Il governo Draghi prepara nuove misure anti-Covid per i prossimi mesi: ecco come verrà abbreviato l’isolamento dei positivi e cosa cambierà per mascherine e campagna vaccinale.
Non ci sono solo i decreti con gli aiuti economici per le famiglie e le imprese: il governo Draghi, seppur dimissionario, pensa anche alla lotta contro il Covid. La gestione dell’emergenza rientra infatti nei compiti dell’esecutivo, anche se in carica solamente per il disbrigo degli affari correnti.
Non a caso, già nei prossimi giorni potrebbero cambiare le regole, soprattutto in tema di isolamento domiciliare dei positivi. Oggi per uscire dall’isolamento è necessario aspettare almeno sette giorni ed eseguire un tampone con esito negativo. Ma ora la quarantena, di fronte al boom di contagi da Omicron 5, potrebbe essere abbreviata.
Con Omicron, infatti, i sintomi sono più lievi e moltissimi sono anche gli asintomatici. In più tantissime persone non si autodenunciano non sottoponendosi al tampone ufficiale per evitare le restrizioni dovute all’isolamento. Proprio per questo il governo sembra intenzionato a fotografare la realtà con una circolare del ministero della Salute che accorci i tempi dell’isolamento. Poi ci sarà da pensare alle misure da mettere in campo da settembre, tra mascherine e campagna vaccinale: vediamo cosa potrebbe succedere.
In arrivo la quarantena light: come funziona
Una delle ipotesi allo studio, come spiega il Sole 24 Ore, è quella della quarantena light. Le Regioni chiedono al governo di poter concludere l’isolamento dei positivi dopo cinque giorni se si è senza sintomi da almeno 48 ore: in questo caso sarebbe sufficiente un test negativo per terminare la quarantena.
C’è anche chi si spinge oltre, come l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che ha chiesto di poter abbreviare l’isolamento e concluderlo senza necessità di tampone: bastano cinque giorni senza sintomi, a suo giudizio. In tal caso resterebbe, per i positivi, l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2.
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Durata accorciata anche per l’isolamento lungo
Altra regola che potrebbe cambiare è quella dell’isolamento lungo. Per chi è positivo da tanti giorni potrebbe essere ridotto l’isolamento: attualmente c’è un obbligo minimo di 21 giorni, poi si può uscire anche se ancora si è positivi. L’ipotesi è di ridurre questo termine a 10 o forse 15 giorni.
Quarantena light, si attende la circolare
La circolare del ministero della Salute sembra sia già pronta da giorni, ma il ministro Roberto Speranza attende per vedere come si evolverà la curva epidemiologica. Il picco dei contagi è passato e non c’è stata una particolare pressione sulle strutture ospedaliere. Per pubblicare la circolare, però, si attende ancora qualche giorno per confermare il trend al ribasso.
Scuola, tornano le mascherine a settembre?
Una volta firmata la circolare di Speranza, il governo inizierà a concentrarsi su altre regole anti-Covid. A partire dalla riapertura delle scuole a settembre: è possibile il ritorno dell’obbligo di mascherine in classe. E poi dovrebbero arrivare anche le linee guida per i sistemi d’aerazione nelle scuole.
Proprio sulla base di quanto si deciderà su questo tema poi si ragionerà anche sul ritorno dell’obbligo di mascherina a scuola, considerando che è difficile che in così poco tempo si riesca a mettere in campo un sistema efficiente d’aerazione in tutte le scuole italiane. E le mascherine potrebbero quindi essere confermate.
La campagna vaccinale
L’altra questione che dovrà affrontare il governo Draghi nelle prossime settimane è quella della campagna vaccinale. Bisognerà capire innanzitutto l’organizzazione: se tornare a puntare sui grandi hub per la somministrazione o se sperare soprattutto in farmacie e medici di base. E poi c’è la questione delle categorie da vaccinare: si allargherà agli over 50, si continuerà a puntare sugli over 60 o il secondo richiamo del vaccino anti-Covid si estenderà a tutta la popolazione adulta?
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