Il sondaggio politico di Swg del 16 dicembre attesta ancora in calo sia la Lega che il Partito Democratico, nuovo balzo invece per la Meloni mentre tornano a crescere anche Italia Viva di Renzi e il Movimento 5 Stelle.
Sono due i dati più lampanti che emergono dal sondaggio politico di Swg realizzato in data 16 dicembre per conto del Tg La7. Il primo è che nel centrodestra Giorgia Meloni starebbe sempre più togliendo consensi a Matteo Salvini, anche se la Lega rimane saldamente e per distacco il primo partito del Paese.
In generale tutta la coalizione di centrodestra sarebbe in rialzo, con il segno positivo di Forza Italia che andrebbe a compensare quello negativo attestato a Cambiamo!, il nuovo partito del governatore ligure Giovanni Toti.
Il secondo spunto è che il movimento delle sardine, che sabato scorso si è riunito in massa in piazza San Giovanni, sembrerebbe penalizzare il Partito Democratico tutto a favore di La Sinistra e dei Verdi.
In crescita secondo il sondaggio il Movimento 5 Stelle e Italia Viva, con entrambi i partiti però ancora lontani dalle percentuali sperate con i pentastellati che faticano a risollevarsi e Matteo Renzi invece ad avvicinarsi a quella doppia cifra auspicata.
Sondaggi politici: crisi per la Lega?
Può continuare a dormire sonni tranquilli Matteo Salvini viste le percentuali sempre monstre attribuite alla Lega nell’ultimo sondaggio di Swg, ma in via Bellerio questo continuo calo difficilmente sta passando inosservato.
A sottrarre questi voti all’ex ministro sarebbe la sua alleata di ferro Giorgia Meloni, di recente però molto critica verso l’apertura di Matteo Salvini a un Comitato di Salvezza Nazionale “da Forza Italia a LeU” che assomiglia molto a quelle larghe intese da sempre osteggiate dalla leader di Fratelli d’Italia e in teoria anche dal Carroccio.
Segno positivo per Forza Italia alle prese però con diversi problemi interni: il caso delle candidature alle regionali in Calabria e Campania stanno agitando gli azzurri, tanto che si parla con sempre più insistenza di una possibile fuoriuscita di Mara Carfagna insieme a un manipolo di fedelissimi.
Tra i partiti di governo, che hanno appena portato a casa il primo disco verde parlamentare alla loro legge di Bilancio, sembrerebbe continuare a perdere consensi un Partito Democratico che negli ultimi tempi appare molto poco incisivo nel dibattito politico e quasi in balia degli eventi.
Segnali di risveglio invece dal Movimento 5 Stelle alle prese adesso con una ristrutturazione interna inevitabile per placare i malumori delle varie correnti, mentre torna a sorridere pure Matteo Renzi anche se la sua Italia Viva sarebbe ancora sotto le aspettative della vigilia.
La Sinistra insieme agli scissionisti di Articolo 1 sembrerebbe continuare la sua lenta crescita: con il Rosatellum e stando al sondaggio sarebbe oltre la soglia di sbarramento del 3%, ma a breve l’asticella potrebbe essere innalzata vista l’imminente riforma della legge elettorale.
Piccoli passi avanti anche da parte dei Verdi, mentre sembrerebbe essere irreversibile la crisi di +Europa che dopo aver fallito l’approdo a Bruxelles alle ultime europee è in continuo calo nei sondaggi.
Se la legge elettorale dovesse a breve diventare puramente proporzionale con una soglia di sbarramento almeno del 4%, per tutti questi partiti compresi Cambiamo! diventerebbe molto dura superare l’asticella, specie se alla fine si andrà a optare per dei collegi più grandi rispetto a quelli del modello spagnolo da molti evocato come sistema da copiare.
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