Il mercato immobiliare è sotto stress per diverse ragioni: si rischia una bolla? Gli analisti rinnovano il timore già avanzato da mesi: perché il settore potrebbe scoppiare nel mondo?
Il mercato immobiliare resta osservato speciale di analisti, esperti di economia e politici nel mondo.
L’impennata dei prezzi delle case sta costringendo le persone a livello globale ad abbandonare ogni speranza di possedere un immobile. Il trend sta scuotendo i Governi e le loro convinzioni politiche.
E in questo contesto, il rischio dell’esplosione di una bolla finanziaria immobiliare cresce e preoccupa.
Mercato immobiliare impazzito? Governi in allarme
La pandemia ha alimentato il mercato immobiliare globale spingendolo verso nuovi record negli ultimi 18 mesi.
L’incrocio di tassi di interesse bassissimi, carenza nella produzione di case, cambiamenti nelle spese familiari e un minor numero di case messe in vendita si sta gonfiando una bolla immobiliare.
E se per i proprietari esistenti la situazione può apparire vantaggiosa, i potenziali acquirenti trovano sempre più difficile possedere proprietà.
“Quello a cui stiamo assistendo è un evento importante che non dovrebbe essere ignorato”, ha scritto Don Layton, l’ex CEO del gigante dei mutui statunitensi Freddie Mac.
Dinanzi all’esplosione dei prezzi degli immobili, diversi Governi di potenze mondiali stanno cercando di correre ai ripari, a testimonianza di un fenomeno allarmante.
In Corea del Sud, il partito del presidente Moon Jae-in ha subito una batosta alle elezioni del sindaco di quest’anno dopo non essere riuscito ad affrontare un aumento del 90% del prezzo medio di un appartamento a Seoul da quando è entrato in carica nel maggio 2017.
La Cina ha intensificato le restrizioni sul settore immobiliare e potrebbe essere introdotta una tassa sulla proprietà per abbassare i prezzi.
Il costo di un appartamento a Shenzhen, la Silicon Valley cinese, era pari a 43,5 volte lo stipendio medio di un residente a luglio, una disparità che secondo analisti aiuta a spiegare la spinta del presidente Xi Jinping per la strategia di “prosperità comune.”
Negli Stati Uniti i prezzi nominali delle case sono superiori di oltre il 30% rispetto ai precedenti massimi a metà degli anni 2000.
A Berlino, il governo della città ha annunciato che avrebbe acquistato quasi 15.000 appartamenti da due grandi proprietari terrieri aziendali per 2,46 miliardi di euro per espandere l’offerta.
La crisi immobiliare è quindi già realtà. Si trasformerà in bolla esplosiva?
Perché si teme la bolla immobiliare
Il debito immobiliare esistente potrebbe lanciare i semi della prossima crisi economica se i costi del prestito iniziano a salire.
Questa è la conclusione di diversi analisti di mercato. Niraj Shah di Bloomberg Economics ha compilato un dashboard dei paesi più a rischio di una bolla immobiliare e afferma che gli indicatori di rischio sono ormai avvertimenti che suonano con un’intensità che non si vedeva dal periodo precedente alla crisi finanziaria del 2008.
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