato per diversi giorni. Di fatto non è vietato coprire l’auto o la moto per proteggerla dalle intemperie, dallo sporco o in genere per qualsiasi motivo voglia il proprietario.

È però fondamentale che la copertura non ostacoli la visibilità della targa e, laddove necessario, anche del parabrezza per l’esposizione di tagliandi. L’articolo 100 del Codice della strada stabilisce infatti l’obbligo di targa con i dati di immatricolazione, che non può essere sostituita da scritte o altri cartelli. L’interpretazione più restrittiva di questa norma chiede quindi che la targa sia sempre visibile, anche durante la sosta, ai fini di agevolare l’identificazione del veicolo se necessaria.

Questo tipo di interpretazione, oltretutto, è sempre più diffusa, come dimostra lo sfogo di un’automobilista di Lignano che domenica 20 agosto ha ricevuto una multa per aver coperto l’auto, inclusa la targa. Nel dettaglio, l’automobilista ha fatto notare che la stessa contravvenzione dimostra la facilità di identificazione del veicolo, permessa – come in molti altri casi – dallo spostamento del telo di copertura. È però innegabile che la copertura rappresenti un ostacolo, seppur minimo, e che possa configurare un’alterazione della targa, vietata dal Codice della strada.

Ciò non vuol dire che si debba rinunciare a proteggere l’auto, ma è sufficiente premunirsi che la targa sia visibile acquistando un telo apposito o sistemandolo in modo adeguato. La violazione, altrimenti, è punita con la multa da 87 a 344 euro.

Auto coperta, deve essere visibile anche il parabrezza?

La visibilità del parabrezza, invece, non è necessaria a meno che si debbano esporre dei tagliandi relativi al parcheggio. Per esempio, il parabrezza deve essere visibile per l’esposizione del contrassegno invalidi, se il veicolo si trova in questo spazio di sosta. Di pari passo, se il veicolo si trova in una zona di parcheggio a pagamento è necessario che il tagliando sia visibile e dunque non coperto dal telo.

In tal proposito, si ricorda che è sempre obbligatoria l’esposizione del ticket di pagamento su base oraria mentre riguardo agli abbonamenti annuali e per residenti le regole cambiano a seconda del Comune e dell’azienda di trasporti competente. Ovviamente, quando non è obbligatoria l’esposizione del biglietto il parabrezza può restare coperto senza problemi. In caso contrario si incorre nelle sanzioni per il mancato pagamento. Sul punto la Cassazione ha ammesso la possibilità di ricorso, confermando comunque il pagamento delle spese processuali.

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