Sapevi che in bolletta ci fanno pagare anche il contatore?

Sei sicuro di conoscere tutte le voci che compongono le spese della tua bolletta? Se non sapevi che paghi anche il contatore, leggi qui.

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Quando ricevi la bolletta dell’energia, probabilmente ti concentri sul costo del consumo di elettricità o gas. Tuttavia, una parte significativa di ciò che paghi include anche altre voci, come la spesa per il trasporto e la gestione del contatore. Vediamo nel dettaglio cosa significano queste voci e quanto incidono sulla tua bolletta.

Cosa sono le spese di trasporto e gestione del contatore?

Le spese di trasporto e gestione del contatore sono una componente essenziale della bolletta elettrica e del gas. Esse coprono rispettivamente i costi per il trasporto dell’energia o del gas dalle centrali fino alle nostre abitazioni e i costi per la gestione del contatore stesso. Questo include anche l’attività di trasmissione, distribuzione e la manutenzione del contatore. Le spese di trasporto e gestione del contatore si dividono in:

Quota fissa: è una tariffa mensile stabilita dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ed è uguale per tutti i consumatori. Copre i costi generali di gestione del servizio.
Quota potenza: non è una quota fissa ma dipende dalla potenza impegnata del contatore e si calcola in €/kW/mese. Maggiore è la potenza richiesta, maggiore sarà questa quota.
Quota variabile: anche questa non è una spessa fissa ma dipende dalla quantità di energia o gas effettivamente consumata e trasportata, calcolata in €/kWh per l’energia elettrica o €/Smc per il gas.

A queste voci, ne vanno aggiunte altre due che però spesso non sono riportate nella bolletta gas:

Quota trasporto (QTI): comprende i costi per il trasporto del gas e per l’usufrutto della rete nazionale; varia a seconda della zona geografica.

Quota Stoccaggio (QS): intende i costi per lo stoccaggio di gas naturale nei depositi sotterranei e varia a seconda del consumo di gas che viene fatturato.

I contatori elettrici

Inoltre dal 2013 c’è stata l’introduzione graduale dei nuovi contatori elettronici che ha implicato costi aggiuntivi per l’installazione. Questi costi sono stati generalmente distribuiti nel tempo attraverso le bollette, evitando un immediato aumento significativo.

Ma non ci sono solo queste spese nelle nostre bollette. Oltre alle spese per il trasporto e la gestione del contatore, in bolletta troviamo:

Spesa per la materia energia o gas: questa spesa include il costo stesso dell’energia o del gas consumato.
Oneri di sistema: servono a coprire i costi per attività di interesse generale per il sistema elettrico.
Imposte: comprendono l’IVA e l’accisa specifiche per energia e gas.

Si tratta di informazioni importanti, alle quali bisogna fare attenzione quando si guarda la bolletta.

Quanto costano queste spese?

Dipende. Nel mercato tutelato, l’ARERA stabilisce trimestralmente i valori per queste componenti. Ad esempio, per il quarto trimestre del 2021, il PCV (Prezzo di Commercializzazione e Vendita) per le utenze domestiche era di €65,43 all’anno, equivalenti a circa €5,45 al mese. Nel mercato libero, invece, ogni fornitore può determinare autonomamente questi costi, che solitamente oscillano tra €5 e €12 al mese.

Comunque, la spesa trasporto e gestione del contatore Enel è fissa per tutti i tipi di mercati di energia elettrica, che sia libero o tutelato. Questa voce incide per circa il 20% sulla bolletta di energia elettrica. Ovviamente può cambiare in base a quanti KW sono impegnati sul contatore.