100 tasse da pagare in 10 giorni, agosto da incubo per gli italiani

Nadia Pascale

19 Agosto 2024 - 10:07

Finita la pausa estiva, entro la fine di agosto ci sono oltre 100 tasse da pagare. Sotto pressione le partite Iva con Iva, contributi, ritenute e imposte sui redditi.

100 tasse da pagare in 10 giorni, agosto da incubo per gli italiani

Oltre 100 tasse attendono i contribuenti in questi ultimi 10 giorni del mese di agosto 2024, un vero e proprio ingorgo che mette in apprensione soprattutto i titolari di partita Iva.

Pausa estiva per il Fisco finita, dopo lo stop ai versamenti dal 1° agosto al 20 agosto, si riparte con i pagamenti e ad attendere i contribuenti ci sono numerosi adempimenti che richiedono molta liquidità, soprattutto per i titolari di partita Iva.

Controllando lo scadenzario fiscale, si nota che l’Agenzia delle entrate annovera per il 20 agosto ben 119 adempimenti, alcuni sono marginali, ma si tratta a ben vedere di un numero abbastanza importante per il mese estivo per eccellenza e, soprattutto, il mese per il quale si parla generalmente di tregua fiscale. Se a ciò si unisce l’allarme lanciato dall’Uncat inerente le comunicazioni che i contribuenti stanno ricevendo in questi giorni, sono in molti a esprimere perplessità.

Ecco le 100 tasse che devono essere pagate nei prossimi 10 giorni.

Ingorgo fiscale per il 20 agosto, oltre 100 scadenze

Le prime scadenze da sottolineare sono quelle generalmente ricadenti il 16 di ogni mese e che per il mese di agosto ricadono il giorno 20.
Per i contribuenti Iva trimestrali entro il 20 luglio deve essere versata l’Iva relativa al secondo trimestre, cioè aprile, maggio e giugno. Per i contribuenti mensili, invece, devono essere versate le competenze relative al mese di luglio 2024.
Scade anche il versamento dell’Iva trimestrale, relativa al 1° trimestre 2024, maggiorata dell’1% (a esclusione dei regimi speciali ex art.74, comma 4, D.P.R. 633/72). In entrambi i casi il pagamento deve essere effettuato con il modello F24.

Scadono il 20 agosto i versamenti relativi alle ritenute operate dal sostituto di imposta su compensi erogati a dipendenti e collaboratori.

Entro il 20 agosto i committenti che hanno corrisposto nel mese precedente compensi per:

  • collaboratori occasionali con redditi superiori a 5.000 euro annui;
  • venditori porta a porta;
  • rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • assegnisti e dottorandi di ricerca;
  • soci-amministratori di società per i quali sussiste l’obbligo contributivo

sono tenuti al versamento dei contributi previdenziali sui compensi corrisposti nel mese precedente.

Imposte sui redditi da versare entro il 20 agosto

Importante appuntamento anche per gli intermediari che si occupano di portali telematici che mettono in contatto proprietari e persone in cerca di immobili per affitti brevi. Questi soggetti devono versare entro il 20 agosto la ritenuta al 21% operata sugli importi corrisposti.

Sempre entro il 20 agosto c’è il versamento della seconda rata dell’Irpef risultante dalle dichiarazioni annuali, a titolo di saldo per l’anno 2023 e di primo acconto per l’anno 2024. A questi importi si aggiungono le addizionali comunali e regionali.

Per le società c’è, invece, il versamento del saldo Ires relativo al 2023 e il primo acconto 2024.
Infine, c’è l’Irap risultante dalle dichiarazioni annuali a titolo di saldo per il 2024 e acconto 2024.

Altre scadenze fiscali del 20 agosto

Scadono il 20 agosto 2024 anche:

  • Tobin Tax;
  • imposta sugli intrattenimenti;
  • Ivie, imposta sul valore degli immobili situati all’estero, a qualsiasi uso destinati, dovuta dal contribuente/ fiduciante a titolo di saldo per l’anno 2023 e di primo acconto per l’anno 2024.

Scadenze fiscali 30 agosto 2024

Anche il 30 agosto appare ricco di impegni per i contribuenti anche se non vi è l’ingorgo fiscale del 20 agosto.

I contribuenti IVA soggetti ISA che usufruiscono della proroga, che hanno presentato il modello Dichiarazione IVA 2024 e hanno scelto di pagare il saldo dell’imposta sul valore aggiunto dovuta per il 2023 avvalendosi della facoltà di effettuare i versamenti entro il 30 agosto 2024, sono tenuti al versamento in unica soluzione, o come prima rata, il saldo IVA relativo al 2023 risultante dalla dichiarazione IVA annuale senza applicazione degli interessi.
Anche in questo caso il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche.

Entro il 30 agosto con una maggiorazione dello 0,40% è possibile versare le imposte sui redditi/Irap scadute il 31 luglio 2024.

Il colpo di coda c’è il 31 agosto 2024 con la Dichiarazione mensile IOSS e liquidazione: le aziende registrate presso lo Sportello unico per le importazioni (IOSS) devono trasmettere via telematica la dichiarazione IVA IOSS relativa alle vendite a distanza di beni importati. Entro lo stesso termine devono versare l’imposta relativa alle vendite a distanza di beni importati da territori o Paesi terzi.

Da non perdere su Money.it

Iscriviti a Money.it