Dall’Austria alla Germania arriva una prima stretta contro i no vax in Europa. Dal green pass solamente per i vaccinati alle cure rifiutate passando per i lockdown mirati: ecco tutte le misure.
L’Europa è di nuovo al centro della pandemia. L’aumento dei contagi, dei ricoveri e dei decessi riguarda ormai sempre più Paesi. La risalita dei casi e la nuova ondata di Covid-19 preoccupa e non poco. Per questo alcuni Paesi hanno iniziato a correre ai ripari.
Lo fanno soprattutto puntando sulla penalizzazione dei non vaccinati. Il tentativo è quello di convincere sempre più gente a ricevere il vaccino contro il Covid-19 per poter ridurre la circolazione del virus e la sua letalità. Così c’è chi applicherà il lockdown ai non vaccinati come l’Austria, chi estende la terza dose a tutti come la Germania e chi pensa di rifiutare le cure ai no vax. Vediamo in cosa consiste la stretta contro i non vaccinati in ogni Paese europeo.
In Germania linea dura contro i no vax
La prima decisione in Germania è stata presa dalla Conferenza dei ministri della Salute dei Laender tedeschi: la terza dose può essere somministrata a tutti a sei mesi di distanza dalla seconda. Il ministro della Salute, Jens Spahn, prevede settimane difficili affermando che la quarta ondata ha già accelerato: in Germania si registrano oltre 37mila nuovi casi e più di 150 morti al giorno.
Durissima la linea del presidente della Turingia, Bodo Ramelow, che minaccia di non curare più i no vax negli ospedali se dovesse salire la pressione sulle strutture sanitarie. La Sassonia, invece, da lunedì 8 novembre limiterà l’accesso a bar, ristoranti ed eventi: potranno accedere solo i vaccinati o i guariti dal Covid, verrà escluso chi ha effettuato un tampone con esito negativo.
In Austria lockdown per i non vaccinati
Linea durissima contro i non vaccinati anche in Austria. Da lunedì 8 novembre chi non è immunizzato non potrà entrare in ristoranti, hotel, eventi culturali e impianti sportivi. Prima ci sarà comunque un periodo di transizione di quattro settimane durante il quale basterà la prima dose e un tampone negativo. Nel Paese si registra un aumento dei contagi con quasi 10mila nuovi casi giornalieri.
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Malta punta sulla terza dose
A Malta si punta invece sulla terza dose. Parliamo del Paese con il più alto tasso di vaccinazioni complete in Europa (94%) che ora estenderà, gradualmente, la terza dose a tutti gli over 12. Si segue l’esempio del Regno Unito che sulla dose booster sta accelerando: è stata somministrata a oltre 9 milioni di persone e ora si assiste a un lento calo dei contagi e dell’indice Rt.
In Francia green pass fino a luglio 2022
Il Parlamento francese ha adottato una legge che consente al governo di ricorrere al green pass fino al 31 luglio 2022. La stretta sul green pass con il prolungamento fino all’estate potrebbe essere seguita anche altrove e pure in Italia si ipotizza di estendere la certificazione fino a giugno.
Il green pass intanto viene rafforzato in altri Paesi, come la Croazia, dove si registra un record di contagi. Negli scorsi giorni è stato introdotto anche in altre nazioni in difficoltà come la Bulgaria, dove il tasso di vaccinati è tra i più bassi in assoluto in Ue. Nuova stretta annunciata anche in Islanda.
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