La ripresa economica globale dipenderà solo dalle vaccinazioni in tutto il mondo: a che punto siamo e cosa aspettarsi?
Vaccini anti-Covid e ripresa economica: questo è l’unico connubio che conta davvero per l’intero pianeta in termini sanitari e di sviluppo.
Il mondo sta ancora facendo i conti con l’epidemia, con bilanci di positivi e decessi aggravati dal fattore varianti. Il 2021 ha festeggiato l’arrivo dei vaccini contro il coronavirus, aprendo orizzonti di speranza: ma a che punto siamo con le iniezioni nel mondo e perché immunizzare la popolazione globale è urgente?
La ripresa economica è appesa al filo delle vaccinazioni: a patto, però, che queste avvengano in modo repentino ed equo.
Vaccino: da risorsa a problema per la ripresa, perché?
Il rilancio economico globale rischia di essere frenato o addirittura deragliato dal ritardo nelle vaccinazioni contro il coronavirus nelle nazioni povere rispetto ai Paesi più ricchi.
Il Vaccine Tracker di Bloomberg mostra che in media 4,54 milioni di dosi sono state somministrate in tutto il mondo ogni giorno nell’ultima settimana. Il dato è chiaro: la diffusione è tutt’altro che uniforme.
Gli Stati Uniti e il Regno Unito, per esempio, costituiscono circa il 40% delle 119,8 milioni di dosi somministrate a livello globale.
Per i mercati in via di sviluppo ed emergenti, invece, il bilancio è piuttosto modesto. In Africa, solo l’Egitto, il Marocco, le Seychelles e la Guinea risultano aver somministrato uno dei vaccini. Gran parte dell’Asia centrale e dell’America centrale deve ancora iniziare la vaccinazione o si sta muovendo lentamente.
Ciò significa che le economie emergenti rischiano di rimanere ulteriormente indietro dal punto di vista economico.
Ma non solo, la disuguaglianza nelle iniezioni andrà a limitare anche il margine di ripresa dei Paesi avanti con l’immunizzazione, privandoli della fornitura di beni e materie prime necessarie per la produzione.
Peggio ancora, non combattere il Covid-19 ovunque e con gli stessi strumenti può significare che mutazioni del virus più difficili da contenere porteranno nuove crisi sanitarie ed economiche.
Solo l’immunità di gregge mondiale porterà benessere in ogni suo aspetto.
L’economia mondiale potrebbe perdere 9.000 miliardi di dollari
Un recente studio commissionato dalla Camera di Commercio Internazionale ha concluso che un’allocazione disuguale delle iniezioni potrebbe privare l’economia mondiale di ben 9,2 trilioni di dollari.
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Quanto costa all’Europa il ritardo dei vaccini?
Una ricerca simile della Rand Corporation ha stimato che il costo annuale potrebbe raggiungere 1,2 trilioni di dollari.
La crescita globale quest’anno potrebbe essere inferiore alla metà della stima del 4% della Banca mondiale se la distribuzione del vaccino non sarà rapida e omogenea, secondo gli analisti.
La sola Europa, in ritardo nella consegna delle dosi e litigiosa sulla distribuzione, starebbe già perdendo decine di miliardi di euro in ottica anti-crisi.
Vaccini e ripresa economica: cosa aspettarsi?
Prospettive cupe per il mondo senza una distribuzione uniforme del vaccino.
Uno studio ha stimato che la cosiddetta nazionalizzazione delle dosi potrebbe finire per costare ai Paesi ad alto reddito 119 miliardi di dollari all’anno in perdite, contro un prezzo di 25 miliardi di dollari se la fornitura di vaccini arriva anche alle nazioni a basso reddito.
Secondo un rapporto di dicembre, gli Stati Uniti e la Germania dovrebbero subire il maggior danno in termini assoluti dalla mancanza di un’inoculazione globale.
Nel frattempo, la Camera di Commercio Internazionale e gli accademici di Koc University e Università del Maryland hanno calcolato che il 49% del costo economico di una persistente pandemia mondiale sarebbe a carico delle economie avanzate, anche se godessero della vaccinazione totale sulla popolazione.
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