Il sondaggio politico di SWG evidenzia un netto passo indietro della Lega: a beneficiarne oltre ai 5 Stelle sono tutti i principali partiti di opposizione.
Non sembrerebbe essere iniziato nel migliore dei modi questo 2019 per la Lega. Dopo la crescita esponenziale fatta registrare nei sondaggi a partire dalle elezioni dello scorso 4 marzo, adesso il carroccio viene dato in calo anche se sempre saldamente primo partito del paese.
È questo il dato più significativo del settimanale sondaggio politico realizzato dall’istituto SWG per conto del Tg La7 di Enrico Mentana. A beneficiare di questo rallentamento della Lega sarebbero il Movimento 5 Stelle e tutti i principali partiti di opposizione, con Fratelli d’Italia in particolare che viene dato oltre la soglia di sbarramento del 4% per le elezioni europee.
Sondaggi politici: frena la Lega
L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto contenente il Reddito di Cittadinanza e la Quota 100 sembrerebbe, all’interno della maggioranza di governo, aver giovato soprattutto al Movimento 5 Stelle rispetto alla Lega.
Il partito di Matteo Salvini infatti secondo il sondaggio di SWG sarebbe in calo rispetto alla rilevazione della scorsa settimana, mentre i pentastellati al contrario tornerebbero a salire accorciando così il gap che li divide dagli alleati di governo.
Bene anche i principali partiti di opposizione, con il Partito Democratico che conferma il suo periodo positivo in attesa che con le primarie del 3 marzo venga designato chi sarà il prossimo segretario.
Nel centrodestra il sondaggio sorride a Forza Italia, con Silvio Berlusconi fresco di annuncio della sua candidatura alle elezioni europee che spera con la sua (nuova) discesa in campo di poter risollevare le sorti degli azzurri dopo la debacle delle politiche.
Può ritenersi più che soddisfatta anche Giorgia Meloni, visto che Fratelli d’Italia viene dato al 4,4% e quindi oltre la soglia di sbarramento del 4% che deve essere superata per eleggere propri deputati al prossimo Parlamento Europeo.
Per SWG invece rallenterebbe dopo un buon periodo +Europa, che al momento da sola sembrerebbe essere lontana dal 4%. L’ex ministro Carlo Calenda vorrebbe creare una simbiosi alle europee tra il PD e il partito della Bonino, ma al momento non sembrerebbero esserci le condizioni per una lista unica.
A sinistra invece è Luigi De Magistris con la sua neonata Coalizione Civica a cercare di dare vita a un progetto unitario. Potere al Popolo si è già tirato fuori e a questo punto sarà dura per loro riuscire a superare la soglia di sbarramento.
Guardando agli ex componenti di Liberi e Uguali, nel complesso dati in calo dal sondaggio, Sinistra Italiana ha già appoggiato la nuova creatura del sindaco di Napoli, mentre Articolo 1-MDP è ancora indeciso sul da farsi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
