Safe in versione italiana, investimenti in startup più semplici

Dario Colombo

21/03/2023

Disponibile la versione italiana del Safe, lo strumento che semplifica le procedure per gli investimenti in startup.

Safe in versione italiana, investimenti in startup più semplici

Il Safe (Safe Simple Agreement for Future Equity) è forse lo strumento finanziario più utilizzato nel mondo per investimenti in startupa livello pre-seed e seed.

Ora è stata creata la versione italiana del Safe, che serve a rendere disponibile a imprenditori e investitori uno strumento giuridico che sia in linea con lo spirito del Safe americano, che fu creato dal celebre acceleratore americano Y Combinator, ma al tempo stesso coerente con l’ordinamento giuridico italiano.

A tradurlo in una forma adeguata alla legge italiana è stato un tavolo di lavoro di Italian Tech Alliance, coordinato dagli studi legali Linklaters e Portolano Cavallo assieme a Growth Capital.

Il gruppo di lavoro ha voluto realizzare la versione italiana del Safe per consentire di investire immediatamente alla firma dell’accordo, attribuendo quote o azioni all’investitore al verificarsi di uno specifico evento futuro identificato dall’accordo e permettendo, quindi, di posticipare la valutazione della startup in una fase più matura della sua esistenza.

Come si usa il Safe in versione italiana

Il modello del Safe in versione italiana realizzato dal gruppo di lavoro consta di un excel di simulazione e della guida per il suo utilizzo.

Entrambi i documenti sono messi a disposizione sul sito di Italian Tech Alliance e su quello dei professionisti che hanno condotto i lavori, ossia l’advisor Growth Capital, lo studio legale Linklaters e la società dei consulenza legale Portolano Cavallo.

Nelle intenzioni di Italian Tech Alliance il contratto Safe in versione italiana potrà essere utilizzato sia da startup nelle fasi iniziali, sia da scaleup per operazioni di investimenti che richiedono velocità, semplicità e standardizzazione.

Per formalizzare gli investimenti le parti dovranno accordarsi su quattro valori:

  • sconto
  • data di scadenza
  • valutazione a scadenza
  • caratteristiche del round di conversione.

Dopodiché dovranno compilare, firmare il documento Safe in versione italiana e procedere subito dopo al versamento relativo.

Cos’è il Safe, la storia

L’acceleratore di startup Y Combinator creò il Safe nel 2013. Da allora il modello è stato utilizzato da molte startup come strumento principale per la raccolta fondi nella loro fase iniziale. 

Il Safe originariamente era basato su una valutazione pre-money
Nel 2018 Y Combinator lo modificò sulla base di una valutazione post-money. Poi anche altri attori dell’ecosistema finanziario delle startup hanno creato documenti simili al Safe, con nomi diversi.

Il Safe nasce quindi come un contratto di finanziamento che può essere utilizzato da una startup per raccogliere capitali nei suoi round iniziali di finanziamento (pre seed e seed).
Lo strumento è stato subito visto come un’alternativa più adatta rispetto ai warrant.

Allo stesso tempo un Safe è un contratto che dà all’investitore il diritto di ricevere capitale della società sulla base di determinati eventi futuri, come il future equity financing, solitamente guidato da un venture capital, o la vendita della società.

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