Elezioni presidenziali e referendum costituzionale: il 20 ottobre la Moldavia sarà chiamata a decidere il proprio futuro.
Il 20 ottobre, i cittadini moldavi saranno chiamati a votare in un referendum cruciale: l’inserimento dell’obiettivo di adesione all’Unione Europea nella Costituzione. Questo voto potrebbe avere profonde implicazioni economiche e politiche per il paese, già diviso tra aspirazioni europee e influenze russe. Mentre una parte dei moldavi guarda all’UE come una via per migliorare l’economia e le condizioni di vita, il referendum potrebbe acuire le tensioni con la regione separatista filo-russa della Transnistria.
La prospettiva di adesione all’UE alimenta speranze, almeno di una parte della popolazione, di stabilità economica. Tuttavia, non tutti condividono questo entusiasmo. A Tiraspol, capitale della regione separatista, molti vedono la Russia come il futuro. La situazione potrebbe diventare esplosiva se il referendum porterà a un’ulteriore spaccatura interna, rendendo sempre più incerto il percorso della Moldavia verso l’Ue. La Moldova ha presentato domanda di adesione all’UE nel marzo 2022 e ha ottenuto lo status di paese candidato nel giugno 2022. Nel dicembre 2023 i leader dell’UE hanno deciso di avviare i negoziati di adesione.
Elezioni cruciali
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