L’ultimo sondaggio politico di Swg vede crescere ancora Fratelli d’Italia, con Meloni ora oltre il 30%. Male Renzi e Calenda, superati dalla Lega, con il M5s che stacca il Pd.
Sorride al governo l’ultimo sondaggio politico di Swg, reso noto in data 14 novembre dal Tg La7 di Enrico Mentana; tutti i partiti della maggioranza infatti sarebbero in rialzo nelle intenzioni di voto, con la questione migranti che potrebbe aver messo il vento in poppa al centrodestra.
In particolare sembrerebbe essere inarrestabile l’aumento di popolarità di Giorgia Meloni, con Fratelli d’Italia che nel sondaggio batte un altro record sfondando per la prima volta il tetto del 30%.
Bene anche la Lega, con Matteo Salvini che così tornerebbe a essere davanti a Carlo Calenda e Matteo Renzi, con il duo Azione-Italia Viva ora finito nel mirino dalla rediviva Forza Italia.
Sul fronte dell’opposizione, il sondaggio politico ha certificato la leadership del Movimento 5 Stelle rispetto al Partito Democratico, con i pentastellati che ormai sarebbero stabilmente davanti ai dem che, in attesa delle primarie, al momento sembrerebbero soffrire queste incertezze sulla segreteria.
Sondaggi politici: Meloni inarrestabile
In quella che è stata la settimana più difficile per il nuovo governo, vedi la crisi diplomatica con la Francia a causa della questione riguardante la nave Ocean Viking, l’ultimo sondaggio politico di Swg sembrerebbe premiare tutto il centrodestra.
I risultati del sondaggio del resto parlano chiaro: i tre partiti della maggioranza nel complesso avrebbero fatto registrare un notevole +1,6%, chiaro segno di come agli italiani probabilmente sia piaciuto il pugno duro nei confronti delle Ong che operano nel Mediterraneo.
Difficile infatti che il governo Meloni possa aver accresciuto il suo consenso grazie al decreto Aiuti quater, visto che il testo sostanzialmente proroga le misure già in atto aggiungendo come grande novità soltanto l’aumento della soglia per l’uso del contante - passata ora a 5.000 euro - e una modifica al Superbonus.
Il sondaggio però ci dice anche alto. Il Movimento 5 Stelle ormai sarebbe stabilmente davanti al Partito Democratico, con questo sorpasso che potrebbe incidere sulle scelte che il centrosinistra farà alle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio.
Visti i tanti malumori della base sul possibile sostegno a Letizia Moratti, i dem in Lombardia dovrebbero correre per conto proprio insieme a +Europa, Verdi e Sinistra, mentre nel Lazio appare probabile una convergenza con il terzo polo sulla figura dell’assessore Alessio D’Amato.
Scelte queste che sarebbero dettate dalle condizioni, assai impegnative, poste da Giuseppe Conte per una nuova alleanza giallorossa: un modo questo per il Movimento 5 Stelle di continuare a rimarcare la propria distanza dai dem, nella speranza magari di poter continuare a vampirizzare il Pd nei sondaggi.
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