Novità per le villette nel Def: è in arrivo una proroga per i lavori del superbonus 110%, oltre a dei cambiamenti sul vincolo dei lavori al 30%.
Quando scade il superbonus 110 per gli edifici unifamiliari? Molte novità per le villette sono contenute nel Def, il documento di economia e finanza, approvato a Montecitorio il 20 aprile con 412 voti a favore e 55 contrari.
Ad oggi, gli interventi di riqualificazione energetica e riduzione del rischio sismico sugli edifici unifamiliari sono legati al vincolo del Sal al 30% entro la scadenza del 30 giugno.
La maggioranza ha provato a prorogare il termine ultimo già durante l’iter di conversione in legge del decreto Sostegni ter: sono stati Movimento 5 Stelle, Lega, Pd e Forza Italia a proporre gli emendamenti.
C’è stata un’apertura da parte del Governo: il sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze Federico Freni ha confermato, rispondendo a un’interrogazione di tutti i deputati Lega in commissione Finanze, che la misura sarà inserita nel primo provvedimento utile dopo l’approvazione del Def.
Quando scade il superbonus 110% per le villette?
La scadenza del superbonus 110% per le villette verrà prorogata, ma ancora non si sa una data. Per ora rimane ferma al 30 giugno 2022, con il requisito fondamentale del Sal (stato avanzamento lavori) al 30%.
Nel documento approvato, però, si legge che il Governo deve anche prorogare il termine attualmente previsto, secondo cui i lavori del 110% alle villette unifamiliari devono arrivare al 30% entro fine giugno. La nuova scadenza richiesta è il 30 settembre. Il testo precisa anche che la percentuale del 30% del Sal riguarda il complesso dei lavori, e non i singoli lavori oggetto dell’intervento.
Def è l’acronimo di “documento di economia e finanze”, un documento -appunto- che contiene gli obiettivi di politica economica oltre che il programma dello Stato per il raggiungimento di target individuati per i maggiori dati macroeconomici, come il pil, il deficit, il debito pubblico, insieme alle stime previsionali sul mondo del lavoro e sull’inflazione. Questi obiettivi riguardano non solo l’anno in corso, ma anche i due successivi (quindi il Def 2022 si spinge fino al 2023).
La risoluzione approvata chiede anche di allargare i limiti imposti alla cessione dei crediti edilizi, facendo in modo che sia consentita anche a istituti diversi da banche ed assicurazioni.
Superbonus 110% villette: quali lavori si possono fare?
I lavori che si possono fare sugli edifici unifamiliari seguono le regole “standard” del superbonus 110%, con la divisione tra interventi trainanti e trainati. I lavori trainanti sono quelli che “sbloccano” lo sgravio fiscale:
- il cappotto termico;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati;
- interventi antisismici.
Il superbonus 110% spetta anche per le spese sostenute per ulteriori interventi eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi trainanti. I cosiddetti lavori trainati (o aggiuntivi) sono:
- gli interventi di efficientamento energetico;
- l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- l’installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo;
- l’installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
Fino a che non verrà messo nero su bianco il superamento dei requisiti per le villette, va rispettata la scadenza del 30 giugno 2022, entro la quale va effettuato almeno il 30% dell’intervento complessivo.
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