Anche se l’inflazione sta calando lentamente, a settembre attende gli italiani un rincaro generalizzato dei prezzi.
L’afa estiva non accenna ancora ad allentare la sua morsa e già si parla della stangata autunnale che attende gli italiani a settembre. L’estate, in parte caratterizzata da una lieve frenata dei prezzi, sta per lasciare il posto a un autunno che non sarà altrettanto clemente visto che sono previsti nuovi aumenti che potrebbero portare anche a un nuovo aumento dell’inflazione.
I rincari annunciati non coinvolgeranno solo le bollette di luce e gas ma anche beni alimentari, beni si consumo, materiale scolastico, rate dei mutui e assicurazioni andando, quindi, a toccare ogni sfera di vita del cittadino.
In arrivo la stangata autunnale
Da sempre la fine dell’estate rappresenta un periodo poco felice economicamente per gli italiani che devono fare i conti con le spese classiche che si affrontano con l’inizio del nuovo anno scolastico. Quest’anno, insieme a queste, si dovrà mettere in preventivo anche un aumento generalizzato dei prezzi per quel che riguarda le utenze domestiche. Il bonus sociale, in vigore fino a settembre 2023, potrebbe essere rinnovato ancora in base al’Isee, ma il tutto è rimandato alle decisioni del Governo che potrebbe rinnovarlo fino a fine anno.
Tutti coloro che, per Isee troppo elevato, non rientrano nel beneficio, invece, dovranno fare i conti con un aumento generalizzato dei prezzi delle bollette. E non solo visto che gli aumenti interesseranno anche i beni alimentari e quelli di largo consumo.
Anche se dal 1° ottobre dovrebbe iniziare il trimestre calmierato che potrebbe portare i prezzi a scendere, sui beni alimentari ancora non si è trovato un accordo con le imprese e in mancanza di questo i beni di prima necessità potrebbero continuare a salire, nonostante gli aumenti siano stati più contenuti negli ultimi periodi.
Dalla scuola alle assicurazioni aumenta tutto
I nuovi aumenti annunciati riguarderanno anche il materiale scolastico e i libri di testo e più in generale tutti i prodotti che le famiglie sono costrette ad acquistare per la frequenza scolastica dei figli.
Ma sul portafogli degli italiani graveranno anche altre stangate come quella dell’assicurazione auto e della rata del mutuo in costante aumento per chi ha tasso di interesse variabile.
Per quel che riguarda i mutui rispetto al 2022 le famiglie stanno sostenendo rincari annui non indifferenti a causa degli aumenti dei tassi di interesse stabiliti dalla Bce che potrebbero non essersi ancora esauriti. A fine settembre, infatti, è attesa una nuova riunione con la quale decidere se mantenere i tassi attuali o provvedere ad un nuovo aumento per far scendere l’inflazione. Anche se quest’ultima ha rallentato la sua corsa folle al rialzo, infatti, non ha ancora raggiunto l’obiettivo del 2% che la Bce insegue.
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