Quanto costerebbe un ritorno delle Province in Italia?

Giorgia Bonamoneta

11 Agosto 2023 - 19:37

Matteo Salvini torna a parlare di ripristino delle Province e abrogazione della riforma Delrio. Quanto potrebbe costare tornare alle Province?

Quanto costerebbe un ritorno delle Province in Italia?

Matteo Salvini non è l’unico convinto sostenitore della reintroduzione delle Province. L’ok arriva da destra quanto da sinistra: cancellare la riforma Delrio. Ma quanto costerebbe reintrodurre le Province in Italia? In passato le Province sono state eliminate perché considerate uno spreco di soldi, ma oggi senza Province molti aspetti della vita quotidiana sono in difficoltà. Il ministro delle Infrastrutture ha infatti voluto sottolineare come le Province servono per le scuole e per le strade. In realtà la loro funzione è molto più variegata.

In ogni caso la volontà generale, che vede riunita la maggioranza di centrodestra, il centrosinistra al completo e il Movimento 5 Stelle, è quella di ritornare a una situazione precedente alla riforma Delrio. La legge, divenuta nota con il nome di “riforma Delrio”, è stata approvata il 7 aprile 2014 e ha ridefinito il sistema delle Province (senza essere ancora stato portato completamente a termine).

Ora bisogna accelerare, continua Salvini da Forte dei Marmi, e ripristinare gli enti depotenziati dalla riforma voluta nel 2014 dal centrosinistra. Un tentativo c’era già stato nel 2016, ma il referendum costituzionale voluto da Matteo Renzi diede esito contrario e le Province sono rimaste sostanzialmente inalterate rispetto a una riforma rimasta però incompiuta.

Il ritorno delle Province: costi e funzioni

La decisione di abolire le Province era stata presa in seguito a una costatazione di sprechi che queste comportavano. Infatti le Province nel 2013, all’epoca della discussione in merito, costavano circa 10 miliardi di euro all’anno. Il risparmio era stato calcolato intorno alla quota di 430 milioni di euro.

Nel 2013 le Province divennero l’agnello sacrificale per risanare le casse dello Stato. Diversi calcoli avevano stabilito che con l’abolizione delle Province si sarebbero risparmiati 12 miliardi di euro, con circa 10 miliardi di euro spesi per funzioni e servizi ai cittadini. In mancanza delle Province però almeno 8 miliardi sarebbero stati spesi da altri enti per garantire gli stessi servizi: manutenzione delle scuole, urbanistica e viabilità, mobilità e trasporti, centri per l’impiego, turismo, servizi sociali e diversi altri.

Oltre ai diversi servizi offerti, 2 miliardi di euro servivano per il pagamento degli stipendi dei dipendenti. Oggi reintrodurre le Province vorrebbe dire ridisegnare i costi al rialzo, adeguando stipendi e spese dei servizi ai valori attuali.

Salvini accelera: servono a strade e scuole

Da Forte dei Marmi il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, torna a parlare di ritorno alle Province. Da tempo Salvini ha fatto capire che è interessato a reintrodurre le Province e ad abolire così la riforma Delrio.

Secondo il ministro infatti le Province servono per scuole e strade. Sottolinea inoltre la necessità di tornare all’elezione diretta, “con le competenze, la scelta diretta dei cittadini e i soldi perché altrimenti strade provinciali e scuole superiori, che devono essere gestite dalle Province, senza soldi e senza personale non hanno manutenzione”.

Sulle parole e la volontà di Salvini si trovano d’accordo un po’ tutti: centrosinistra, centrodestra e M5S. Le proposte di legge in merito ci sono, anche se con qualche intoppo; per esempio, come ricorda la Repubblica, il centrodestra ha più volte tentato di inserire nella riforma l’elezione diretta dei sindaci sopra i 15 mila abitanti, ma senza trovare l’accordo di Pd e M5S.

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