Scadenze fiscali febbraio 2025, adempimenti Iva e rottamazione quater

Nadia Pascale

29 Gennaio 2025 - 11:25

Febbraio è un mese ricco di adempimenti, in particolare per i titolari di partita Iva che devono provvedere a diversi adempimenti. In scadenza anche la settima rata della rottamazione quater.

Scadenze fiscali febbraio 2025, adempimenti Iva e rottamazione quater

Quali sono le scadenze fiscali di febbraio 2025? Si tratta di un mese ricco di appuntamenti, infatti è possibile presentare la dichiarazione Iva, è necessario inviare le liquidazioni periodiche Iva relative al 4° trimestre del 2024, c’è l’appuntamento con la settima rata della rottamazione quater. Chi sta pagando l’Irpef a rate deve provvedere al pagamento della mensilità di febbraio.

Si ricorda che c’è tempo fino al 16 marzo per l’invio della CU 2025, ma è bene predisporre gli adempimenti in tempo.

Ecco nel dettaglio tutte le scadenze fiscali di febbraio 2025.

Adempimenti Iva febbraio 2025

Gli impegni più importanti del mese di febbraio 2025 riguardano l’Iva. Infatti entro il 28 febbraio i contribuenti devono provvedere alla trasmissione delle LIPE relativa alle operazioni del quarto trimestre del 2024. I contribuenti possono scegliere di inviare autonomamente tali dati, oppure di inserirli dichiarazione Iva 2025.

Questa deve essere ordinariamente trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro il 30 aprile, ma i contribuenti che decidono di accorpare i due adempimenti, cioè dichiarazione Iva e Lipe, devono provvedere entro il 28 febbraio anche alla dichiarazione Iva.
Gli altri impegni riguardanti i titolari di partita Iva sono: entro il 17 febbraio (il 16 e domenica) i contribuenti mensili devono provvedere alla liquidazione e versamento dell’Iva a debito maturata nel mese precedente.

Sempre entro il 17 febbraio i contribuenti speciali Iva devono provvedere alla liquidazione e al versamento degli importi maturati nell’ultimo trimestre del 2024.
I contribuenti speciali sono:

  • distributori di carburanti
  • autotrasportatori di merci conto terzi;
  • esercenti attività di servizi al pubblico;
  • esercenti arti e professioni sanitarie.

Si tratta di un’eccezione rispetto alla regola generale, infatti, gli altri contribuenti trimestrali provvedono allo stesso adempimento entro il 16 marzo 2025.

I soggetti IVA devono procedere all’emissione e registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti, nonché le fatture riferite alle prestazioni di servizi individuabili attraverso idonea documentazione effettuate nel mese solare precedente.

Infine, i titolari di partita Iva con volume d’affari non superiore a 170.000 euro che hanno optato per il versamento a rate del secondo acconto Irpef relativo al 2024, entro il 17 febbraio devono provvedere al versamento della seconda rata.

Quelli appena visti sono gli appuntamenti di febbraio per i titolari di partita Iva, vediamo ora le altre scadenze.

Scadenze fiscali del 17 febbraio

Sempre entro il 17 febbraio coloro che esercitano attività di intermediazione nel settore immobiliare e in qualità di sostituti di imposta effettuano le ritenute sulle locazioni brevi, devono versare le ritenute effettuate sugli importi incassati.
Scade il 17 febbraio il versamento della Tobin Tax.

Infine i sostituti d’imposta versano le ritenute effettuate nel mese precedente, sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi, tramite modello F24 con modalità telematiche direttamente o tramite intermediario abilitato.

Scadenze fiscali febbraio 2025, ultimi appuntamenti

Quali sono le scadenze fiscali del 28 febbraio? L’ultima parte del mese di febbraio è densa di appuntamenti importanti. Scade il 28 febbraio la settima rata della rottamazione quater. In ogni caso sono riconosciuti i 5 giorni di tolleranza, ma è bene non dimenticare la scadenza perché il rischio è decadere dal piano di pagamento e quindi perdere i benefici della rottamazione quater. Aggiungendo i 5 giorni di tolleranza, il termine ultimo per pagare è mercoledì 5 marzo.

Entro il 28 febbraio è necessario anche provvedere all’assolvimento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel quarto trimestre dell’anno 2024. Il pagamento può avvenire con il modello F24 utilizzando il codice tributo 2424, oppure con addebito diretto in conto corrente. In questo caso nella sezione “fatture e corrispettivi” si deve indicare l’IBAN corrispondente al conto corrente intestato al contribuente, sul quale viene così addebitato l’importo dell’imposta di bollo dovuta.

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