Se senti queste frasi al telefono, attacca velocemente

Ilena D’Errico

27 Maggio 2024 - 18:42

Attenzione a queste frasi, se le senti al telefono attacca velocemente, potrebbe trattarsi di una truffa telefonica e le tue parole potrebbero essere registrate per compiere il reato.

Se senti queste frasi al telefono, attacca velocemente

Chiunque abbia un telefono cellulare, ad oggi la maggior parte delle persone, sa bene che le chiamate promozionali e spam si stanno facendo sempre più moleste e fastidiose. Un’occasione propizia per il dilagare delle truffe telefoniche, sempre più nuove e numerose, da cui diventa difficile difendersi adeguatamente. Non sempre è facile distinguere subito una truffa da una strategia di marketing, che può essere dubbia ma del tutto lecita, e capire come tutelarsi. Soprattutto, c’è da considerare che trattandosi di truffe non ci si può aspettare il rispetto delle regole e delle leggi, così anche una semplice risposta data a voce all’operatore può far incorrere gli sfortunati in grossi guai.

Per questo motivo abbiamo provato a fare una selezione dei meccanismi più spesso utilizzati dai truffatori telefonici, ma anche dagli operatori che aggirano le leggi sulla privacy e a tutela dei consumatori, per riuscire a districarsi tra le chiamate in modo consapevole, salvaguardando i propri diritti. Ecco le frasi a cui fare attenzione (se le sentite meglio attaccare, chi opera nella legalità non avrà problemi a spiegarsi in modo opportuno).

Frasi al telefono a cui fare attenzione

Un elemento chiave delle truffe telefoniche è la fretta. Si cerca di trasmettere un senso d’urgenza all’utente per viziare la sua capacità di giudizio e spostare l’attenzione da possibili elementi dubbiosi. Ci sono varie frasi che vengono utilizzate a questo scopo, soprattutto:

  • promesse di un improvviso aumento di prezzi da parte di una società di telecomunicazioni o servizi pubblici;
  • annuncio di un’offerta a tempo o limitata in altro modo;
  • evidenziazione delle preoccupazioni dell’utente, prospettando il termine di erogazione di servizi da parte di una società, una necessità assoluta di compiere una certa azione (per presunti obblighi legali, problemi in arrivo e così via).

Non è raro che queste frasi siano utilizzate in maniera combinata, ad esempio le truffe più articolate si compongono di più chiamate (apparentemente provenienti da diversi operatori) per convincere l’utente a cambiare un contratto o comunque rafforzare la versione fasulla.

Tra le frasi a cui fare attenzione ci sono anche quelle che forniscono una definizione vaga o fuorviante al posto dell’identificazione dell’operatore e della società per cui opera. Anche in questo caso, spesso il tentativo di truffa viene svolto facendo leva sull’emotività del cliente e creando confusione. Un operatore che opera legalmente non avrà problemi a identificarsi con nome o codice e a fornire indicazioni sulla società o azienda per cui chiama: nome completo, tipologia e di cosa si occupa.

Visto che ancora dilaga la truffa del sì, attenzione anche ai silenzi e alle frasi che di norma prevedono una risposta secca affermativa, potrebbe trattarsi di un modo per registrare la voce dell’utente e falsare la sua sottoscrizione a un contratto. Infine, ma non per importanza, non ci sono operatori autorizzati a chiedere informazioni su mezzi di pagamento, conti correnti, documenti personali e così via. Gli organismi competenti e leciti, come le banche, contattano i clienti in via ufficiale assicurandosi di comunicare in modo chiaro e in ogni caso non richiedono informazioni sui mezzi di pagamento.

Non tutto il marketing è truffa, come distinguerli

Non sempre le chiamate fastidiose e inopportune corrispondono a tentativi di truffa. Accade molto spesso che la chiamata non sia autorizzata ai sensi della legge sulla privacy, ma non necessariamente ha fini illeciti e attualmente le risorse a disposizione dei consumatori per tutelarsi sono molto scarse, almeno per quanto riguarda la fase preventiva che consiste nel contatto.

Bisogna anche considerare che è sempre più in voga l’utilizzo di strategie di marketing inopportune, almeno secondo buona parte dei clienti, che fanno leva proprio sugli stessi meccanismi sopra citati, l’urgenza e l’emotività, ma senza essere menzognere o truffaldine. In questo caso è fondamentale richiedere l’identificazione e posticipare la conversazione per effettuare un controllo sulla legittimità.

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