Dopo una lunga serie di ribassi gli operatori di borsa si domandando se finalmente sia iniziato il tanto atteso «rally natalizio».
Novembre si conferma un mese positivo per i mercati azionari, specie per quelli statunitensi. Dai minimi del 4 novembre, l’S&P500 ha segnato una rimonta superiore al 6% sconvolgendo nuovamente gli operatori di borsa che sembravano ormai essersi completamente rassegnati a un ulteriore crollo del mercato. Per tale motivo i fatti di cronaca parlano già di “rally natalizio”: il periodo di novembre e dicembre storicamente si caratterizza per essere un particolare momento rialzista per i mercati, come se quest’ultimi volessero dare un’altra occasione ai fondi d’investimento di sistemare le proprie performance per il resoconto di fine anno.
Il CPI fa ben sperare sulla politica monetaria della Fed
La notizia relativa al rallentamento dell’indice dei prezzi al consumo del mese di ottobre è stata il combustibile per la risalita dei prezzi azionari. Dopo le pessime comunicazioni che hanno caratterizzato il mese di ottobre, il mercato stava aspettando con ansia qualche appiglio a cui aggrapparsi per evitare la disfatta dei prezzi e i dati sull’inflazione statunitense sono risultati un pretesto perfetto per dare inizio al “rally natalizio”. In seguito alla comunicazione di giovedì gli operatori di borsa hanno modificato completamente il loro sentiment ed il prezzo dei listini azionari pare già scontare nei propri valori questo cambiamento. La prospettiva è infatti quella dell’inizio di una riduzione dei tassi già a settembre 2023. [...]
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