Sospensione della patente per chi ha meno di 20 punti, guida alla novità del Codice della Strada

Simone Micocci

28 Giugno 2023 - 14:36

Rischio di sospensione della patente per tutti coloro che hanno meno di 20 punti. Cosa cambia con la riforma del Codice della Strada e chi dovrà stare particolarmente attento d’ora in avanti.

Sospensione della patente per chi ha meno di 20 punti, guida alla novità del Codice della Strada

Chi ha meno di 20 punti sulla patente d’ora in avanti deve stare molto attento evitando di commettere altre infrazioni che potrebbero portare alla sospensione del documento.

A prevederlo è il decreto del governo con cui viene riformato il Codice della Strada, con il quale viene introdotta la sanzione accessoria della sospensione della patente, per un periodo che va dai 7 ai 15 giorni, nei confronti di coloro che hanno meno di 20 punti sulla patente e commettono altre infrazioni che comportano la decurtazione dei punti.

La riforma, voluta principalmente dal ministro dei Trasporti e delle infrastrutture - Matteo Salvini - utilizza quindi il pugno duro per i casi di recidiva, ossia per quegli automobilisti poco attenti che continuano a infrangere il Codice della Strada nonostante stiano al di sotto della soglia dei 20 punti.

A tal proposito, in attesa che venga reso noto il testo del nuovo Codice della Strada, ecco quali sono le prime informazioni circolate sul rischio di sospensione della patente, compreso l’elenco delle infrazioni che possono portare a una tale sanzione.

Chi rischia la sospensione della patente

Come anticipato, a correre questo rischio sono solamente gli automobilisti che hanno meno di 20 punti sulla patente. A tal proposito, ricordiamo che la verifica dei punti può essere effettuata tramite l’accesso al Portale dell’Automobilista - inserendo le credenziali Spid - oppure chiamando il numero 06 45775962 (sempre disponibile) al costo di una telefonata urbana.

Alla luce di questa novità, quindi, è bene fare un controllo preventivo per scoprire quanti punti si hanno sulla patente, in modo da capire se - per adesso - la novità indicata deve interessarvi oppure no.

Per quali infrazioni verrà sospesa la patente

Come anticipato, la sanzione della sospensione della patente per coloro che hanno meno di 20 punti scatta in caso di infrazione che comporta a sua volta la decurtazione di punti, indipendentemente dall’ammontare della stessa.

Ma non dovrebbe valere per tutte le infrazioni. Di sicuro la sospensione scatterà in caso di:

  • eccesso di velocità;
  • mancato rispetto del senso vietato;
  • mancato rispetto del divieto di sorpasso;
  • utilizzo del cellulare alla guida;
  • mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.

Solo con la pubblicazione del testo della riforma, però, verrà reso noto l’elenco completo delle infrazioni che, oltre alla sanzione già prevista, comporteranno la sospensione della patente per una durata che va dai 7 ai 15 giorni a seconda del numero di punti in possesso dell’automobilista nel momento dell’accertamento.

Nel dettaglio:

  • sospensione di 7 giorni se si hanno dai 10 ai 19 punti;
  • sospensione di 15 giorni, invece, se si hanno da 1 a 9 punti.

E nel caso in cui l’infrazione abbia causato un incidente, i giorni di sospensione raddoppieranno, con il rischio quindi di arrivare a 30 giorni di sospensione.

Cosa non si può fare con la patente sospesa?

Una sanzione da non sottovalutare visto che, ricordiamo, con la patente sospesa non ci si può mettere alla guida, anche perché il documento viene ritirato dall’agente od organo di polizia che accerta la violazione. Secondo l’articolo 218/6 del Codice della Strada, infatti, chi circola durante il periodo di sospensione della patente rischia una vera e propria revoca, più il fermo amministrativo fermo amministrativo del veicolo per un periodo di 3 mesi e una sanzione che va da 2.046 a 8.186 euro.

L’unica possibilità per circolare, ma solo laddove dalla violazione commessa non sia derivato un incidente, è quella di richiedere alla prefettura un permesso di guida per determinate fasce orarie (ma per non più di 3 ore al giorno), ma per sole - e documentate - ragioni di lavoro: per ottenere il permesso, infatti, deve risultare “impossibile o estremamente gravoso raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici o comunque non propri”.

La patente verrà restituita al termine del periodo di sospensione, e l’avvenuta restituzione verrà comunicata all’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.

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