Starlink di Elon Musk ha promesso internet gratuito alle persone colpite dall’uragano. Ma l’offerta era a pagamento: ecco cosa è successo davvero.
Elon Musk si è impegnato a garantire alle vittime dell’uragano Helene l’accesso gratuito al suo servizio Internet satellitare Starlink. A una prima lettura della notizia, la mossa non può che apparire generosa.
Tuttavia, la storia si è rivelata un po’ diversa. Il miliardario, infatti, non ha specificato che i sopravvissuti alla disastrosa tempesta - che ha causato la morte di oltre 200 persone - dovranno sborsare 400 dollari per l’hardware del sistema.
Nel dettaglio, l’account Twitter di Starlink ha dichiarato la scorsa settimana, in un post con decine di milioni di visualizzazioni: “Starlink è ora gratuito per 30 giorni”. L’uomo più ricco del mondo, con un patrimonio netto di circa 260 miliardi di dollari, ha proseguito annunciando che “tutti i terminali avrebbero funzionato automaticamente senza [la] necessità di pagamento nelle aree colpite dall’uragano Helene”.
Registrarsi e navigare gratuitamente non è stato però possibile. La mossa generosa di Musk si è trasformata in una truffa? Ecco cosa è successo.
Internet gratuito per i sopravvissuti a Helene? Cosa è successo davvero con Starlink di Musk
Mercoledì scorso Musk ha affermato che il lancio dei servizi Starlink di Space X, che dovevano consentire a chiunque fosse stato colpito da un disastro naturale di accedere alla connettività Internet, era stato accelerato per i sopravvissuti dell’uragano.
“Questo viene fornito gratuitamente da SpaceX e TMobile per aiutare chi è nel bisogno”, aveva scritto Musk.
Tuttavia, il miliardario non ha menzionato che le vittime dei disastri avrebbero dovuto acquistare un kit di avvio Starlink per quasi 400 dollari, come riportato per primo da The Register.
In sostanza, il sito web di Starlink ha permesso agli utenti nella zona interessata dall’uragano di inserire il proprio indirizzo, annullando di fatto le spese di commissione per il servizio. Tuttavia, il costo totale, inclusi hardware, tasse, spedizione e gestione, ammontava comunque a $396,68.
Non solo. Dopo 30 giorni, i clienti che hanno diritto all’accesso gratuito passeranno automaticamente a un abbonamento da $120 al mese, stando alle indicazioni di Starlink.
Un servizio promesso come gratuito si è quindi trasformato in un vero e proprio acquisto per i tanti che avevano creduto di poter navigare senza pagare.
La risposta di Starlink di Musk
Alla luce della confusione, Starlink ha pubblicato un chiarimento in merito all’offerta sul suo sito web.
“Per coloro che si trovano nelle aree colpite dall’uragano Helene, Starlink è disponibile e offre temporaneamente un servizio gratuito per il primo mese”, si legge nella nota ufficiale.
Nota bene: per accedere a questo servizio gratuito è necessario un kit Starlink. Se non hai ancora un kit Starlink, dovrai acquistarne uno, ha aggiunto.
Cosa c’entra Trump con la questione Starlink di Musk
In un contesto di piena campagna elettorale negli Usa, la vicenda dell’uragano e dei satelliti Starlink di Musk non può che assumere anche contorni politici. Bisogna ricordare, infatti, che il miliardario fondatore di Tesla ha ufficialmente appoggiato Trump, il quale gli ha promesso un ruolo nel governo se verrà eletto.
L questione dell’internet gratuito, infatti, è arrivata dopo che Donald Trump aveva cercato di prendersi il merito della decisione del fondatore di SpaceX di inviare terminali satellitari Starlink per aiutare le zone della Carolina del Nord colpite dall’uragano Helene.
Martedì, Musk ha dichiarato di essere stato informato della necessità di ulteriore supporto nello Stato dopo la devastante tempesta.
“Dopo il disastro dell’uragano Helene , SpaceX ha inviato quanti più terminali Starlink possibile per aiutare le aree bisognose. In precedenza, oggi, @realDonaldTrump mi ha avvisato di altre persone che hanno bisogno di Internet Starlink nella Carolina del Nord. Stiamo inviando loro terminali immediatamente”, aveva scritto Musk in un post sulla sua piattaforma X.
Il tycoon aveva quindi specificato: “Ho appena parlato con Elon. Vogliamo agganciare Starlink perché non hanno alcuna comunicazione. Elon arriverà sempre. Lo sappiamo.”
Tuttavia, secondo il vice portavoce della Casa Bianca, Andrew Bates, il piano era già in atto prima che si pronunciassero Musk e Trump.
Il riferimento era a un comunicato della FEMA (Ente federale per la gestione delle emergenze) secondo il quale 40 dei sistemi satellitari Starlink erano disponibili per aiutare con le comunicazioni dei soccorritori.
Anche in questo caso, quindi, lo slancio di gratuita generosità di Musk si è mostrato meno forte di quanto si potesse pensare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA