Quanto devo guadagnare per aver diritto al bonus 100 euro in busta paga

Patrizia Del Pidio

8 Febbraio 2024 - 08:22

Anche per il 2024 è stato previsto il trattamento integrativo (ex bonus Renzi) di 100 euro per i lavoratori dipendenti. Il beneficio però, non spetta a tutti. Quanto devo guadagnar per averlo?

Quanto devo guadagnare per aver diritto al bonus 100 euro in busta paga

Bonus 100 euro in busta paga o trattamento integrativo, è stato previsto dalla Legge di Bilancio 2021, in sostituzione dell’ex bonus Renzi, per dare un sostegno all’economia dei lavoratori dipendenti con reddito più basso. Il beneficio, che può essere riconosciuto direttamente in busta paga o, in alternativa, a conguaglio, integra la retribuzione dei lavoratori con redditi minori e proprio per questo non è erogato indistintamente, ma prevede fasce di reddito. I limiti previsti per averne diritto, in ogni caso, sono sia minimi che massimi. Quanto si deve guadagnare per ricevere il bonus 100 euro in busta paga?

In questo articolo vediamo quali sono i limiti minimi e massimi di reddito per vedersi riconoscere il bonus Irpef per capire, al contempo, perché non spetta a chi guadagna meno (o di più) di quanto stabilito dalla Legge.

Cos’è e a chi spetta il bonus 100 euro in busta paga?

Nel 2021 il bonus 100 euro, o ex bonus Renzi, aveva un importo massimo di 1.200 euro annui ed era riconosciuto ai lavoratori con redditi non superiori ai 40.000 euro. Negli anni seguenti il limite di reddito massimo è stato ridotto e, nel 2024 il trattamento integrativo pieno spetta solo ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 15.000 euro, mentre è riconosciuto a coloro che hanno i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro solo in presenza di specifiche detrazioni che siano superiori all’imposta dovuta.

La presenza del bonus in busta paga è indicato dalla dicitura “Trattamento integrativo L.21/2020”. Il bonus 100 euro in busta paga non spetta solo ai lavoratori dipendenti, ma anche a coloro che hanno redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente e nello specifico a:

  • lavoratori in cassa integrazione;
  • soci lavoratori di cooperative;
  • collaboratori con contratto co.co.co o a progetto;
  • stagisti;
  • tirocinanti;
  • percettori di borsa di studio;
  • percettori di assegno o premio studio;
  • oggetti impegnati in Lsu (lavori socialmente utili);
  • sacerdoti:
  • disoccupati in Naspi o Dis Coll;
  • disoccupati dell’agricoltura;
  • lavoratrici in congedo obbligatorio di maternità;
  • lavoratori in congedo obbligatorio di paternità.

Bonus 100 euro in busta paga, quanto bisogna guadagnare?

Dall’ex bonus Renzi sono esclusi non solo i lavoratori autonomi e i pensionati, ma anche i lavoratori dipendenti che risultano essere incapienti, o almeno questo dice la normativa. Infatti, nel 2024 è cambiato il calcolo per avere diritto al bonus 100 euro che viene erogato anche a una parte di chi non ha capienza fiscale. Avranno diritto ai 100 euro in busta paga per un totale di 1.200 euro l’anno solo i lavoratori dipendenti la cui imposta lorda sia superiore alle detrazioni da lavoro dipendente spettanti da cui sottrarre un importo di 75 euro.

La modifica è stata necessaria per non escludere coloro che beneficiavano del trattamento integrativo lo scorso anno. Essendo stata modificato il reddito della no tax area, ma non cambia nei fatti la platea di chi può beneficiare del bonus 100 euro. Per chi ha redditi tra 8.174 e 8.500 può fruire del trattamento integrativo anche se risulta incapiente.

Il trattamento, se percepito e non spettante per redditi superiori al limite o per redditi ricadenti nella no tax area del 2023, va restituito interamente. Proprio per questo è determinante capire quanto si deve guadagnare per averne diritto: in caso di dubbio sulla spettanza del diritto o meno, infatti, il lavoratore può rinunciare a beneficiare del bonus 100 euro in busta paga e riceverlo, nel caso spettasse, a conguaglio in sede di dichiarazione dei redditi.

Va sottolineato che il bonus 100 euro in busta paga, o trattamento integrativo, è stato introdotto in sostituzione del bonus Renzi di 80 euro in busta paga e proprio di quest’ultimo ricalca il funzionamento. Anche nel caso del bonus 100 euro in busta paga, infatti, il credito spetta solo quando l’imposta lorda sul reddito da lavoro dipendente o assimilato sia di importo superiore alla detrazione spettante a cui, nel 2024, deve essere sottratto l’importo di 75 euro. In parole povere il bonus è riconosciuto solo se il lavoratore dipendente guadagna più di 8.174 euro l’anno.

Per avere diritto al bonus 100 euro in busta paga, quindi, si deve guadagnare più di 8.174 euro l’anno e fino a 15.000 euro l’anno. In alcuni casi spetta anche a redditi superiori ai 15.000 (fino a 28.000 euro), ma solo se le detrazioni spettanti siano superiori all’imposta lorda dovuta.

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