Cosa sta succedendo sui mercati finanziari e quali sono gli strumenti da tenere sott’occhio. Ne parliamo con Walid Koudmani, Chief Market Analyst di XTB online trading.
Il focus e l’attenzione degli investitori sta progressivamente virando verso le banche centrali mentre, per molti, il dollaro rimane comunque uno dei punti di riferimento per le operazioni Forex. Inoltre, le nuove decisioni di politica monetaria - oggettivamente più restrittive rispetto al passato - potrebbero comportare conseguenze in termini inflazionistici e condizionare le scelte di investimento. Anche i tassi di interesse, e le loro oscillazioni, non sono sicuramente elementi da trascurare.
D: Quali sono stati gli strumenti più negoziati da inizio anno e secondo te perché?
R: L’interesse degli investitori si è spostato molto nel corso dell’anno e abbiamo visto molta volatilità nei mercati che ha spaventato alcuni ma incoraggiato altri a partecipare. All’inizio dell’anno l’interesse era sicuramente più focalizzato sul mercato energetico che ha beneficiato enormemente del conflitto in Ucraina e dell’aumento della domanda post pandemia, ma poi l’attenzione si è spostata sulle banche centrali e le loro politiche hanno senza dubbio hanno contribuito a mantenere i mercati in movimento. Possiamo anche notare una forza del dollaro, portata da una serie di fattori che ha contribuito a rendere la valuta così attraente per investitori e trader e, mentre alcune azioni sono state molto seguite, per la maggioranza del mercato azionario sembra essere finora un anno difficile. Resta ancora da vedere cosa accadrà nell’ultima parte dell’anno, specialmente con le elezioni negli Stati Uniti, ma vale la pena tenere d’occhio una grande varietà di strumenti nel prossimo futuro.
D: Secondo i dati di XTB, i trader retail preferiscono il dollaro o stanno scegliendo le major antagoniste come sterlina e euro?
R: Il dollaro continua a essere favorito tra i trader che vedono la forza del biglietto verde mentre tengono d’occhio le decisioni delle principali banche centrali. Mentre alcuni tentano di anticipare un calo del dollaro, la cui forza ha portato le coppie principali a minimi pluriennali, molti sono convinti che la situazione attuale continuerà nel prossimo futuro, o almeno finché la situazione macroeconomica non mostrerà qualche segnale di un cambiamento notevole. Nel frattempo, alcuni stanno cercando di valutare qualche alternativa al dollaro e nonostante lo yen si trovi in un momento di debolezza non sembra aver attirato troppa attenzione, mentre molto interesse resta ancora nelle altre major. Tuttavia, sia l’euro che la sterlina continuano a trovarsi in difficoltà a causa del clima geopolitico, il che sembra aver spaventato una parte dei trader che attendono un momento più opportuno per entrare nel mercato.
D: Un rientro dell’inflazione nel lungo periodo e una sua diminuzione, come potrebbero influire sull’andamento dei mercati azionari?
R: I mercati azionari continuano a essere instabili e incerti in questo contesto di politica monetaria più restrittiva, adottato dalle principali banche centrali in un tentativo di contenere l’inflazione che ha messo sotto pressione consumatori e produttori. Tuttavia, nonostante questi sforzi, sembra che per il momento le pressioni inflazionistiche persistono a causa di una serie di fattori inclusa la guerra Russia-Ucraina che ha sconvolto il mercato energetico. Le banche centrali hanno accennato al fatto che la priorità per loro resta l’inflazione, ma restano caute nel tentativo di non spaventare gli investitori troppo mentre cercano di usare i mezzi a propria disposizione. Mentre ci potrebbe volere ancora del tempo, i mercati azionari potrebbero beneficiare di un calo dell’inflazione grazie ai consumatori che rientrano nel mercato e anche all’aumento dell’interesse per gli asset più rischiosi. Per il momento una cosa è sicura, il mercato azionario è molto incerto e resta vulnerabile a sbalzi di volatilità a seconda delle notizie e dell’andamento economico generale.
D: Con il continuo aumento dei tassi di interesse, il mercato continuerà a comprare dollari Usa?
R: Il dollaro continua a mostrare la sua forza tra le valute del G10 e spinge la maggioranza delle coppie, mentre continua ad attirare l’attenzione degli investitori alla ricerca di un rifugio dal clima macroeconomico instabile e incerto. Sebbene Usd abbia beneficiato molto della politica aggressiva della Fed, in particolare dato che la Bce ha dovuto attendere a lungo prima di iniziare ad alzare i tassi a causa del conflitto in Ucraina, c’è ancora spazio per un calo del biglietto verde. In particolare, questo calo potrebbe verificarsi sotto diverse circostanze che potrebbero includere una ripresa del mercato azionario che riduce la domanda per Usd, oltre che un cambio di approccio della banca centrale statunitense che a sua volta lascerebbe spazio ad altre valute che hanno faticato finora a tenere il passo. In ogni caso, la situazione resta interessante e vale sicuramente tenere d’occhio la disparità nell’approccio tra banche centrali e come questo potrebbe preannunciare cosa ci aspetta.
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