I mercati hanno messo in conto un quarto taglio dei tassi da parte della BCE di Christine Lagarde. Attenzione allo spread con l’altro annuncio. Aggiornamenti in tempo reale.
Ci siamo: l’ultima decisione sui tassi del 2024 targata BCE sarà annunciata oggi, giovedì 12 dicembre 2024, alle 14.15 ora italiana. Money.it segue l’evento con aggiornamenti in tempo reale.
I mercati hanno già messo in conto il verdetto: la banca centrale europea capitanata da Christine Lagarde sfornerà un altro taglio dei tassi, il quarto da quando ha iniziato ad allentare la restrizione monetaria ancora in atto, pari a 25 punti base.
Rassegnate a quanto pare le colombe, che da tempo chiedono alla BCE di avere un po’ più di coraggio e di blindare il PIL dell’Eurozona con un maxi taglio di 50 punti base.
A proposito di PIL, oggi la BCE annuncerà anche le nuove proiezioni economiche per l’area euro del 2024 e dei prossimi anni.
Con le ultime previsioni, comunicate dopo la riunione di politica monetaria dello scorso settembre, la Banca centrale europea ha reso noto di stimare un tasso di crescita del PIL in termini reali pari allo 0,8% nel 2024 e in ulteriore rafforzamento all’1,3% e all’1,5%, rispettivamente nel 2025 e nel 2026.
L’inflazione complessiva è stata attesa collocarsi in media al 2,5% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026, come nelle proiezioni di giugno.
Previsto a settembre dagli esperti della BCE “un rapido calo dell’inflazione di fondo”, dal 2,9% di quest’anno al 2,3% nel 2025 e al 2,0% nel 2026.
Tassi BCE: la diretta dei mercati con aggiornamenti in tempo reale
Money.it segue la diretta della riunione della BCE di oggi, giovedì 12 dicembre, il trend dei mercati in attesa del grande annuncio e le reazioni dei mercati stessi successive alle novità che saranno rese note tra qualche ore dall’Eurotower.
L’interrogativo sul valore del tasso di interesse considerato neutrale
In attesa dell’annuncio sui tassi che arriverà oggi dalla BCE, Sandra Rhouma, European Economist di AllianceBernstein, ha parlato del grande interrogativo che sta assillando gli investitori: quello sul livello finale dei tassi di interesse, il cosiddetto “(neutral rate), conosciuto come R* nel mondo accademico, che rappresenta il valore necessario per mantenere in equilibrio crescita e inflazione nel lungo termine”.
Nel caso della BCE, Rhouma ha fatto notare che il neutral rate, secondo i mercati, dovrebbe attestarsi “tra l’1,8% e l’1,9%”.
Alliance Bernstein crede tuttavia che questo livello potrebbe essere troppo alto, in quanto “gli effetti dei fattori ciclici che hanno interessato l’economia, come le interruzioni della catena di approvvigionamento, lo shock energetico in seguito al conflitto russo-ucraino e i pacchetti di stimolo dei governi, stanno svanendo”.
Tra l’altro, secondo Rhouma, “i Paesi europei avranno margini di manovra sempre più ridotti per programmi di spesa su larga scala, mitigando così gli impatti rialzisti sul tasso naturale”.
Tassi BCE: Tajani ripete il mantra “più coraggio” da Lagarde
Un nuovo appello del governo Meloni alla BCE di Christine Lagarde è stato lanciato oggi dal vicepremier, leader di Forza Italia e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani. Tajani è tornato a tallonare la Banca centrale europea, invocando un taglio dei tassi di 50 punti base, in linea con un mantra che ormai ripete da un po’ di mesi.
Dalla BCE, ha detto il ministro, parlando in occasione dell’incontro degli imprenditori Italia-Spagna, evento organizzato da Confindustria, e Ceoe-Confederacion Espanola de Organizaciones Empresariales, “serve più coraggio”. Praticamente, “non solo sempre tagli dello 0,25 ma bisognerebbe fare dello 0,50”, ha ribadito Tajani.
Spread BTP-Bund in lieve rialzo
Trend rialzista per lo spread BTP-Bund a 10 anni che, in attesa dell’annuncio sui tassi della BCE, sale di 4 punti base a quota 108, a fronte di un rialzo dei tassi dei BTP a 10 anni al 3,23%, rispetto al 3,18% della chiusura di ieri.
Trend positivo per le borse europee dopo nuovo record Nasdaq oltre 20.000 punti. Ma alert bolla
Il trend positivo delle borse europee segue il nuovo record incassato dall’indice Nasdaq Composite che, nella giornata di contrattazioni di ieri a Wall Street, è balzato per la prima volta sopra la soglia dei 20.000 punti, avanzando dell’1,8%.
Occhio tuttavia all’avvertimento lanciato da Mark Hackett, responsabile della divisione di ricerca degli investimenti di Nationwide, che ha fatto notare che, sui mercati, “le aspettative sono elevate”, aggiungendo che “le valutazioni viaggiano ai livelli più alti dalla bolla hi-tech ”. Di conseguenza, a suo avviso, “è probabile che gli investitori adotteranno un approccio più selettivo, il prossimo anno”
Piazza Affari in solido rialzo in attesa annuncio tassi BCE
Positivo il trend dell’indice Ftse MIB di Piazza Affari che, dopo mezz’ora circa dall’inizio della giornata di contrattazioni, scambia in rialzo dello 0,50% circa, a quota 34.910,54 punti.
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Non solo quarto taglio tassi: la BCE annuncia nuove proiezioni su PIL e inflazione euro
Oggi le nuove proiezioni economiche stilate dagli economisti della BCE getteranno le basi di quella che sarà la politica monetaria che Lagarde deciderà di adottare nei prossimi anni. Rimane acceso il dibattito tra i falchi dell’Eurotower, che continuano a non ritenere conclusa la battaglia dell’istituzione tesa a riportare la crescita dell’inflazione dell’area euro al target del 2%, e le colombe, che temono che, senza la medicina di tagli ai tassi importanti, il PIL dell’Eurozona finirà per essere strangolato dalla recessione: la stessa recessione che, fino all’ultima riunione dello scorso 17 ottobre, Christine Lagarde in primis aveva detto di non prevedere.
Un attenti, in queste ultime settimane, è stato lanciato tuttavia dal governatore di Bankitalia ed esponente del Consiglio direttivo della BCE Fabio Panetta, che non ha escluso uno scenario che potrebbe rendere necessario, da parte della Banca centrale europea, portare i tassi di interesse dell’Eurozona non solo in territorio neutrale, ma anche espansivo, al fine di dare una scrollata più forte alla crescita del PIL del blocco.
La BCE ha iniziato a tagliare i tassi dell’area euro il 6 giugno scorso, per poi procedere a una ennesima riduzione lo scorso 12 settembre.
L’ultimo e terzo taglio dei tassi risale alla riunione del 17 ottobre, quando la BCE ha abbassato i tassi sui depositi, i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginale rispettivamente al 3,25%, 3,40% e al 3,65%.
I commenti di Morgan Stanley e S&P su tassi BCE. Occhio ai BTP
In realtà, per la giornata di oggi, i tassi swap non escludono che la BCE possa tagliare i tassi anche di 50 punti base: ipotesi di cui ha parlato anche l’economista di Morgan Stanley Jens Eisenschmidt, affermando di attendersi, per la riunione di oggi, una discussione in seno all’Eurotower sulla possibilità di “un taglio più imponente”, visto che i rischi sulla crescita “puntano verso il basso”.
L’economista ha affermato che la view è di una BCE che cercherà di trovare il modo per segnalare che i tassi potrebbero essere tagliati fino a quando non sarà raggiunto il livello neutrale. Il punto, come ha tuttavia auspicato il governatore di Bankitalia Fabio Panetta, è che la speranza delle colombe è di mirare ancora più in basso, verso una fase che rendererebbe la politica monetaria espansiva.
In attesa del grande annuncio sui tassi della BCE Sylvain Broyer, Chief Economist EMEA di S&P Global Ratings, si è così espresso:
“La fiducia rimane sorprendentemente bassa nell’Eurozona, nonostante si stia assistendo a una ripresa della crescita, a un tasso di occupazione più alto di sempre e a un’inflazione nuovamente sotto controllo. Più che un’anomalia, si tratta di una vera e propria crisi di fiducia le cui radici sono profonde e non riguardano i soli fattori economici. La BCE deve reagire e accelerare il ritmo dei tagli dei tassi, a meno che la scarsa fiducia non comprometta la ripresa nascente e pregiudichi il ritorno alla stabilità dei prezzi. Occorre effettuare un taglio di 25 punti base questa settimana e impegnarsi a procedere con ulteriori tagli consecutivi fino a quando il tasso di deposito non raggiungerà la neutralità”.
In attesa di capire come si muoverà oggi la BCE e soprattutto cosa dirà Christine Lagarde nella conferenza stampa che inizierà alle 14.45 ora italiana, c’è chi guarda ancora più oltre: sono gli analisti che hanno stilato le previsioni sul trend dei tassi dell’area euro fino al 2027.
Osservati speciali rimangono i tassi dei BTP e OAT, dunque rispettivamente lo Spread BTP-Bund, e lo spread Francia-Germania, in attesa dell’altro grande annuncio che arriverà nelle prossime ore dalla BCE di Lagarde. Ma occhio anche all’altro spread che sta mettendo da un po’ ansia ai mercati.
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