Scadenze fiscali settembre 2024, attenti a rottamazione quater e dichiarazione dei redditi

Nadia Pascale

27 Agosto 2024 - 09:15

Si avvicina settembre e gli appuntamenti con le scadenze fiscali sono importanti. Entro il 30 è necessario presentare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 e scade la rottamazione quater.

Scadenze fiscali settembre 2024, attenti a rottamazione quater e dichiarazione dei redditi

Finite le ferie per quasi tutti gli italiani, ad attendere il ritorno ci sono le scadenze fiscali di settembre 2024. Tra quelle importanti da non dimenticare assolutamente c’è la scadenza della rottamazione quater prorogata dal 31 luglio 2024, attenzione c’è tempo fino al 23 settembre e la presentazione della dichiarazione dei redditi con il modello 730/2024.

Ecco però nel dettaglio tutte le scadenze fiscali del mese di settembre 2024.

Scadenze fiscali 1° settembre 2024

Dopo l’ingorgo fiscale con oltre 100 scadenze concentrate nel giorno 20 agosto, ci aspettano le scadenze fiscali del mese di settembre 2024.
Per il 2 settembre ci sono poche scadenze fiscali, per chi doveva versare il bollo auto e il Superbollo ci sono gli effetti dello slittamento dei pagamenti da effettuare entro sabato 31 agosto al giorno 2 settembre.

Gli enti non commerciali e i produttori agricoli che hanno effettuato operazioni intracomunitarie devono, invece, provvedere all’invio della dichiarazione mensile dell’ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati con riferimento al secondo mese precedente, dell’ammontare dell’imposta dovuta e degli estremi del relativo versamento.

Attenti alla proroga della rottamazione quater del 15 settembre

Appuntamento importante, da non dimenticare assolutamente è quello del 15 settembre. Scade, infatti, in questo giorno il versamento della quinta rata della rottamazione quater. Occorrono però delle precisazioni. La rata in oggetto è quella del 31 luglio, la stessa è stata prorogata al 15 settembre dal decreto legislativo 108 del 2024, articolo 6.
La stessa Agenzia delle entrate però fa delle precisazioni. Sul sito FiscoOggi sottolinea

la scadenza del 15 settembre, che cade di domenica e slitta a lunedì 16, si sposta a sabato 21 settembre e, quindi, al lunedì successivo. Pertanto, saranno considerati tempestivi i versamenti effettuati entro il 23 settembre 2024.

Per il pagamento deve essere utilizzato il modulo allegato alla Comunicazione delle somme dovute, utilizzando quello relativo alla quinta rata, anche se la scadenza risulta posticipata.

Scadenze fiscali settembre 2024, i versamenti ordinari del 16

Per il 16 settembre le scadenze fiscali sono le solite previste ogni mese.
I datori di lavoro devono versare i contributi previdenziali a favore della generalità dei lavoratori dipendenti, relativi alle retribuzioni maturate nel mese precedente.

Chi ha effettuato operazioni intracomunitarie ha l’obbligo di presentare gli elenchi riepilogativi relativi alle operazioni effettuate nel mese di agosto 2024.
I soggetti Iva con obbligo mensile devono versare gli importi relativi alle operazioni compute nel mese di agosto 2024.

I sostituti di imposta devono versare le ritenute operate sugli importi versati a titolo di stipendio e di premi di produttività nel mese precedente.

I contribuenti IVA che hanno scelto il pagamento rateale del saldo IVA 2023 relativo al periodo d’imposta 2023 risultante dalla dichiarazione annuale, e hanno effettuato il versamento della prima rata il 16.03.2024 (18 marzo in quanto il 16 cadeva di sabato), devono versare la settima rata maggiorata dell’interesse dello 0,33% mensile

C’è obbligo di versare l’imposta sugli intrattenimenti e Tobin Tax.

I soggetti che esercitano attività di intermediazione nel settore immobiliare, anche attraverso l’uso di portali telematici, devono versare in qualità di sostituti di imposta la ritenuta del 21% operata sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente relativi a contratti di affitto breve, tramite modello F24 con modalità telematiche.

Adempimenti del 30 settembre 2024

Restano, infine, gli adempimenti del 30 settembre. La prima scadenza importante riguarda l’imposta di bollo sulle fatture emesse nel secondo trimestre dell’anno 2024. Nel caso in cui l’importo da versare non superi i 5.000 euro è possibile differire il pagamento al 30 novembre.

Il pagamento può essere effettuato con addebito in conto corrente oppure con il modello F24. Nel secondo caso i codici tributo sono:

  • 2522 - Imposta di bollo sulle fatture elettroniche - secondo trimestre
  • 2525 - Imposta di bollo sulle fatture elettroniche - sanzioni
  • 2526 - Imposta di bollo sulle fatture elettroniche - interessi.

Per chi ha aderito al ravvedimento speciale previsto dalla Legge di Bilancio 2023, articolo 1, commi da 174 a 178, il 30 settembre scade la settima rata.

Tra le scadenze ordinarie ci sono anche il bollo auto e, infine, la presentazione del modello Intra 12 per enti non commerciali e produttori agricoli che hanno effettuato operazioni intracomunitarie.

I soggetti passivi Iva devono inviare, esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediario abilitato, la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA effettuate nel 2° trimestre solare del 2024.

Per chi presenta la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2024 il termine ultimo per adempiere nei termini è il 30 settembre.

Da non perdere su Money.it

Iscriviti a Money.it