Cos’è la speculazione finanziaria e come funziona? Di seguito vedremo assieme in cosa consiste e cosa dice la legge in merito.
Tanti sono gli investitori che cercano di attuare le strategie più disparate pur di ottenere il massimo del profitto, nel minor tempo possibile. Ne è un chiaro esempio la speculazione finanziaria, che si presenta come un’attività volta ad ottenere e massimizzare i guadagni nel breve periodo. Il tutto a fronte di alcuni rischi.
Comprendere cosa sia la speculazione finanziaria e come funzioni, pertanto, si rivela essere fondamentale per ogni investitore consapevole. In questo articolo esploreremo i meccanismi che stanno dietro a questa attività, volgendo un occhio di riguardo alla normativa vigente.
Cos’è la speculazione finanziaria: significato e definizione
Con il termine speculazione finanziaria si fa riferimento alle operazioni di acquisto e vendita di strumenti finanziari con l’intento di ottenere un profitto attraverso lo sfruttamento delle variazioni di prezzo nel breve - medio termine. A differenza dell’investimento tradizionale, che mira alla crescita stabile del capitale nel lungo periodo, la speculazione viene effettuata tenendo conto delle previsioni di mercato.
Ma non solo, in genere viene effettuata utilizzando strategie ad alto rischio al fine di massimizzare i guadagni. Entrando nei dettagli la speculazione finanziaria può essere definita come l’insieme delle operazioni di compravendita di asset finanziari, quali ad esempio azioni, obbligazioni e valute, effettuate con l’intento di trarre profitto dalle fluttuazioni dei prezzi.
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Come funziona la speculazione finanziaria e come opera
La speculazione finanziaria prevede l’acquisto e la vendita di strumenti finanziari, come ad esempio azioni, obbligazioni, valute e materie prime. Il tutto, come già detto, con la speranza di ottenere un guadagno sfruttando le fluttuazioni dei prezzi, piuttosto che attuando una strategia di investimento a lungo termine. Di seguito vedremo assieme come funziona e come opera tale strategia di mercato.
Il funzionamento della speculazion
Per attuare una strategia di speculazione finanziaria, i soggetti interessati provvedono innanzitutto ad effettuare un’analisi e previsione dei movimenti di mercato. In particolare effettuano un’analisi tecnica o fondamentale, in modo tale da cercare di capire come si muoveranno i prezzi di un determinato asset, quali ad esempio una valuta o un’azione.
Il tutto partendo dal presupposto che lo scopo di un speculatore non è quello di detenere un asset per tanto tempo. Bensì l’obiettivo è quello di acquistare quando il prezzo è basso per poi vendere quando aumenta e viceversa.
Per trarre il maggior vantaggio possibile, inoltre, bisogna sfruttare la cosiddetta leva finanziaria. Quest’ultima offre la possibilità ai speculatori di effettuare operazioni dal valore più elevato rispetto a quanto sarebbe possibile con il solo capitale iniziale.
Come opera?
La speculazione finanziaria può essere attuata in diversi mercati, come quello azionario, delle valute e dei derivati. Nel caso del mercato azionario i speculatori cercano di prevedere i vari movimenti e acquistano, di conseguenza, delle azioni in borsa. In particolare, se ritengono che il valore di un’azione aumenterà, allora l’acquistano per poi rivenderla quando il prezzo sarà maggiore. Se, invece, ritengono che il valore scenderà, allora possono optare per la vendita allo scoperto. Ovvero vendono titoli che non possiedono ancora, per poi riacquistarli a un prezzo inferiore e ottenere così un profitto.
Coloro che operano nel mercato delle valute, invece, possono scambiarle e cercare di trarre profitto dalle variazioni nei tassi di cambio tra diverse valute. Ad esempio, se pensano che l’euro si apprezzerà rispetto al dollaro, acquistano euro e vendono dollari. Per quanto concerne i derivati, come opzioni e futures, ricordiamo che si tratta di strumenti finanziari il cui valore dipende dall’andamento di un altro asset. I speculatori possono usare questi strumenti per scommettere sui movimenti futuri dei prezzi pur non possedendo fisicamente l’asset di riferimento.
Quando si arriva alla bolla speculativa
Una bolla speculativa si verifica nel momento in cui i prezzi di un asset, come azioni, immobili o criptovalute, aumentano in modo esagerato rispetto al loro valore intrinseco. Il tutto per via di una domanda eccessiva che viene alimentata da un’aspettativa irrealistica di guadagni futuri. Tali aumenti di prezzo sono spesso spinti proprio dalla speculazione, che vede gli investitori acquistare un asset non tanto per il suo valore fondamentale, bensì con la speranza di rivenderlo a un prezzo maggiore.
Entrando nei dettagli una bolla si forma nel momento in cui i movimenti di prezzo speculativi diventano insostenibili, tanto che il mercato non è più in grado di sostenere il valore gonfiato dell’asset. Tutto ciò porta ad un crollo dei prezzi.
Reato di speculazione finanziaria: cosa dice la legge e cosa si rischia
La speculazione finanziaria di per sé non è considerata un reato. La situazione risulta essere differente nel momento in cui si riscontrano comportamenti illeciti come manipolazione del mercato, abuso di informazioni privilegiate o frode. Queste situazioni, infatti, si configurano come un reato grave per cui si rischia di incorrere in gravi conseguenze sia dal punto di vista penale che amministrativo.
Ad esempio la manipolazione del mercato si verifica quando una persona o un gruppo di persone cerca di influenzare il prezzo di un titolo finanziario attraverso pratiche ingannevoli, come il wash trading o pump and dump. L’abuso di informazioni privilegiate, ovvero l’insider trading, invece, si verifica quando un soggetto utilizza informazioni non pubbliche, ma rilevanti per l’andamento di un titolo, al fine di ottenere vantaggi finanziari. Queste informazioni, se usate per speculare su un asset, sono considerate illegali.
Le pratiche attuate per ingannare gli investitori o che nascondono informazioni cruciali per fare speculazioni in modo fraudolento sono perseguibili penalmente. Questo tipo di frode si verifica, ad esempio, quando vengono fornite informazioni errate o fuorvianti per attirare investitori.
Speculazione finanziaria illecita: i rischi
Nel nostro Paese la speculazione finanziaria illecita è regolata principalmente dal TUF, ovvero il Testo Unico della Finanza, che definisce le norme da applicare nei mercati finanziari. I rischi differiscono a seconda della gravità del comportamento illecito e delle circostanze di riferimento.
Ad esempio, come stabilito dall’articolo 185 del TUF inerente la manipolazione del mercato:
«Chiunque diffonde notizie false o pone in essere operazioni simulate o altri artifizi concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro ventimila a euro cinque milioni».
L’articolo 184 del TUF, invece, disciplina il reato di insider trading e stabilisce, ad esempio, che chi commette tale reato venga punito con la reclusione da due a dodici anni e con una multa da 20 mila a 3 milioni di euro.
Speculazione finanziaria, qualche esempio per capire
La speculazione finanziaria consiste nell’acquistare e vendere asset finanziari con l’intento di ottenere un profitto sfruttando le variazioni di prezzo. A differenza dell’investimento tradizionale, la speculazione punta ad ottenere guadagni nel breve termine, a fronte di un rischio il più delle volte elevato. Diversi sono i casi di speculazione finanziaria.
- Trading ad alta frequenza. Alcune azienda sfruttano algoritmi avanzati per svolgere migliaia di operazioni al secondo e approfittare di piccole variazioni di prezzo.
- Speculazione su valute. Il speculatore può decidere di acquistare euro quando il tasso di cambio con il dollaro è basso, per poi rivenderli quando è più alto.
- Vendita allo scoperto. Un soggetto può prendere in prestito azioni da una società e le vende immediatamente poiché pensa che il prezzo scenderà. Se quest’ultimo si abbassa, provvede a riacquistarle ad un prezzo inferiore per poi restituirle al prestatore. In questo modo può incassare la differenza.
- Pump and Dump nelle criptovalute. In pratica alcuni investitori acquistano una criptovaluta poco conosciuta e cercano di promuoverla sui social per attirare investitori. Nel momento il cui il prezzo sale abbastanza, provvedono a vendere rapidamente, lasciando agli ultimi arrivati degli asset con il valore crollato.
Questi, è bene ricordare, sono solo alcuni esempi di speculazione finanziaria. Diverse, infatti, sono le strategie che possono essere messe in campo per cercare di ottenere il massimo del guadagno nel breve periodo, a fronte di un rischio il più delle volte elevato.
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