Samsung, è crollo dei profitti nel quarto trimestre 2018: -31%

Conti in decisa flessione quelli registrati da Samsung nel quarto trimestre del 2018. Con profitti pari a 6,6 miliardi di euro la società segna infatti -31% rispetto allo scorso anno.

I risultati - sotto le attese degli analisti Bloomberg - sono stati determinati da un notevole calo della domanda per quel che riguarda i punti di forza dell’azienda: smartphone e chip di memoria.

Dagli stessi vertici hanno infatti confermato di attribuire la flessione proprio all’indebolirsi di questi due fronti. Annunciato anche un calo delle entrate nel 2019, a causa di “prestazioni più deboli nel settore memoria”.

Samsung, è crollo dei profitti nel quarto trimestre 2018: -31%

Gli 8,46 miliardi di won (6,6 miliardi di euro) alla voce profitti accumulati tra ottobre e dicembre rappresentano una cifra senza dubbio deludente per il colosso sudcoreano.

Samsung aveva già a inizio mese rivisto al ribasso le stime su utili e vendite, prevedendo un calo del 29%.

Numeri quindi - quelli odierni - persino peggiori rispetto al recente aggiornamento negativo dei conti da parte del gigante tech, che ha evidenziato le incertezze fisiologiche del settore e la concorrenza in deciso aumento nel comparto telefonia cellulare, oltre alla già citata debolezza della domanda per i memory chip.

Più in generale, la società orientale sembra avvertire le medesime scosse d’assestamento in grado di scuotere l’intero settore degli smartphone, preda di una spasmodica fase di transizione.

A complicare il tutto c’è la forte concorrenza in arrivo da realtà emergenti di Paesi come la Cina, capace di registrare un successo e una scalata sempre maggiori, oltre a una guerra commerciale che non garantisce affatto vita facile, specie in ottica fiducia.

Ottimismo, anche se cauto, nella nota societaria a commento dei dati. L’azienda ha etichettato il 2018 come “il secondo anno consecutivo di risultati finanziari record”, per poi annunciare delle variazioni in corso, anche queste parte integrante delle motivazioni che possono spiegare i conti deboli:

“Samsung è nel pieno di una riorganizzazione della linea, necessaria a rispondere ai rapidi cambiamenti delle tendenze di mercato”.

Nel 2018 l’utile netto di Samsung segna un +5,1%, tendenza che non dovrebbe ripetersi al termine dell’anno appena iniziato secondo quanto prefigurato dalla società.

Sulla scia dei conti odierni, il titolo ha perso lo 0,54% alla Borsa di Seoul, restando tendenzialmente in linea con l’andamento in corso. Le azioni della società guidata dal CEO Kim Hyun Suk hanno infatti perso il 25% del loro valore negli ultimi mesi.