Riunione Fed: occhi puntati sulle decisioni del FOMC e sulla conferenza stampa di Powell. Al via il primo meeting dell’anno
La prima riunione Fed del 2020 e la relativa conferenza stampa di Jerome Powell finalmente sotto i riflettori. Come era atteso, il FOMC ha lasciato invariati i tassi di interesse all’1,75%, e il presidente sarà chiamato a difendere tale decisione.
Il meeting di oggi ha seguito soltanto di qualche giorno quello della Banca Centrale Europea, che ha lasciato invariata la politica monetaria annunciando però una revisione della strategia.
Per diversi ordini di motivi la riunione Fed di gennaio avrà un’importanza fondamentale. La speranza del mercato? Quella di ottenere indizi e informazioni sul futuro atteggiamento della banca centrale statunitense.
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Alle 20:30 è iniziata la conferenza stampa di Jerome Powell (segui qui la diretta). Nelle righe successive Money.it ha riportato in tempo reale i momenti salienti della conferenza stampa.
La conferenza stampa di Powell
21:24 - Fine della conferenza |
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La prima conferenza stampa dell’anno si è chiusa senza fuochi d’artificio.
21:17 - Vulnerabilità moderate |
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“Le vulnerabilità per il sistema finanziario, tutto sommato, sono moderate”.
21:15 - I problemi della Cina |
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“La Cina ha avuto un problema con il debito. Alti livelli di debito. Debito delle aziende e delle industrie dello Stato. Le autorità cinesi hanno provato a tenerlo sotto controllo. Questa è una delle ragioni per cui l’economia cinese e mondiale hanno rallentato”. Nonostante ciò, i rischi relativi al debito cinese non sono imminenti.
21:07 - Powell positivo su accordo con Cina e USMCA |
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La fase 1 dell’accordo con la Cina e l’USMCA (quello siglato da Stati Uniti, Messico e Canada) sono “senza dubbio positivi e dovrebbero sostenere l’economia nel corso del tempo”.
21:00 - Il cambiamento climatico può comportare un rischio finanziario? |
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Una giornalista ha chiesto al Presidente se il cambiamento climatico può comportare un rischio finanziario di sistema. “Sul lungo termine è certamente possibile”, ha risposto Powell.
20:50 - Le conseguenze del coronavirus |
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Il dollaro è sceso di 15 punti contro l’euro dopo che Powell ha parlato di «potenziali problemi economici» derivanti dal coronavirus. “Ci saranno di sicuro delle conseguenze almeno nel breve termine per la Cina”.
20:45 - Rallentamento dell’acquisto dei Titoli nel 2020 |
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Powell si aspetta che il ritmo di acquisto di Titoli di Stato rallenterà nella seconda parte dell’anno.
20:40 - La Fed sui livelli di riserva |
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Ad un certo punto la Fed alzerà il tasso di offerta minimo. I livelli di riserva dovranno comunque rimanere a un livello abbastanza alto da fornire spazio di manovra. La soglia sarà di 1.5 migliaia di miliardi.
20:36 - Inflazione troppo bassa |
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Powell si è detto «non a proprio agio» con l’inflazione persistentemente al di sotto del 2%. E la Fed è determinata a evitare la tendenza.
20:35 - Bene il mercato del lavoro |
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Molto positivi per Powell i dati sul mercato del lavoro. Sono aumentati i livelli salariali, in particolare per i salari più bassi. il Presidente ha però auspicato che il mercato riesca a raggiungere «più persone rimaste indietro».
Powell si è detto comunque sorpreso che gli stipendi non siano saliti di più, visto il basso livello di disoccupazione.
20:33 - Diminuisce l’incertezza |
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Parlando dello scenario economico, Powell ha detto che le incertezze sono diminuite e che vari segni puntano verso la stabilizzazione. Rimangono comunque alcune minacce, fra cui il nuovo coronavirus.
20:30 - L’arrivo di Powell |
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Inizia ufficialmente la prima conferenza stampa del 2020.
20:29 - Sale l’attesa |
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Manca meno di un minuto all’arrivo del presidente Jerome Powell.
20:26 - Dow Jones cresce |
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Il Dow Jones ha guadagnato 167 punti, o lo 0,6%, dopo la decisione del FOMC di lasciare i tassi invariati.
Riunione Fed: Cina, Titoli di Stato e gli altri passaggi chiave della conferenza
Fra i passaggi chiave della prima conferenza stampa di Powell del 2020, c’è senz’altro l’indizio su quando la Fed smetterà di acquistare Titoli di Stato a ritmo sostenuto. Secondo il Presidente, ciò avverrà verosimilmente nella seconda parte dell’anno.
Quanto ai rischi per la stabilità finanziaria, almeno due provengono dalla Cina: il coronavirus e il debito cinese. Quest’ultimo, anzi, per Powell è la causa del rallentamento dell’economia mondiale.
Un altro rischio elencato da Powell, infine, è quello del cambiamento climatico, che Donald Trump sembra sempre più ostinato a negare.
— - Questa parte dell’articolo è stata scritta prima della conferenza stampa di Powell ---
Riunione Fed e conferenza stampa: cosa aspettarsi oggi?
Secondo la maggior parte del mercato, nel meeting di oggi, mercoledì 29 gennaio, la banca centrale statunitense lascerà invariato il costo del denaro, che rimarrà così compreso tra l’1,50% e l’1,75%. La suddetta scelta verrà nuovamente difesa nel corso dell’attesa conferenza stampa.
D’altronde, dopo l’ultimo taglio dei tassi di interesse deciso nella riunione Fed di ottobre scorso, il FOMC ha scelto di congelare la politica monetaria almeno fino all’arrivo di qualche novità significativa sul fronte economico.
Gli ultimi dati macro non hanno scalfito le attese del mercato riguardanti la crescita. Alcuni rischi sono diminuiti (si pensi alla firma della Fase 1 tra Pechino e Washington) mentre altri sono aumentati (il riferimento è alla frenata cinese causata dal coronavirus e alla conseguente caduta dei rendimenti sui Treasury).
Su 108 economisti intervistati da Reuters, 95 si sono detti convinti che nella riunione Fed di oggi la banca non toccherà i tassi di interesse. Per Michael Feroli, analista di JP Morgan, quello di gennaio sarà uno dei meeting meno rilevanti degli ultimi anni.
Al massimo, ha dichiarato qualche osservatore, la banca potrà limitarsi ad operare un rialzo tecnico di 5 punti base dei tassi sulle riserve in eccesso (IOER).
Il bilancio della banca centrale scenderà?
Anche il bilancio della Federal Reserve sarà un argomento di discussione nell’odierna riunione. Durante la conferenza stampa di Powell il mercato cercherà di capire per quanto ancora la banca continuerà ad acquistare titoli del Tesoro a un ritmo di $60 miliardi. Sarà possibile ridimensionare il programma? E in caso affermativo come agirà l’istituto? Domande ancora oggi senza risposta.
“La domanda è quando, non se. Ci aspettiamo che Powell riconoscerà questa necessità (di ridurre il bilancio, ndr) ma rimarrà comunque vago sulla tempistica,”
ha dichiarato Roberto Perli, analista di Cornerstone.
Come di consueto, le decisioni prese nella riunione Fed iniziata ieri verranno comunicate alle ore 20:00. Mezz’ora dopo invece prenderà il via l’attesa conferenza stampa di Jerome Powell.
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