Si possono ancora sostituire gli infissi con il bonus barriere architettoniche 2024 beneficiando dello sconto in fattura e della cessione del credito? Le ultime notizie.
Si può usare ancora il bonus barriere architettoniche per la sostituzione degli infissi? Cosa cambia nel 2024?
Il bonus barriere architettoniche è un’agevolazione fiscale che consente di effettuare una serie di lavori piuttosto importanti e ottenere la detrazione fiscale al 75% (molto più elevata del Superbonus 2024 e senza vincoli legati all’efficientamento energetico).
Il bonus barriere architettoniche 2024 è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025 dalla legge di bilancio per il 2023, ma proprio per le sue caratteristiche particolarmente vantaggiose, è stato usato in modo anomalo.
Tra i vantaggi del bonus barriere architettoniche vi è la possibilità di accedere ancora a cessione del credito e sconto in fattura.
Un’occasione ghiotta per i contribuenti, ma dal 2024, al fine di evitare abusi, prende il via una stretta molto decisa. Ecco perché c’è stata una modifica della disciplina e si può dire addio per il 2024 al bonus barriere architettoniche per infissi, porte e bagni. Cosa sta succedendo?
Cosa è cambiato dal 1° gennaio 2024 per la sostituzione degli infissi con il bonus barriere architettoniche?
Con la disciplina in vigore fino al 31 dicembre 2023 era possibile sostituire gli infissi e ottenere le detrazioni previste per il bonus barriere architettoniche. Bastava adottare piccoli accorgimenti per ottenere questo beneficio e cioè chiedere il posizionamento delle maniglie leggermente più basso rispetto alle normali abitudini. Stessa storia anche per il rifacimento del bagno o l’applicazione di sistemi domotici che potevano rientrare nell’ampio spettro di questo vantaggioso bonus.
Il decreto 212 del 2023 all’articolo 3, comma 1, lettera 1, specifica che
Ai fini della determinazione delle imposte sui redditi, ai contribuenti è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute fino al 31 dicembre 2025 [...] per la realizzazione in edifici già esistenti di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi a oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
È evidente che non è più possibile avvalersi di questa agevolazione per la sostituzione degli infissi.
Per gli infissi sarà possibile continuare ad avvalersi dell’ecobonus che consente di avere una detrazione fino al 65%. Eliminata anche la possibilità di avvalersi del bonus barriere architettoniche per il rifacimento dei bagni, in questo caso è possibile avvalersi del bonus ristrutturazioni con agevolazione al 50%. Resta la possibilità inoltre di effettuare interventi con il Superbonus, con tutti i limiti ora applicati.
Limiti a cessione del credito e sconto in fattura con il bonus barriere architettoniche 2024
Uno dei vantaggi del bonus barriere architettoniche è la possibilità di continuare ad avvalersi dello sconto in fattura e cessione del credito e quindi di dover pagare solo una piccola parte della spesa, senza anticipare il 100% delle somme per poi ottenere le detrazioni fiscali Irpef e Ires. Con il decreto 212 del 2023 l’accesso a tale beneficio è limitato a:
- lavori eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali a prevalente destinazione abitativa;
- lavori eseguiti da singoli proprietari su appartamenti o edifici unifamiliari adibiti ad abitazione principale, ma a condizione che il reddito non superi 15.000 euro;
- nucleo familiare in cui sia presente un soggetto disabile (in questo caso non si applica alcun limite di reddito).
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