Dopo 19 mesi di chiusura per contrastare la diffusione del Covid-19, gli Stati Uniti riaprono le frontiere ai viaggiatori che hanno completato il ciclo vaccinale. E c’è una data.
Dopo 19 mesi di chiusura per arginare l’emergenza sanitaria da Covid-19, riparte il turismo verso gli Stati Uniti. A confermare l’agognata apertura delle frontiere ai viaggiatori vaccinati, il presidente americano Joe Biden. E c’è anche una data. «La nuova regolamentazione per i viaggi negli States prevederà l’ingresso di cittadini connazionali e stranieri che abbiano effettuato le due dosi di vaccino anti-Covid», ha spiegato su Twitter Kevin Munoz, assistente della stampa della Casa Bianca. Ma da quando si potrà tornare a viaggiare negli Usa e quali vaccini sono accettati? Entriamo nel dettaglio.
Usa, quando riaprono le frontiere ai vaccinati
Dall’8 novembre, gli Usa riaprono i confini sia via terra che via aria. A partire da quella data, dunque, i viaggiatori «non essenziali» che hanno completato il ciclo vaccinale anti-covid potranno entrare sia via terra (dal Messico o dal Canada) sia in aereo da una trentina di Paesi, tra cui l’intera aerea Shengen, Cina, India, Brasile e Regno Unito.
Non è tutto. A chi arriva in aereo, sarà richiesto anche un tampone eseguito non oltre i tre giorni prima della partenza. Misura non necessaria per chi proviene via terra, sia che si tratti di un nativo americano sia di un abitante oltreconfine. «La nuova regolamentazione - prosegue l’assistente della Casa Bianca - a partire dalla data citata si applicherà a tutti. Questa regolamentazione salvaguarda la salute pubblica, è rigorosa e coerente».
Usa, quali vaccini saranno accettati
Il Cdc (Centers for Disease Control and Prevention, il principale ente di salute pubblica, degli Stati Uniti) ha già comunicato alle compagnie aeree che saranno accettati tutti i vaccini riconosciuti dalla Fda (Food and Drug Administration, l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) e tutti i sieri approvati dall’Oms.
A 19 mesi dalla chiusura, riparte dunque il settore dei viaggi negli Usa. Settore che in questi mesi ha esercitato pressioni sul governo federale americano per revocare alcune delle regole che impedivano il turismo internazionale. Soddisfazione da parte delle compagnie aeree per la scelta compiuta dal presidente Biden. Il presidente e Ceo di Airlines for America Nick Calio ha fatto sapere di essere «molto soddisfatto della notizia e che la riapertura sicura delle frontiere è essenziale per la ripresa economica della nazione».
Il plauso degli Usa per il green pass italiano
Intanto, dagli Stati Uniti arriva il plauso all’Italia per gli sforzi messi in campo per contrastare la pandemia. In particolare si fa riferimento all’obbligo di green pass per tutti i lavoratori, sia del settore pubblico sia di quello privato. Il riconoscimento arriva dal New York Times, in un pezzo del corrispondente da Roma che dà conto delle nuove regole.
«Una legge - scrive il quotidiano americano - che va oltre quelle adottate in altri paesi europei e negli Stati Uniti nello spingere la campagna vaccinale diventata parte centrale delle strategie di governo per contrastare la diffusione del coronavirus».
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